Uroliti
Buonasera,
sono una donna di 27 anni, dopo mesi di stent ureterale a causa di un'indonefrosi, a febbraio si è dovuto provvedere con ureterocistoneostomia sinistra con psoas hitch.
Ho eseguito la TC con mezzo di contrasto successiva all'intervento, risulta tutto regolare se non fosse per tre uroliti contigui del diametro massimo di 4mm, nella TC fatta precedentemente non era emerso nessun calcolo. È normale? Mi devo preoccupare?
Grazie anticipatamente per la risposta.
sono una donna di 27 anni, dopo mesi di stent ureterale a causa di un'indonefrosi, a febbraio si è dovuto provvedere con ureterocistoneostomia sinistra con psoas hitch.
Ho eseguito la TC con mezzo di contrasto successiva all'intervento, risulta tutto regolare se non fosse per tre uroliti contigui del diametro massimo di 4mm, nella TC fatta precedentemente non era emerso nessun calcolo. È normale? Mi devo preoccupare?
Grazie anticipatamente per la risposta.
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L'andamento della storia porta ad ipotizzare in primo luogo che le calcificazioni evolutesi "troppo rapidamente" siano in effetti piccole incrostazioni che si sono distaccate da uno degli stent ureterali precedentemente in sede (in particolare quello che vi è rimasto più a lungo) Per un corretto giudizio sarebbe indispensabile valutare le immagini. Questo lo potrà fare il suo urologo di riferimento e decidere se sia una situazione da tenere sotto controllo, ovvero se sia il caso di comportarsi come in presenza di veri calcoli e quindi, in base alle piccole dimensioni, dare indicazioni all'applicazione delle onde d'urto. In questo caso c'è da dire che le incrostazioni dello stent, formate principalmente da fosfati, sono estremamente fragili e quindi facili da frammentare.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.6k visite dal 11/05/2017.
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