Dolore glande
Salve dottori.
Da circa 4-5 mesi avverto un dolore al glande lato destro e centrale.
Il dolore si presenta SOLO toccando la superficie del glande, infatti facendo scorrere il dito dalla parte sinistra alla destra avverto le zone in cui c'è il fastidio.
Premetto che sono testato cone le mst (clamidia, gonorrea, hiv e sifilide), sono vaccinato per l'epatite B.
Il dolore è iniziato proprio quando sono apparsi altri dolori in altri distretti corporei quali la cute che sovrasta il tricipite brachiale destro.
Potrebbe essere un danno neurologico?
Cordiali saluti.
Da circa 4-5 mesi avverto un dolore al glande lato destro e centrale.
Il dolore si presenta SOLO toccando la superficie del glande, infatti facendo scorrere il dito dalla parte sinistra alla destra avverto le zone in cui c'è il fastidio.
Premetto che sono testato cone le mst (clamidia, gonorrea, hiv e sifilide), sono vaccinato per l'epatite B.
Il dolore è iniziato proprio quando sono apparsi altri dolori in altri distretti corporei quali la cute che sovrasta il tricipite brachiale destro.
Potrebbe essere un danno neurologico?
Cordiali saluti.
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Dr. Giovanni Beretta
Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo
56.8k 1.2k
Gentile lettore,
in questi casi purtroppo, senza una valutazione clinica diretta, è impossibile formulare una risposta corretta, cioè capire la vera causa del suo problema e dare quindi una indicazione su quali passi successivi fare sia a livello diagnostico ma soprattutto terapeutico.
Bisogna, a questo punto, consultare in diretta il proprio medico di fiducia che, valutato il suo reale problema clinico, poi eventualmente le indicherà, se necessaria, una più mirata valutazione specialistica (andrologica, neurologica od altro ancora)
Un cordiale saluto.
in questi casi purtroppo, senza una valutazione clinica diretta, è impossibile formulare una risposta corretta, cioè capire la vera causa del suo problema e dare quindi una indicazione su quali passi successivi fare sia a livello diagnostico ma soprattutto terapeutico.
Bisogna, a questo punto, consultare in diretta il proprio medico di fiducia che, valutato il suo reale problema clinico, poi eventualmente le indicherà, se necessaria, una più mirata valutazione specialistica (andrologica, neurologica od altro ancora)
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.3k visite dal 04/05/2017.
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