Sensazione di perdite di liquido
Buongiorno a tutti,
vi scrivo perché da circa un anno ho la sensazione di fuoriuscita di liquido dal pene durante la giornata.
Faccio una premessa: ho 36 anni e da fine 2015 prendo delle pastigli per la pressione (amlodipina e atenololo).
A febbraio 2016 ho iniziato ad avere la sensazione di continue perdite durante la giornata e in particolar modo quando sto seduto.
La sensazione è quella di una lenta fuoriuscita di liquido dal glande (che però poi ad un esame visivo non è presente), sopratutto nei 30/60 minuti dopo la minzione. Inoltre, anche dopo un rapporto sessuale ho delle perdite di liquido per le ore successive.
A volte mi capita anche che dopo la minzione, dopo essermi asciugato per bene, fuoriescano altre 2/3 gocce.
Sono andato da un urologo verificato che la prostata era infiammata mi ha prescritto degli integratori (non ricordo il nome) e sospensione di tutti i rapporti sessuali per 3 mesi.
Passati alcuni mesi senza miglioramenti, ho fatto una nuova visita da un altro urologo che ha trovato la prostata ancora infiammata. A questo punto mi ha prescritto un antibiotico per 15 gg e 6 mesi di Permixon. In questo caso mi ha suggerito si fare molta attività sessuale.
Ora sono quasi finiti i 6 mesi di Permixon e la situazione non è migliorata quasi per nulla.
Avete qualche suggerimento da darmi? Sono sintomi che la prostata continua ad essere infiammata o potrebbero essere associati a qualcosa altro?
vi ringrazio
vi scrivo perché da circa un anno ho la sensazione di fuoriuscita di liquido dal pene durante la giornata.
Faccio una premessa: ho 36 anni e da fine 2015 prendo delle pastigli per la pressione (amlodipina e atenololo).
A febbraio 2016 ho iniziato ad avere la sensazione di continue perdite durante la giornata e in particolar modo quando sto seduto.
La sensazione è quella di una lenta fuoriuscita di liquido dal glande (che però poi ad un esame visivo non è presente), sopratutto nei 30/60 minuti dopo la minzione. Inoltre, anche dopo un rapporto sessuale ho delle perdite di liquido per le ore successive.
A volte mi capita anche che dopo la minzione, dopo essermi asciugato per bene, fuoriescano altre 2/3 gocce.
Sono andato da un urologo verificato che la prostata era infiammata mi ha prescritto degli integratori (non ricordo il nome) e sospensione di tutti i rapporti sessuali per 3 mesi.
Passati alcuni mesi senza miglioramenti, ho fatto una nuova visita da un altro urologo che ha trovato la prostata ancora infiammata. A questo punto mi ha prescritto un antibiotico per 15 gg e 6 mesi di Permixon. In questo caso mi ha suggerito si fare molta attività sessuale.
Ora sono quasi finiti i 6 mesi di Permixon e la situazione non è migliorata quasi per nulla.
Avete qualche suggerimento da darmi? Sono sintomi che la prostata continua ad essere infiammata o potrebbero essere associati a qualcosa altro?
vi ringrazio
[#1]
Gentile lettore,
quando sono presenti queste "problematiche urologiche”, oltre alle indicazioni terapeutiche specifiche , già ricevute, possono essere utili alcune indicazioni anche di tipo dietetico-comportamentale, quali:
1)vita sessuale regolare, non lunghi periodi di astinenza;
2)limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati, ecc;
3)lo stesso vale per le bevande come il caffé, il tè,le bibite gassate od alcoliche;
4)altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2–3 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto;
5)combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica;
6)se si fuma, spegnere la sigaretta perchè la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica;
7)tenere d'occhio la bilancia, infatti, se obesi, spesso perdere peso migliora il quadro clinico, infatti il grasso accumulato sul giro vita può aumentare la "pressione" sulle vie urinarie e peggiorare i sintomi;
8)infine ultimo consiglio, ma non meno importante, quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista urologo che la stanno seguendo.
Un cordiale saluto.
quando sono presenti queste "problematiche urologiche”, oltre alle indicazioni terapeutiche specifiche , già ricevute, possono essere utili alcune indicazioni anche di tipo dietetico-comportamentale, quali:
1)vita sessuale regolare, non lunghi periodi di astinenza;
2)limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati, ecc;
3)lo stesso vale per le bevande come il caffé, il tè,le bibite gassate od alcoliche;
4)altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2–3 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto;
5)combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica;
6)se si fuma, spegnere la sigaretta perchè la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica;
7)tenere d'occhio la bilancia, infatti, se obesi, spesso perdere peso migliora il quadro clinico, infatti il grasso accumulato sul giro vita può aumentare la "pressione" sulle vie urinarie e peggiorare i sintomi;
8)infine ultimo consiglio, ma non meno importante, quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista urologo che la stanno seguendo.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
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[#4]
Ex utente
Buona sera,
A distanza di alcuni anni ho un problema simile.
Da circa 2 mesi mi sembra di avere qualcosa tra il perineo e l'ano (a volte sembra interno all'anno, a volte più verso il perineo).
Ho fatto una visita (a mio viso abbastanza approssimativa) in cui mi hanno detto che si tratta di prostatite e quindi di prendere Juflus per 2 mesi. Passati 40 giorni la situazione è migliorata, ma non più di tanto.
Rimane il fastidio sopratutto dopo aver defecato. Dolore che sento anche al pene, con fuoriuscita di liquido prostatico gelatinoso.
A suo avviso Juflus è sufficiente per far migliorare la situazione? Per cercare di migliorare la prostatite ci sono altre strade che potrei valutare?
Inoltre la prostatite può provocare la necessità di urinarie spesso (non di notte)?
A distanza di alcuni anni ho un problema simile.
Da circa 2 mesi mi sembra di avere qualcosa tra il perineo e l'ano (a volte sembra interno all'anno, a volte più verso il perineo).
Ho fatto una visita (a mio viso abbastanza approssimativa) in cui mi hanno detto che si tratta di prostatite e quindi di prendere Juflus per 2 mesi. Passati 40 giorni la situazione è migliorata, ma non più di tanto.
Rimane il fastidio sopratutto dopo aver defecato. Dolore che sento anche al pene, con fuoriuscita di liquido prostatico gelatinoso.
A suo avviso Juflus è sufficiente per far migliorare la situazione? Per cercare di migliorare la prostatite ci sono altre strade che potrei valutare?
Inoltre la prostatite può provocare la necessità di urinarie spesso (non di notte)?
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 5.2k visite dal 12/04/2017.
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