Ematuria scura persistente dopo turp
Egr. Dr. Utente 75703. Martedì 6 aprile 2017 sono stato operato di Turp. Sono stato dimesso anche se le urine davano sul colore rosato. La sera prima dell’uscita dalla clinica mi è stata praticata una flebo con tranex da ripetere in mattinata. La seconda flebo l’ho rifiutata, perchè dovendo percorrere 200 km non volevo assumere liquidi(urgenza minzionale, perdita di urina, spasmi vescicali nonostante assunzione di anticolinergici). Cure del caso a domicilio : antibiotico per sei giorni, anticolinergico per 10 giorni, bere da un litro ad un litro e mezza al dì e se entro tre giorni le urine non si schiarivano contattare il reparto di urologia. Comunque, appena tornato a casa ho preso del tranex orale 2 fiale al dì mattina e sera per due giorni. Dopo la cura di due giorni con tranex a domicilio il colore delle urine era diventato normale. Smesso il tranex dopo due giorni si è ripresentata ematuria, ma questa volta il colore delle urine era sangue scuro con fuoriuscita di un pezzo gelatinoso di 1 cm di colore nero catrame. Ho ripreso il tranex fiale per un giorno (una fiala al dì) e dopo un giorno tutto ok. Smesso il tranex il giorno seguente urine scure + pezzo gelatinoso identico a quello sopra esposto. Stamattina sono fuoriusciti al posto del pezzo, tanti piccoli pezzettini sempre però di color catrame. Sono giorni che telefono ma non riesco a parlare con un medico del reparto per cui mi rivolgo a Medicitalia per qualche consiglio.
- Ho notato che i pezzi gelatinosi color nero catrame che fuoriescono quando si asciugano diventano come una plastica molto dura. Cosa possono essere?;
- perché appena smetto il tranex si ripresentano urine molto scure?
- posso continuare una cura con tranex fiale per un periodo lungo?
- perché le urine scure dopo sospensione del tranex si ripresentato dopo che mi sono svegliato? E poi proseguono per tutta la mattinata. Il riposo dovrebbe avere un effetto positivo;
- perché le urine sono più scure adesso che quando stavo in ospedale;
- devo riprendere la cura antibiotica terminata da due giorni?;
- è il caso di aspettare ancora un po' per vedere se la situazione si risolva o, in considerazione, che al telefono non riesco a parlare con un medico, recarmi di persona in ospedale (in questo momento mettermi in macchina per percorrere tra andata e ritorno 400 km è un po' dura, sia per i postumi dell'intervento sia perché soffro di una vescica nervosetta sin dall’età di 17 anni come l’ha definita il Dr. Piana in un post precedente.
Cordialmente.
- Ho notato che i pezzi gelatinosi color nero catrame che fuoriescono quando si asciugano diventano come una plastica molto dura. Cosa possono essere?;
- perché appena smetto il tranex si ripresentano urine molto scure?
- posso continuare una cura con tranex fiale per un periodo lungo?
- perché le urine scure dopo sospensione del tranex si ripresentato dopo che mi sono svegliato? E poi proseguono per tutta la mattinata. Il riposo dovrebbe avere un effetto positivo;
- perché le urine sono più scure adesso che quando stavo in ospedale;
- devo riprendere la cura antibiotica terminata da due giorni?;
- è il caso di aspettare ancora un po' per vedere se la situazione si risolva o, in considerazione, che al telefono non riesco a parlare con un medico, recarmi di persona in ospedale (in questo momento mettermi in macchina per percorrere tra andata e ritorno 400 km è un po' dura, sia per i postumi dell'intervento sia perché soffro di una vescica nervosetta sin dall’età di 17 anni come l’ha definita il Dr. Piana in un post precedente.
Cordialmente.
[#4]
caro lettore,
dopo una TURP è abbastanza frequente, direi normale,, che si verifichi qualche piccolo sanguinamento nell'ambito della prostata resecata endoscopicamente. questo sangue può coagulare e creare dei coaguli nerastri, grumi, blocchetti gelatinosi... che possono essere emessi per 10-15 giorni.
spesso ci puo' essere una accentuazione dopo 10-15 giorni con urine rosate (fenomeno che dura 1-2 giorni).
Io, personalmente, non consiglio coagulanti (tranex) a i miei pazienti ma ogni specialista ha le sue abitudini
direi di stare tranquillo, vada al controllo postoperatorio prefissato
cari saluti
dopo una TURP è abbastanza frequente, direi normale,, che si verifichi qualche piccolo sanguinamento nell'ambito della prostata resecata endoscopicamente. questo sangue può coagulare e creare dei coaguli nerastri, grumi, blocchetti gelatinosi... che possono essere emessi per 10-15 giorni.
spesso ci puo' essere una accentuazione dopo 10-15 giorni con urine rosate (fenomeno che dura 1-2 giorni).
Io, personalmente, non consiglio coagulanti (tranex) a i miei pazienti ma ogni specialista ha le sue abitudini
direi di stare tranquillo, vada al controllo postoperatorio prefissato
cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
[#5]
Utente
Ringrazio vivamente il Dr. Cavallini e il Dr. Pozza per la loro disponibilità e nel rispondere in tempi brevi. Il controllo è a 30 giorni con esame urine ed esame istologico che è attualmente in corso. Approfitto per chiederVi:
- se l'esame istologico viene fatto sulla prostata resecata e se ad occhio un urologo esperto riesce a vedere sui frustoli se c'è qualcosa che non va.
- Sono un po in ansia per questo esame istologico perchè avendo un PSA ballerino da diversi anni, in alcune occasioni arrivò anche a 5 e a 7, con un rapporto del Psa free buono, ma si abbassava ritornando sui valori di 2.6 prendendo per 20 giorni levoxacina o il flagil. (diagnosi prostatite cronica con IPB). In ospedale mi hanno fatto gli esami ematochimici compreso il PSA che è uscito 4,88, nonostante abbia preso per altri motivi non urologici, antibiotici nell'arco di un mese, un mese e mezzo (unidrox per 10 giorni, ciproxin per 5 giorni e nonostante abbia preso il bassado per 15 giorni per i miei sintomi irritativi che mi accompagnano sin dall'età di 17 anni come spiegato in post precedenti. Mai avuti benefici dagli antibiotici per i miei sintomi irritativi da vescica iperattiva (spiegato in post precedenti).
- Forse gli antibiotici non erano specifici? Le altre volte per far abbassare il PSA prendevo gli antibiotici minimo per 20 giorni(levoxacina o flagil). Cordialmente.
- se l'esame istologico viene fatto sulla prostata resecata e se ad occhio un urologo esperto riesce a vedere sui frustoli se c'è qualcosa che non va.
- Sono un po in ansia per questo esame istologico perchè avendo un PSA ballerino da diversi anni, in alcune occasioni arrivò anche a 5 e a 7, con un rapporto del Psa free buono, ma si abbassava ritornando sui valori di 2.6 prendendo per 20 giorni levoxacina o il flagil. (diagnosi prostatite cronica con IPB). In ospedale mi hanno fatto gli esami ematochimici compreso il PSA che è uscito 4,88, nonostante abbia preso per altri motivi non urologici, antibiotici nell'arco di un mese, un mese e mezzo (unidrox per 10 giorni, ciproxin per 5 giorni e nonostante abbia preso il bassado per 15 giorni per i miei sintomi irritativi che mi accompagnano sin dall'età di 17 anni come spiegato in post precedenti. Mai avuti benefici dagli antibiotici per i miei sintomi irritativi da vescica iperattiva (spiegato in post precedenti).
- Forse gli antibiotici non erano specifici? Le altre volte per far abbassare il PSA prendevo gli antibiotici minimo per 20 giorni(levoxacina o flagil). Cordialmente.
[#6]
caro lettore,
un occhio esperto potrebbe sospettare la natura neoplastca del tessuto prostatico mentre effettua la resezione. si tratta solo di "sensazioni" aspetti il classico e sicuro esame istologico dei frammenti asportati
cari saluti
un occhio esperto potrebbe sospettare la natura neoplastca del tessuto prostatico mentre effettua la resezione. si tratta solo di "sensazioni" aspetti il classico e sicuro esame istologico dei frammenti asportati
cari saluti
[#7]
Caro signore esiste da anni un esame che si chiama psa libero che si usa appunto in casi come questi. Se scende con alcuni antibiotici e non con altri o non sono specifici o L infezione si è cronizzata parecchio. Aspettiamo istologico che così si può dire niente
[#8]
Utente
Lo so che devo aspettare l'esame istologico, purtroppo. E' proprio questa attesa che mi sta logorando. Per i miei problemi urologici si dall'età di 17 anni che dall'età di 40 anni ho iniziato ad eseguire il PSA che è stato sempre tranquillo. Nel 2008 incominciò a salire (1,70), 2009 (3,7)su consiglio di un vostro collega di medicitalia ho eseguita biopsia prostatica (se non ricordo male 12 prelievi) con esito negativo. Nel tempo a tutt'oggi il Psa è stato ballerino come spiegato nel post precedente. Per tanti problemi di salute che mi affliggono sono stanco, ogni anno eseguo analisi ematochimici e strumentali e c'è sempre questa attesa che mi fa impazzire. Inoltre la cosa che più mi tormenta è la positività dell'esame istologico per una eventuale ereditarietà della patologia a mio figlio.
Chiedo scusa per questo sfogo e ringrazio ancora il Dr.Pozza e il Dr. Cavallini.
Cordialmente.
Chiedo scusa per questo sfogo e ringrazio ancora il Dr.Pozza e il Dr. Cavallini.
Cordialmente.
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 27.1k visite dal 19/04/2017.
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