Tumore testicolare non seminatoso
Salve dottori, espongo il caso clinico di mio marito e alcuni miei dubbi.
Il paziente, 29 anni, è stato operato circa 3 settimane fa per un tumore testicolare sinistro. I marcatori tumorali prima dell'intervento erano LHD 417 <480 bHCG 11,3 <2 AFP 13,8 <5,8. La TAC mostrava la presenza di alcuni linfonodi ingrossati in sede para aortica sinistra di cui il maggiore di dimensioni 19mm x 16mm. Il giorno dopo l'intervento i marcatori erano LHD 370 bHCG 2.2 e AFP 13,8.
Una settimana dopo l'intervento LHD 315 bHCG 0.2 AFP 9.1. Due settimane dopo l'intervento LHD 219 bHCG 0.2 AFP 8.8 Contestualmente è arrivato l'esito dell'istologico che confermava un tumore germinale non seminatoso 95% carcinoma embrionario 5% teratoma post puberale con invasione vascolare e della rete testis, epididimo e funicolo indenni. L'equipe medica ci ha parlato di uno stadio 2a con markers in discesa e pertanto ci ha proposto una linfoadenectomia retroperitoneale fissata per i primi di maggio. Nel frattempo sono stati ripetuti i markers ed è stata effettuata una risonanza all'addome con contrasto per confermare un angioma epatico che si era ipotizzato durante la TAC. La risonanza ha fortunatamente confermato l'angioma e riguardando il linfonodo più grande questo pare diminuito di circa 2mm dalla tac effettuata circa 26 giorni prima. Sembravamo avere solo belle notizie, ma dall'ultima analisi del sangue di venerdì il valore AFP è passato da 8.8 a 9.6 in 7 giorni. Ha cominciato quindi a salire. Abbiamo esposto i nostri dubbi ai medici i quali ci hanno detto che sicuramente questi valori vanno ancora monitorati ma che al momento non si tratta di un aumento così importante da cambiare bruscamente i nostri piani circa la RLDN. Monitoriamo ancora la situazione tra una settimana.
Premesso che siamo seguiti a Milano presso il primo polo di oncologia italiana e che ho estrema fiducia e stima del dottore da cui siamo in cura, uno dei massimi esperti in rimozione dei tumori testicolari, ho alcune domande che non sono riuscita a porre al dottore, un po' per timore che il mio atteggiamento possa essere frainteso in non fiducia nell'operato dello stesso.
Mi permetto allora di chiedere a Voi: non credete che l'AFP sia scesa in maniera anomala rispetto alla norma e soprattutto che questo rialzo seppur esiguo possa far propendere per una terapia sistemica invece che una RLDN seppur effettuata in un centro ad altissima specializzazione e da personale estremamente competente? Leggendo le linee guida questo intervento è consigliato per tumori stadio 2a con marcatori negativi, quando si parla di marcatori elevati a quale valore ci si riferisce? 10, 100, 1000? E' comune che salga solamente un marcatore mentre l'altro resti negativo? La valutazione settimanale dei marcatori è troppo ravvicinata? E infine è possibile che la prossima settimana il valore AFP sia sceso o dobbiamo aspettarci un ulteriore rialzo?
Il paziente, 29 anni, è stato operato circa 3 settimane fa per un tumore testicolare sinistro. I marcatori tumorali prima dell'intervento erano LHD 417 <480 bHCG 11,3 <2 AFP 13,8 <5,8. La TAC mostrava la presenza di alcuni linfonodi ingrossati in sede para aortica sinistra di cui il maggiore di dimensioni 19mm x 16mm. Il giorno dopo l'intervento i marcatori erano LHD 370 bHCG 2.2 e AFP 13,8.
Una settimana dopo l'intervento LHD 315 bHCG 0.2 AFP 9.1. Due settimane dopo l'intervento LHD 219 bHCG 0.2 AFP 8.8 Contestualmente è arrivato l'esito dell'istologico che confermava un tumore germinale non seminatoso 95% carcinoma embrionario 5% teratoma post puberale con invasione vascolare e della rete testis, epididimo e funicolo indenni. L'equipe medica ci ha parlato di uno stadio 2a con markers in discesa e pertanto ci ha proposto una linfoadenectomia retroperitoneale fissata per i primi di maggio. Nel frattempo sono stati ripetuti i markers ed è stata effettuata una risonanza all'addome con contrasto per confermare un angioma epatico che si era ipotizzato durante la TAC. La risonanza ha fortunatamente confermato l'angioma e riguardando il linfonodo più grande questo pare diminuito di circa 2mm dalla tac effettuata circa 26 giorni prima. Sembravamo avere solo belle notizie, ma dall'ultima analisi del sangue di venerdì il valore AFP è passato da 8.8 a 9.6 in 7 giorni. Ha cominciato quindi a salire. Abbiamo esposto i nostri dubbi ai medici i quali ci hanno detto che sicuramente questi valori vanno ancora monitorati ma che al momento non si tratta di un aumento così importante da cambiare bruscamente i nostri piani circa la RLDN. Monitoriamo ancora la situazione tra una settimana.
Premesso che siamo seguiti a Milano presso il primo polo di oncologia italiana e che ho estrema fiducia e stima del dottore da cui siamo in cura, uno dei massimi esperti in rimozione dei tumori testicolari, ho alcune domande che non sono riuscita a porre al dottore, un po' per timore che il mio atteggiamento possa essere frainteso in non fiducia nell'operato dello stesso.
Mi permetto allora di chiedere a Voi: non credete che l'AFP sia scesa in maniera anomala rispetto alla norma e soprattutto che questo rialzo seppur esiguo possa far propendere per una terapia sistemica invece che una RLDN seppur effettuata in un centro ad altissima specializzazione e da personale estremamente competente? Leggendo le linee guida questo intervento è consigliato per tumori stadio 2a con marcatori negativi, quando si parla di marcatori elevati a quale valore ci si riferisce? 10, 100, 1000? E' comune che salga solamente un marcatore mentre l'altro resti negativo? La valutazione settimanale dei marcatori è troppo ravvicinata? E infine è possibile che la prossima settimana il valore AFP sia sceso o dobbiamo aspettarci un ulteriore rialzo?
[#1]
Urologo, Microbiologo, Andrologo
Salve,
in questo campo esperienza derivante da una pratica continuativa della patologia sono una garanzia indiscussa Dubbi molto poco utili sempre confondenti.
Non si tormenti e segua le meditate indicazioni del centro.
Le auguro il più possibile una buona serata.
Dr gabriele fontana
in questo campo esperienza derivante da una pratica continuativa della patologia sono una garanzia indiscussa Dubbi molto poco utili sempre confondenti.
Non si tormenti e segua le meditate indicazioni del centro.
Le auguro il più possibile una buona serata.
Dr gabriele fontana
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.7k visite dal 18/04/2017.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.