Strappo muscoli base pene e sclerotizzazione vasi
Cercherò di essere estremamente sintetico perchè spero che mi rispondiate.
QUANDO: circa 3 anni fa
CAUSA: trauma
DESCRIZIONE EVENTO: dopo un intenso allenamento sono andato a letto. Ho avuto un erezione prolungata (non ricordo per quanto tempo). Dormivo a pancia in giù con gamba destra aperta e pene posto a sinistra (quindi con la zona del canale destro molto sollecitata.
EFFETTI IMMEDIATI: dolori addominali diffusi, pubalgia, piccole difficoltà nella minzione, dolore prostatico.
EFFETTI NEL TEMPO: angiocheratomi di Fordyce sullo scroto, scroto dove è possibile vedere vene (varici), impossibilità a camminare a passo svelto o correre perchè mi porta un leggero dolore sovrapubico con conseguente congestionamento prostata, gocciolamento postminzione leggero, impossibilità ad eseguire esercizi di stretching, perdita di pocche gocce di liquido bianco dal pene con defecazione mattutina. Ogni tanto dolore addome basso centrale o all'altezza della cinta. Se sto a riposo la situazione migliora ma non sono mai riuscito a guarire del tutto nemmeno dopo mesi di riposo.
Cosa ho fatto per risolvere il problema?
Medici consultati:
1 chirurgo per presenza di ernia inguinale (verificata con ecografia) risultata negativa
2 urologi con spermiogramma, spermiocoltura, ecocolordoppler (per verificare varicocele) tutto risultato negativo e nella norma.
Dato che non ho voglia più di farmi visitare da altri urologi che mi cercano di curare la prostata quando quello non è il problema, ma solo l'effetto di tale problema mi sono fatto una mia diagnosi ed ho intenzione di fare degli esami per confermare tale diagnosi.
MIA DIAGNOSI: strappo ai muscoli destro del pene (sospensorio?) con sclerotizzazione di qualche vaso sanguigno posto nel canale destro. Dato che il sangue non fluisce più come deve la prostata si congestiona.
Ovviamente il trauma non si è risolto visto che è una zona molto sollecitata. L'erezione la raggiungo fortunatamente, ma se la prostata è congestionata ho piccole difficoltà.
Vorrei sapere quale esame mi consigliate per vedere uno strappo del genere? o devo secondo voi dovrei farmi visitare presso qualche fisiatra o angiologo?
QUANDO: circa 3 anni fa
CAUSA: trauma
DESCRIZIONE EVENTO: dopo un intenso allenamento sono andato a letto. Ho avuto un erezione prolungata (non ricordo per quanto tempo). Dormivo a pancia in giù con gamba destra aperta e pene posto a sinistra (quindi con la zona del canale destro molto sollecitata.
EFFETTI IMMEDIATI: dolori addominali diffusi, pubalgia, piccole difficoltà nella minzione, dolore prostatico.
EFFETTI NEL TEMPO: angiocheratomi di Fordyce sullo scroto, scroto dove è possibile vedere vene (varici), impossibilità a camminare a passo svelto o correre perchè mi porta un leggero dolore sovrapubico con conseguente congestionamento prostata, gocciolamento postminzione leggero, impossibilità ad eseguire esercizi di stretching, perdita di pocche gocce di liquido bianco dal pene con defecazione mattutina. Ogni tanto dolore addome basso centrale o all'altezza della cinta. Se sto a riposo la situazione migliora ma non sono mai riuscito a guarire del tutto nemmeno dopo mesi di riposo.
Cosa ho fatto per risolvere il problema?
Medici consultati:
1 chirurgo per presenza di ernia inguinale (verificata con ecografia) risultata negativa
2 urologi con spermiogramma, spermiocoltura, ecocolordoppler (per verificare varicocele) tutto risultato negativo e nella norma.
Dato che non ho voglia più di farmi visitare da altri urologi che mi cercano di curare la prostata quando quello non è il problema, ma solo l'effetto di tale problema mi sono fatto una mia diagnosi ed ho intenzione di fare degli esami per confermare tale diagnosi.
MIA DIAGNOSI: strappo ai muscoli destro del pene (sospensorio?) con sclerotizzazione di qualche vaso sanguigno posto nel canale destro. Dato che il sangue non fluisce più come deve la prostata si congestiona.
Ovviamente il trauma non si è risolto visto che è una zona molto sollecitata. L'erezione la raggiungo fortunatamente, ma se la prostata è congestionata ho piccole difficoltà.
Vorrei sapere quale esame mi consigliate per vedere uno strappo del genere? o devo secondo voi dovrei farmi visitare presso qualche fisiatra o angiologo?
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Ci spiace deluderla, ma il suo "film" non ha purtroppo alcun razionale anatomico e fisiologico. Non vi sono nel pene "muscoli" volontari che possono andare incontro a lesioni da affaticamento, come può accadere nella muscolatura scheletrica. Il legamento sospensorio del pene esiste, ma è appunto una struttura legamentosa priva di componente muscolare. I sintomi che ci racconta sono assolutamente tipici per una congestione prostatica a decorso prolungato, che con una certa imprecsione viene definita comunemente "prostatite cronica". Può essere che l'episodio incriminato sia stato l'innesco del problema, ma è ben difficile pensare che non vi fosse già qualche alterazione o comunque predisposizione in corso. Ben si sa quanto questi disturbi siano fastidiosi e difficili da curare in modo efficace, non essendovi una causa precisa su cui agire direttamente. In questa sede almeno il 20% dei consulti vengono posti su questo argomento ed ogni volta noi ci troviamo a ripetere che solo un buon rapporto di comunicazione e fiducia con lo specialista urologo e tanta pazienza possono portare nel tempo a qualche risultato.Inoltre, più che mille farmaci ed integratori, è lo stile di vita che può incidere in modo positivo.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Prima di tutto la ringrazio per il consulto.
Il mio "film" è avvallato da una serie di evidenze che io non ho potuto citare per questioni di lunghezza del messaggio precedente:
1) io parlo di strappo di un muscolo, ma potrebbe anche essere di un tendine non so. Fatto sta che dopo l'evento il mio pene si era leggermente torso verso sinistra quando era a riposo e io non ne capivo il motivo. Sapevo solo che sul canale destro provavo un dolore più forte. Le sembrerà a assurdo ma io dopo 4 mesi dopo l'evento l'ho rimesso a posto con una semplicissima manovra e non si è più torso. Ecco perchè le dico che c'è stato uno strappo.
2) se le dicessi che mettendo un semplice dito nel canale destro riesco a congestionarmi la prostata a comando ci crede? Semplicemente quando faccio stretching o cammino è come se si aprisse una ferita e tutto questo avviene per il movimento.
Il mio "film" è avvallato da una serie di evidenze che io non ho potuto citare per questioni di lunghezza del messaggio precedente:
1) io parlo di strappo di un muscolo, ma potrebbe anche essere di un tendine non so. Fatto sta che dopo l'evento il mio pene si era leggermente torso verso sinistra quando era a riposo e io non ne capivo il motivo. Sapevo solo che sul canale destro provavo un dolore più forte. Le sembrerà a assurdo ma io dopo 4 mesi dopo l'evento l'ho rimesso a posto con una semplicissima manovra e non si è più torso. Ecco perchè le dico che c'è stato uno strappo.
2) se le dicessi che mettendo un semplice dito nel canale destro riesco a congestionarmi la prostata a comando ci crede? Semplicemente quando faccio stretching o cammino è come se si aprisse una ferita e tutto questo avviene per il movimento.
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Un conto sono le sue sensazioni, un altro è l'obiettività clinica di chi ha probabilmente decenni di esperienza ed ha visti tanti e tanti casi come il suo. Comunque noi a distanza possiamo solo fare della teoria, che ci dice che nel pene non ci sono tendini e nessuna manovra esterna non distruttiva può indurre evidenti variazioni nei rapporti anatomici. Desideriamo solo, ancora una volta, consigliarle di abbandonare le ipotesi ed affidarsi alle cure competenti di un nostro Collega. Non pensiamo vi sia altro da dire.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 10.8k visite dal 22/04/2017.
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