Gambe dolenti catetere vescicale
Buongiorno,
sono portatore di catetere vescicale da circa 2 mesi - problemi urologici da circa 6/7 mesi. Ritenzione acuta di urina. Diagnosi di sospetta vescica neurologica.
Ho effettuato RM cerebrale, colonna lombosacrale (con e senza mezzo di contrasto),colonna dorsale (con e senza mezzo di contrasto), colonna cervicale (con e senza mezzo di contrasto).
Gli esami non hanno evidenziato anomalie, tranne in C5-C6 dove è emersa una "sporgenza del contorno posteriore del disco più evidente in sede posteolaterale destra come per ernia ad ampio raggio di curvatura che impronta il sacco durale e si appoggia alla radice di destra. Presenza di piccoli osteofiti somatici posteolaterali bilaterali più evidenti a destra dove riducono l'ampiezza del forame di coniugazione."
Il neurologo non ha ritenuto di dare importanza a questa anomalia.
Dall'introduzione del catetere ho problemi alle gambe.
Le sento rigide e deboli. Sovente al mattino i piedi sono bianchi. Durante l'igiene personale, muovendo il catetere, sento un fastidio che in qualche modo si propaga alle cosce e mi irrigidisce la schiena.
Durante un - infruttuoso - tentativo di rimozione del catetere ho avvertito come un immediato sollievo, uno "slegarsi" dei muscoli.
Questo problema fastidiosissimo alle gambe può essere imputato alla semplice permanenza del catetere?
Oppure viene acuita una problematica preesistente?
Da due mesi sono in stato di forte apprensione.
Grazie molte per la cortese attenzione
Cordiali saluti
sono portatore di catetere vescicale da circa 2 mesi - problemi urologici da circa 6/7 mesi. Ritenzione acuta di urina. Diagnosi di sospetta vescica neurologica.
Ho effettuato RM cerebrale, colonna lombosacrale (con e senza mezzo di contrasto),colonna dorsale (con e senza mezzo di contrasto), colonna cervicale (con e senza mezzo di contrasto).
Gli esami non hanno evidenziato anomalie, tranne in C5-C6 dove è emersa una "sporgenza del contorno posteriore del disco più evidente in sede posteolaterale destra come per ernia ad ampio raggio di curvatura che impronta il sacco durale e si appoggia alla radice di destra. Presenza di piccoli osteofiti somatici posteolaterali bilaterali più evidenti a destra dove riducono l'ampiezza del forame di coniugazione."
Il neurologo non ha ritenuto di dare importanza a questa anomalia.
Dall'introduzione del catetere ho problemi alle gambe.
Le sento rigide e deboli. Sovente al mattino i piedi sono bianchi. Durante l'igiene personale, muovendo il catetere, sento un fastidio che in qualche modo si propaga alle cosce e mi irrigidisce la schiena.
Durante un - infruttuoso - tentativo di rimozione del catetere ho avvertito come un immediato sollievo, uno "slegarsi" dei muscoli.
Questo problema fastidiosissimo alle gambe può essere imputato alla semplice permanenza del catetere?
Oppure viene acuita una problematica preesistente?
Da due mesi sono in stato di forte apprensione.
Grazie molte per la cortese attenzione
Cordiali saluti
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Salve
mi dispiace tantissimo per la sua situazione e per il fatto che non ci sia ancora una diagnosi !!
onestamente non mi sento di mettere in correlazione il disagio agli arti inferiori con la presenza del catetere .
Sembra appartenere alla causa che sta scatenando il tutto
mi dispiace tantissimo per la sua situazione e per il fatto che non ci sia ancora una diagnosi !!
onestamente non mi sento di mettere in correlazione il disagio agli arti inferiori con la presenza del catetere .
Sembra appartenere alla causa che sta scatenando il tutto
Dr. Andrea Militello.
Specialista in UROLOGIA ANDROLOGIA.
Ecografia, urodinamica
www.urologia-andrologia.net
www.andrologiamilitello.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.1k visite dal 02/05/2017.
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