Nodulo epididimo

Egregi dottori,

circa 2 anni fa ho subito un intervento per la formazione di un nodulo sull'epididimo del testicolo destro.

Dall'esame istologico è emerso : 1 parenchima testicolare con normale maturazione della linea germinale e presenza di spermatozoi maturi nel lume dei tubuli. Stroma normale. 2 Parenchima dell'epididimo nei limiti della norma.

Dopo l'operazione a distanza di 2 anni circa, ho riscontrato nuovamente il dolore, stavolta sul testicolo sinistro. Ovvimente ho provveduto a richiedere nuovamente un nuovo esame urologico presso l'urologo che mi operò e, so per certo di dover quantomeno ripetere alcuni esami come l'ecocolordoppler e l'esame del liquido seminale (ripetuto 2 volte con risultato : probabile azoospermia).

Ma nel frattempo vorrei chiedere se l'unica soluzione 'definitiva' all'eliminazione di un eventuale nuovo nodulo sull'epididimo sia l'operazione. Cure farmaceutiche che possano in qualche maniera 'far riassorbire' l'anomalia testicolare?

Inoltre (senza molti tabù) sono un ragazzo omosessuale e conduco un'attività sessualmente versatite col mio compagno, può questo tipo di attività sessuale essere una delle cause di questo tipo di problemi?

Vi ringrazio anticipatamente per aver dedicato del vostro tempo utile alla lettura della mia richiesta.

Cordialmente
A.
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Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
non ho ben compreso. Lei parla di un nodulo sull'epididimo o nel testicolo? Sono due cose diverse. Nel primo caso, di certo doveva trattarsi una una formazione cistica, la patologia più comune. Ma stranamente non vi è traccia di parete cistica nell'esame istologico che Lei acclude. Anche nel secondo caso, Lei continua a parlare di localizzazione epididimaria...ma ne è certo? Potrebbe essere più preciso?
Ovviamente le Sue rispettabilissime scelte personali per la Sua vita sessuale e di relazione non hanno niente a che fare con i problemi per i quali ha consultato il Forum. Stia tranquillissimo da questo punto di vista.
Affettuosi auguri e cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO

Prof. Giovanni MARTINO
giovanni.martino@uniroma1.it

[#2]
Utente
Utente
Gent.mo Prof. Martino,

anzitutto grazie mille per aver risposto.
In effetti sono stato poco chiaro nella descrizione. Il nodulo era stato diagnosticato sull'epididimo. Parlo del dolore al testicolo perchè, ingnorante in materia, generalizzo (erroneamente).

Dall'ecografia scrotale era emerso:

Il tessuto parenchimale testicolare è caratterizzato da ecostruttura regolare ed emogenea bilateralmente. Il testicolare normale

La vaginale non presenta ispessimenti, nè falde di liquido patologiche bilaterali.

A carico dei funicoli spermatici non si evidenziano immagini di ectasie venose riferibili a patologia da varicocele.

Gli epididimi hanno caratteristiche di normalità ecografica bilateralmente: la morfologia della testa epididimaria è normale, con diametro craino caudale di mm.8,4 a ds. e mm 6,7 a sin.; il corpo è nella norma, mentre a livello della coda epididimaria bilateralmente è presente area ad ecogenicità mista, prevalentemente ipoecogena, a contorni netti, vascolarizzata all'indagine ecocolordoppler, con caratteristiche in prima ipotesi da riferire a fenomeno di ascessualizzazione.

Questo è quanto emerso nell'ecografia scrotale prima dell'operazione. Poi al momento della stessa, il primario che mi ha operato ha ritenuto opportuno intervenire solo sull'epididimo destro, inqueanto ha riscontrato normalità e miglioramento in quello sinistro.

Se questo nodulo riscontrato precedentemente, fosse riscontrato nuovamente anche nel sinistro, chiedo se per l'eliminazione bisogna obbligatoriamente ricorrere all'intervento chirurgico.

Ringraziandola per la sua disponibilità nel prendere in considerazione quanto esposto, porgo cordiali saluti.

A.
[#3]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
chiedo scusa se sembro cavilloso. Stiamo parlando di un ascesso della coda dell'epididimo...bilaterale????
E poi, secondo quello che Lei scrive, la formazione ascessuale bilaterale sarebbe vascolarizzata???????
E come mai non ve ne è traccia nella risposta istologica del materiale asportato con l'intervento chirurgico?
Non saprei cosa dire.
Perchè non risente il Primario che L'ha operata?
Ci tenga informati. Sono davvero curioso ora.
Affettuosi auguri per tutto e cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
[#4]
Utente
Utente
Gent.mo Prof. Martino,

non è stato affatto cavilloso...probabilmente sono io a non spiegarmi decentemente.

In effetti ci sono state varie diagnosi, dalle quali erano emerse una serie di "prbabili cause". Dopo mesi e mesi di esami su esami, si è giunti all'operazione più che altro per realizzare una conclusione al problema, visto che neppure i medici han saputo darmi una risposta concreta e certa.

Perciò si era parlato dapprima di cisti, poi di ascessi, ed infine si è giunti alla conclusione di un nodulo sull'epididimo.
Il problema fu,dunque, risolto con l'esportazione del nodulo sull'epididimo come ha dimostrato l'esito dell'operazione.
L'ascesso o eventuali cisti furono tutte supposizioni in quanto non si capiva realmente, nonostante gli esami, quale fosse concretamente il problema.

Per mi fortuna, sono tornato pochi gg fa dal primario che mi aveva seguito ed operato.
Dopo una visita molto accurata e aimè dolorosa, mi ha comunicato che questa volta non c'era alcuna traccia di eventuali altri noduli o cisti.
Il dolore/fastidio era provocato da una infiammazione dovuta probabilmente a qualche sforzo.
Mi aveva parlato di "anelli di collegamento al testicolo" e che quello sinistro si era un pò più infiammato provocandone lo stato doloroso al testicolo.
Prendendo anti infiammatori (nimesulide) ho notato miglioramenti da qualche giorno, attenuando il dolore che ad oggi risulta quasi scomparso.

Sicuramente non sarò stato nuovamente esaustivo nella spiegazione come in precedenza, ma effettivamente anche se si ha una spiegazione completa in campo medico da un professore/dottore/primario...per me che non sono molto o per nulla afferrato con la terminologia, mi crea difficoltà a darle una risposta migliore.

Ad ogni modo la ringrazio per aver sprecato del suo tempo utile nella lettura e risposta alle mie domande.

Cordiali saluti

A.
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Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
ma come Le viene in mente?
Sprecato il mio tempo? E perchè mai. Ho scelto io liberamente di rispondere a qualche quesito su questo Forum. Ammetto che il farlo di tempo me ne porta via parecchio (e non ne ho molto...), ma sono contento di farlo. Con Lei non ho sprecato un bel niente :o)
Sono poi ancora più contento che Lei stia meglio.
Auguri affettuosi per tutto e un cordialissimo saluto.
Prof. Giovanni MARTINO