Tac senza mdc post tubt

Gentili dottori,

gg 20.01.17, dopo ricovero per macroematuria massiva, mi vengono asportati in via endoscopica tre voluminose neoformazioni vescicali, di cui una all'interno di un diverticolo vescicale.
All'istologico ricevuto più di un mese dopo le formazioni risultano essere "Carcinoma uroteliale, papillare, G3, con invasione degli assi connettivo vascolari; non evidenza di invasione del tessuto muscolare".
Il chirurgo che mi ha operato, parlando poi con mia figlia, ha sostenuto che all'interno del diverticolo non è stato possibile eliminare tutto il tumore, a causa della delicatezza della parete diverticolare, e, dopo un mese, istologico alla mano, ha sostenuto che anche se non si riscontrava evidenza di invasione muscolare nel referto istologico, a suo avviso c'era e sempre in sede di questo diverticolo.
Vista la mia età e le mie patologie associate (cardiopatico, portatore di defiblillatore/pacemaker, insufficienza renale lieve: creatininemia attuale a 1.9 e azotemia a 140, diabete senile) ha però ritenuto di non voler intervenire in nessun ulteriore modo, dandomi anche una prognosi a 2 anni. Di tutte queste ulteriori e più negative informazioni non ho traccia documentabile, il tutto è stato aggiunto solo a voce.
Io ho cambiato specialista che mi ha consigliato degli esami tra cui una tac senza mdc (vista l'insufficienza renale) e una citologia urinaria, nonchè a fine aprile una cistoscopia.
Arrivo al quesito. Oggi ho ricevuto il referto della TAC.
Per quel che concerne la vescica si legge "vescica normoconformata e normorepleta, a pareti regolari (impossibile valutazione accurata senza mdc)".
Ora, sono consapevole del fatto che una tac senza mdc ha i suoi limiti, ma un diverticolo vescicale non dovrebbe essere visibile anche senza mdc? Anche all'ecografia eseguita in studio dal nuovo specialista 3 settimane fa non vi era traccia del diverticolo, l'esame è stato eseguito con la vescica piena.
Vi sarei molto grato se mi poteste dare anche un parere complessivo riguardo il mio caso.
Ringraziandovi anticipatamente,
porgo cordiali saluti
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.7k 1.9k
La negatività di questi accertamenti è tutto sommato confortante, sarà comunque opportuno eseguire un controllo endoscopico a breve termine.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Anzitutto grazie della celere risposta.
L'uretrocistoscopia flessibile è fissata per fine mese, a 3 mesi dall'intervento di TURBT.
Quello che mi chiedo è se questo diverticolo sia sparito oppure se è di piccole dimensioni e quindi non visibile in tac.
Cosa ne pensa?
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.7k 1.9k
Un diverticolo di un certo volume dovrebbe essere un rilievo inequivocabile e non destinato a regredire spontaneamente. D'ogni modo a distanza non è possibile esprimere alcun giudizio. L'importante è la rivalutazione endoscopica programmata.
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Utente
Utente
In realtà non conosco le misure o il volume del diverticolo riscontrato in sede di endoscopia dal chirurgo che mi ha operato a gennaio.
Nel foglio di dimissioni non erano indicate nè misure nè ubicazione delle tre neoformazioni, rivelatesi poi carcinomi uroteliali in G3, nè del diverticolo. La dicitura, molto sintetica, era di "presenza di eteroplasia vescicale multipla, voluminosa, anche all'interno di un diverticolo vescicale".
E' forse possibile che si sia formato un diverticolo magari piccolo, essendo la mia vescica all'epoca "sotto sforzo", per la presenza dei tre carcinomi voluminosi e, ricordo a memoria, un coagulo di 7cm la mattina del 20.01 (che poi ha portato alla decisione di effettuare la TURBT ugentemente nel pomeriggio), unito ai continui lavaggi che mi venivano fatti?
La questione dell'assenza del diverticolo, sede di malattia non eradicabile a detta del chirurgo che mi ha operato, sia in ecografia che in tac, mi lascia un pò perplesso.
Grazie ancora delle cortesi risposte.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.7k 1.9k
Non si lambicchi troppo il cervello. Come abbiamo già affermato, l'importante è l'esito del prossimo controllo endoscopico.
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Utente
Utente
Gentili medici,

oggi ho ricevuto l'esito della citologia urinaria
"in mezzo a numerosi granulociti, istiociti e cellule epiteliali pavimentose delle basse vie urinarie, rare cellule uroteliali, talune con atipie di grado moderato, sospette neoplastiche".

A fine mese resta programmata la cistoscopia. Il referto è compatibile con una malattia non eradicata del tutto?
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.7k 1.9k
La nostra risposta è identica alla precedente.
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Utente
Utente
D'accordo, ma vista la presenza di numerosi granulociti, istiociti ecc, sarebbe il caso di effettuare anche una urinocoltura? Sono anche indici di infezione o no?

Grazie delle gentili risposte e serene festività pasquali.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.7k 1.9k
Al di là della presanza di cellule atipiche, il reperto è del tutto compatibile con gli esiti del recente intervento endoscopico.
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Utente
Utente
Buonasera dottori,

oggi ho eseguito la cistoscopia e sono state riscontrate quattro lesioni piane molto piccole (tant'è che in tac ed eco non erano visibili), motivo per cui a breve verrò risottoposto a TUBT.
Il medico non ha riscontrato il diverticolo di cui parlava il chirurgo che mi ha operato a gennaio e le lesioni stesse gli sembravano comunque superficiali, anche perchè ha studiato le immagini della tac. Avremo in ogni caso certezza dopo la TURBT.
Capisco che potrebbe sembrare che mi lambicchi troppo il cervello, tuttavia una malattia non eradicabile in diverticolo con una invasione muscolare e l'assenza di diverticolo e lesioni piane superficiali cambiano, per quel che posso capire, nettamente la situazione.
Vi riporto il referto di oggi per completezza e gradirei un vostro gentile parere.
"uretra pervia, collo vescicale da pregressa ATV, presenza di lesioni papillari multiple a livello di collo vescicale, cupola, parete posteriore ad estensione piana. Sbocchi uretrali nella norma."
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.7k 1.9k
Non essendo per ora ancora abituale documentare in video gli interventi (e crediamo che difficilmente lo sarà anche in futuro), non resta che basarsi su quanto descritto dall'operatore, cosa che ha un'importante componente soggettiva. Grande, piccolo, uniforme, irregolare, sono tutti termini dal significato molto variabile.
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