La prostatite causi innanzitutto un deficit erettivo

Buonasera Medici,
da qualche tempo ho un problema che credo essere prostatite. Tuttavia, a parte qualche difficoltà durante la minzione - cosa che tra l'altro ho sempre avuto, ma credo sia sempre stato, questo, un problema psicologico -, questa "prostatite" si è inizialmente manifestata con una deficienza erettiva (quasi totale), in seguito ad un rapporto (ovviamente mancato) con una ragazza.

Dunque, come prima cosa, vorrei chiedere: è possibile che la prostatite causi innanzitutto un deficit erettivo?

Bene. Una volta tornato a casa - a parte l'ovvio stato "depressivo" - mi è cominciato un dolore appena sopra, e credo anche dietro, l'osso pubico. Una sorta di bruciore fastidioso accompagnato da una continua sensazione di vescica piena, che, nonostante i ripetuti tentativi, non pareva svuotarsi ( cosa che credo si chiami "nocturia"). Il mio pene era diventato quasi insensibile; e per alleviare almeno di un poco la sensazione di bruciore dietro al pube presi un antinfiammatorio. Riuscii a riposare, almeno un po'. La mattina, appena sveglio, mi recai dal medico curante, il quale mi prescrisse un esame delle urine. Mentre attendo i risultati (circa quattro giorni), decido di "curarmi" tramite Uva ursina in tintura madre: migliora la minzione, scompare quasi la nocturia, tornano l'erezioni spontanee, rimane tuttavia la sensazione di bruciore. Torno dunque dal medico curante al quale mostro l'esame delle urine che pare essere perfetto. Il medico mi prescrive un antibiotico (principio attivo ciprofloxoacina 500g due volte al dì per sei giorni). Ora, la domanda è questa:

non bisognerebbe escludere una prostatite batterica in presenza di una urina, diciamo così, priva di batteri? quindi, perché l'antibiotico?

è possibile, anche, che questo problema sia dovuto ad un eccessiva quantità d'allenamento, sebbene non utilizzi carichi troppo elevati?

se si prendono antibiotici, è possibile allenarsi? o sarebbe meglio evitare?


ringrazio anticipatamente delle riposte.