dubbi sulla prostata
Buongiorno, mi scuso per l'uso di termini non troppo tecnici per l'esposizione del problema. In sostanza 5 anni fa ho subito un intervento per la rimozione di un tumore al colon retto, grazie a Dio preso in tempo, ho subito l'asportazione di un tratto di intestino, poi ho avuto un problema ischemico che ha comportato l'amputazione di un ulteriore tratto. Oggi svolgo una vita regolare,naturalmente effettuo ogni 6 mesi dei controlli strumentali per verifica recidive ed altro. La cosa che mi sta preoccupando è che da un paio di anni, noto nei rapporti sessuali che il mio "schizzo" oramai è a colata. Ho fatto analisi PSA che è risultato regolare e non ho altri sintomi tipici della prostatite se non che urino un pochino di più ma non particolarmente. A suo tempo mi dissero che il tipo di intervento che ho subito poteva influire sulla vita sessuale ma il fatto che mi preoccupa è che per 3 anni tutto regolare ed ora qualcosina appunto è cambiata. Ripeto non ho altri sintomi o malesseri ed inizio a pensare che forse si tratta di un problema di età visto che ho 47 anni. Vorrei la vostra opinione al riguardo, mi rendo conto che una visita urologica andrebbe fatta, ma considerando che faccio regolarmente risonanze ecc....mi sento di escludere problemi seri,sapreste darmi una spiegazione del aolo della potenza dello "schizzo"? E' permanente o esistono trattamenti farmacologici? Che relazione c'è con la prostata? Grazie
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Gentile lettore,
prima di fare una prognosi e dare terapie, bisogna fare una diagnosi, cioè capire il perché del suo problema.
Da quello che ci racconta potrebbe trattarsi di un problema legato alla prostata.
Detto questo, se poi desidera avere altre notizie più dettagliate su tali problematiche urologiche ed andrologiche a livello della ghiandola prostatica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli, pubblicati sempre sul nostro sito, visibili agl'indirizzi:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1784-prostatiti-croniche-attuali-considerazioni-diagnostiche-e-terapeutiche.html
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/200-le-malattie-della-prostata-stili-di-vita-prevenzione-e-nuove-indagini-diagnostiche.html
https://www.medicitalia.it/salute/urologia/7-prostata.html .
Un cordiale saluto.
prima di fare una prognosi e dare terapie, bisogna fare una diagnosi, cioè capire il perché del suo problema.
Da quello che ci racconta potrebbe trattarsi di un problema legato alla prostata.
Detto questo, se poi desidera avere altre notizie più dettagliate su tali problematiche urologiche ed andrologiche a livello della ghiandola prostatica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli, pubblicati sempre sul nostro sito, visibili agl'indirizzi:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1784-prostatiti-croniche-attuali-considerazioni-diagnostiche-e-terapeutiche.html
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Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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