Macchietta scura alla prostata
Salve dottori, sono un uomo di 45 anni , faccio sport e mangio sempre in modo sano per mantenere il peso ideale, oggi sono andato in panico, vorrei una vostra opinione, 4 mesi fa ho fatto un controllo di routine il classico che si fa dopo i 40 anni alla prostata, ho fatto una ecografia trasrettale, ed e emerso una lieve ipertrofia iniziale benigna, seguito da esame psa, che risultato 0,5 , ho fatto questi esami anche perché avevo ed ho una diminuzione del volume seminale, l'urologo dell'ospedale mi ha prescritto una cura con venoman per 3 mesi, poi andando anche da un endocrinologo sempre per il ridotto volume spermatico , e uno spermio gramma alterato con agglutinati eph alto mi ha prescritto una cura di antibiotico per una ipotetica prostatite asintomatica, levofloxicina x 30 giorni , conclusa il 25 di questo mese, oggi stamattina a distanza di 4 mesi ripeto l'ecografia trasrettale prostatica, e il radiologo mi diagnostica una lieve ectasia su una delle vescicole, volume della prostata 4,1 ma con una sfumata macchiolina scura sulla parte destra inferiore, mi ha fatto urinare, e fatto una ecografia esterna ove riscontrato un leggero ristagno urinario, e mi consiglia di ripetere tra un mese il psa, e una eventuale risonanza magnetica per la macchiolina scura, ora mi chiedo cosa puo essere la macchia scura? un ipotetico inizio di un tumore? oppure ancora un infiammazione non guarita malgrado 30 giorni di antibiotico?
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Caro utente,
l'ecografia prostatica non è dirimente in termini diagnostici.
In assenza di familiarità per k prostata, e con un valore di PSA di bassissimo rischio (o.4) è molto improbabile una diagnosi infausta.
Tutto questo è generato dalla medicina difensiva.
Sono estremamente contrario ad una cura antibiotica cosi lunga e non basata su una rigorosa diagnosi clinica.
Si affidi ad un urologo.
Cordialità
l'ecografia prostatica non è dirimente in termini diagnostici.
In assenza di familiarità per k prostata, e con un valore di PSA di bassissimo rischio (o.4) è molto improbabile una diagnosi infausta.
Tutto questo è generato dalla medicina difensiva.
Sono estremamente contrario ad una cura antibiotica cosi lunga e non basata su una rigorosa diagnosi clinica.
Si affidi ad un urologo.
Cordialità
Dr. Alessandro Izzo
www.studiomedicoizzo.it
dott.alessandro.izzo@gmail.com
[#2]
Utente
Grazie per la tempestiva risposta, la cura antibiotica e stata fatta a causa di ripetuti spermiogramma sempre con valori alterati nel corso di 6 mesi, con agglutinazione e
ph alto, e ridotto volume spermatico, dopo due coliche renali accompagnati da fitte al fianco destro ogni qual volta che mi piegavo, e da circa 3.4 mesi delle fitte al basso schiena durante la defecazione, finito la profilassi antibiotica il fianco e passato e le fitte al basso schiena durante la defecazione e nettamente diminuito. Ma sono molto preoccupato da ulteriori ipotetici problemi.
ph alto, e ridotto volume spermatico, dopo due coliche renali accompagnati da fitte al fianco destro ogni qual volta che mi piegavo, e da circa 3.4 mesi delle fitte al basso schiena durante la defecazione, finito la profilassi antibiotica il fianco e passato e le fitte al basso schiena durante la defecazione e nettamente diminuito. Ma sono molto preoccupato da ulteriori ipotetici problemi.
[#3]
Utente
In pratica e stata diagnosticato una zona ipoecogena, leggendo dei test e sinonimo di tessuto infiammato o infiammazioni in corso, allora dottore vorrei sapere se io ho finito 30 giorni di levofloxacina esattamente il 25 marzo non e bastato per sopprimere questa infiammazione? Forse devro prolungare la cura a 12 settimane? Devo cambiare antibiotico?
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 12.9k visite dal 31/03/2017.
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