Difficoltà urinare
Buonasera ,
sono un giovane di 29 anni, fin dai tempi della scuola soffro di un disturbo di natura psicologica chiamata "paruresis o vescica timida". Questo disturbo mi impedisce di urinare quando mi trovo in situazioni per me considerate di forte stress, ad esempio quando sono costretto ad utilizzare un bagno pubblico. Ho convissuto con questo disturbo senza mai rivolgermi ad un medico fino a due anni fà quando questo questo problema ha iniziato a crearmi un forte disagio sul luogo di lavoro fino a costringermi a cambiare lavoro. 2 anni fà mi sono quindi sottoposto a visita urologica (ispezione della prostata tramite digitazione rettale + ecografia di tutto l'apparato urinario, vescica, prostata e reni), con risultato completamente negativo, anche l'urologo mi ha confermato l'origine psicologica del problema rimandandomi da uno psicologo. ho iniziato cosi un percorso terapeutico con lo psicologo ottenendo dei miglioramenti ma senza risolvere completamente il problema. Al momento il disturbo si presenta ancora occasionalmente in situazioni in cui mi trovo costretto ad urinare in ambienti poco comfortevoli, ad esempio unico bagno pubblico con fila fuori che attende e mi crea fretta. l'unico modo per riuscire ad urinare in queste situazioni di impedimento totale nella minzione è quello di sedermi sul wc e sforzare con gli addominali cercando di tenere i muscoli vescicali rilassati. Mi trovo quindi costretto ad utilizzare questa "tecnica fai da te" occasionalmente circa 1 o 2 volte al mese quando mi ritrovo costretto ad dover urinare in situazioni molto stressanti. Ho letto però diverse opinioni mediche che sconsigliano di utilizzare questa tecnica perchè a causa della forte pressione esercita c'è il rischio di danneggiare la vescica fino a provocarne ispessimento e diverticoli vescicali. In merito a quando detto, ho alcune domande da porre:
- il rischio di danneggiare la vescica utilizzando la tecnica che ho descritto è realmente concreto anche se utilizzata sporadicamente? (1 o 2 volte al mese)
- conviene che provi di nuovo, a distanza di 2 anni, a sottopormi a nuova visita urologica?
ringraziando per l'attenzione, porgo i miei distinti saluti.
sono un giovane di 29 anni, fin dai tempi della scuola soffro di un disturbo di natura psicologica chiamata "paruresis o vescica timida". Questo disturbo mi impedisce di urinare quando mi trovo in situazioni per me considerate di forte stress, ad esempio quando sono costretto ad utilizzare un bagno pubblico. Ho convissuto con questo disturbo senza mai rivolgermi ad un medico fino a due anni fà quando questo questo problema ha iniziato a crearmi un forte disagio sul luogo di lavoro fino a costringermi a cambiare lavoro. 2 anni fà mi sono quindi sottoposto a visita urologica (ispezione della prostata tramite digitazione rettale + ecografia di tutto l'apparato urinario, vescica, prostata e reni), con risultato completamente negativo, anche l'urologo mi ha confermato l'origine psicologica del problema rimandandomi da uno psicologo. ho iniziato cosi un percorso terapeutico con lo psicologo ottenendo dei miglioramenti ma senza risolvere completamente il problema. Al momento il disturbo si presenta ancora occasionalmente in situazioni in cui mi trovo costretto ad urinare in ambienti poco comfortevoli, ad esempio unico bagno pubblico con fila fuori che attende e mi crea fretta. l'unico modo per riuscire ad urinare in queste situazioni di impedimento totale nella minzione è quello di sedermi sul wc e sforzare con gli addominali cercando di tenere i muscoli vescicali rilassati. Mi trovo quindi costretto ad utilizzare questa "tecnica fai da te" occasionalmente circa 1 o 2 volte al mese quando mi ritrovo costretto ad dover urinare in situazioni molto stressanti. Ho letto però diverse opinioni mediche che sconsigliano di utilizzare questa tecnica perchè a causa della forte pressione esercita c'è il rischio di danneggiare la vescica fino a provocarne ispessimento e diverticoli vescicali. In merito a quando detto, ho alcune domande da porre:
- il rischio di danneggiare la vescica utilizzando la tecnica che ho descritto è realmente concreto anche se utilizzata sporadicamente? (1 o 2 volte al mese)
- conviene che provi di nuovo, a distanza di 2 anni, a sottopormi a nuova visita urologica?
ringraziando per l'attenzione, porgo i miei distinti saluti.
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Gentile lettore,
se è sporadico l'uso del torchio addominale per urinare difficilmente questo può scatenare problemi urologici seri a breve distanza di tempo.
Comunque, in questi casi, non si nega mai un attento controllo urologico periodico seguito eventualmente, a volte nella stessa sede di consultazione, da una ecografia dell'apparato uro-genitale completo, vescica compresa.
Un cordiale saluto.
se è sporadico l'uso del torchio addominale per urinare difficilmente questo può scatenare problemi urologici seri a breve distanza di tempo.
Comunque, in questi casi, non si nega mai un attento controllo urologico periodico seguito eventualmente, a volte nella stessa sede di consultazione, da una ecografia dell'apparato uro-genitale completo, vescica compresa.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
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