Gonfiore post (più di un mese) intervento idrocele

Buonasera, ho vent'anni e sono stato operato di idrocele bilaterale ormai da un mese e una settimana (24/03/17). Per precisione si tratta di una patologia che presentavo già da ragazzino (12 anni) e che, un po' per vergogna, non ho mai sottoposto al papere medico fino al 2013. La decisione di operarmi la presi solo quest'anno sia per un costante ingrossamento dei testicoli mai fermatosi, sia per motivazioni estetiche e funzionali.
La tecnica con cui sono stato operato è "eversione della tunica vaginale".
Per quanto riguarda il decorso post operatorio sono rimasto accasato indossando slip avvolgenti alternando sedia e letto. Dal Sesto giorno ho ripreso a recarmi in università prima in macchina e dal decimo giorno in scooter. Ora le questioni che mi causa le maggiori perplessità
riguardo la buon riuscita dell'intervento sono le seguenti:
1) Evidente asimmetria testicolare, il testicolo destro è collocato all'estremità superiore dello scroto mentre quello sinistro in quella inferiore.
2) Il gonfiore post intervento ha raggiunti livelli preoccupanti (nei primi tre giorni i testicoli si sono progressivamente gonfiati fino a raggiungere le dimensioni di un pompelmo), successivamente si sono sgonfiati fino a raggiungere una situazione di stallo che seppur inferiore alle dimensioni precedenti l'intervento non è soddisfacente; inoltre le proporzioni si sono mantenute ovvero presentando io un idrocele più marcato a sinistra (più del doppio rispetto al destro), il testicolo sinistro è ancora il doppio rispetto a quello destro.

Ora è possibile che i testicoli debbano ancora sgonfiarsi ad un mese ed una settimana post intervento? oppure è il caso di approfondire il problema con ulteriori visite mediche ed esami in modo da appurare la buon riuscita dell'intervento?

è possibile riprendere l'attività fisica (nel mio caso sollevamento pesi) nel caso il gonfiore persista?

l'ultima domanda è più una curiosità, per quale motivo si opera tramite eversione e resezione della tunica vaginale quando con la idrocelectomia completa (intesa come la completa rimozione della membrana) si scongiura definitivamente qualsiasi rischio di recidiva?