Infezione urinaria cronica

Gentili medici,
vi scrivo per avere un ulteriore punto di vista riguardo al mio quadro clinico.
Nel 2011 dopo una settimana da una forte cistite, sono stata ricoverata 5 giorni per una pielonefrite acuta con necrosi midollare.
Da allora soffro di un altalenante bruciore all'uretra, fastidi al rene sx e infezioni urinarie croniche con un profilo urinario che sottolinea un U-pH sopra il 7,0, leucociti tendenzialmente sui 40 elementi/uL e batteri sopra i 9000 elementi/uL.
Il battere riscontrato è lo staphylococcus saprophyticus ed è sensibile a tutti gli antibiotici presenti nell'antibiogramma.
In questi anni i medici, fra cui primari di urologia, mi hanno sottoposta a diverse cure antibiotiche senza aver nessun beneficio e a diversi esami come tac addominale, visita ginecologica, pap test ed ecografie renali senza riscontrare rilevanti patologie.
Come posso risolvere definitivamente il problema? Questa mia situazione può degenerare in qualcosa di più grave?
Ringrazio anticipatamente.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Gentile lettrice,

non drammatizzi e, oltre alle indicazioni terapeutiche specifiche e mirate che solo il suo urologo in diretta le può dare, si ricordi che, quando sono presenti queste "problematiche urologiche” possono essere utili alcune indicazioni anche di tipo dietetico-comportamentale:

1)vita sessuale regolare, non lunghi periodi di astinenza;

2)limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati, ecc;

3)lo stesso vale per le bevande come il caffé, il tè,le bibite gassate od alcoliche;

4)altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2–3 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto;

5)combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica;

6)se si fuma, spegnere la sigaretta perchè la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica;

7)infine ultimo consiglio, ma non meno importante, quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista urologo che la stanno seguendo.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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Utente
Utente
Gentile dottore,
le sono grata per la sua accurata risposta ma purtroppo mi ha dato informazioni che ormai conosco a memoria.
Cerco di seguire da anni tutti questi consigli, compro acqua specifica a basso residuo fisso ed aggiungo al mio regime alimentare degli integratori a base di uva ursina e cramberry, ma il problema persiste.

Speravo esistesse qualche terapia alternativa dato che continuare a prendere antibiotici, utili solo ad abbassare i batteri, credo sia controindicato per la salutare.

Proverò ad incrementare l'attività fisica e a seguire una dieta più rigorosa.

Rinnovo i miei ringraziamenti

Distinti saluti
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Bene!
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