Orchiectomia e orchidopessi

Salve,sono un nuovo iscritto e visto che non ho trovato niente nel motore di ricerca riguardante il mio caso, ho deciso di interpellarvi nella speranza che possiate essere di aiuto a me e a qualcun altro che incappi nello stesso problema .Mio figlio il 23-10-2015 si sveglia alle 6 del mattino con un forte dolore al testicolo dx,alle 6 e 45 ci presentiamo al pronto soccorso ,dopo i vari accertamenti finalmente alle 11e 30 viene mandato in un altro ospedale per un'esplorazione chirurgica .Purtroppo era passato troppo tempo e il testicolo era andato in negrosi hanno dovuto asportarlo e hanno fissato il sx. Il mio problema è che dopo sei mesi è cominciato un calvario che ancora oggi non ha una soluzione. Si è presentato un dolore che partiva da sotto il testicolo sx fino a salire alla zona pelvica.Abbiamo cominciato con una degenza di un giorno in ospedale dove gli hanno diagnosticato un'epididimite e un idrocele,ci hanno dato da somministrare lenidase e macladin, senza pero' ottenere risultati definitivi, in quanto il dolore tornava ad infastidirlo. Successivamente ha preso a tirargli anche la gamba, da li consultando altri medici nonché un terapista del dolore ci è stata diagnosticata un'algia scrotale post-intervento e si sospetta che siano stati coinvolti nervature,tendini ecc , e che l'unica soluzione sia un'esplorazione chirurgica, visto che dicloreum ,contramal,e la stessa terapia del dolore non hanno avuto nessun effetto. Durante i controlli sono state eseguite varie ecografie ed ecocolordoppler dove, oltre al varicocele non si è evidenziato niente che potesse portare ad una diagnosi per giustificare tali dolori. Consultando l'urologo che ha eseguito l'intervento e che ha escluso categoricamente, potesse trattarsi di una complicanza dello stesso, ma di una forma di pubalgia , abbiamo contattato un osteopata che dalla prima seduta, ha eliminato completamente per otto giorni il dolore e quando ,dopo questo lasso di tempo si è ripresentato, non interessava più il testicolo e la gamba ma solo la parte pubica.A questo punto faccio appello alla vostra professionalità e immensa umanità, per sapere se stiamo percorrendo la strada giusta o, se è necessaria un'esplorazione chirurgica o quant'altro possa servire per uscire da quest'incubo.Vi ringrazio anticipatamente cordiali saluti
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Dr. Alessandro Izzo Urologo 1.4k 55
Caro utente,
escluderei categoricamente la necessità di un esplorazione chirurgica per due motivi:
1) il collega che lo ha operato, fissandolo, ne è certo.
2) l'intervento di orchidopessi non può tecnicamente, anatomicamente, compromettere strutture nervose o vascolari potenzialmente responsabili del dolore riferito da suo figlio.
Pertanto, nell'ambito di una corretta e oggettiva diagnosi differenziale, escluderei una causa iatrogena di tale dolore.
Cordialità

Dr. Alessandro Izzo
www.studiomedicoizzo.it
dott.alessandro.izzo@gmail.com

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Utente
Utente
Grazie per la celerissima ed esaustiva risposta. Mi chiedo a questo punto , per capire cosa fare e soprattutto la causa, quanto possa avere inciso l'intervento ,parlo in termini di postura post-operatoria o di mancanza di una parte del corpo , sullo sviluppo di questa presunta pubalgia o è stato un caso che si sia presentata quasi a ridosso dell'intervento? Chi potrebbe se non voi ,darmi una risposta e soprattutto come intervenire. Grazie infinite ancora per avermi tolto un peso enorme dal cuore
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Dr. Alessandro Izzo Urologo 1.4k 55
Caro utente,
Purtoppo da questa postazione non ho elementi per poter aggiungere altro. In linea di massima il riposo, in caso di pubalgia, è quello che consiglierei.
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Utente
Utente
Gentilissimo dottore Izzo
Capisco benissimo la difficoltà nel dare la risposta senza avere davanti il paziente,purtroppo il solo riposo non basta perche appena fa due passi il dolore lo affligge,a quale professionista debbo rivolgermi per saperne di più un ortopedico,un fisiatra,insomma visto che fino ad oggi ho solo i pareri urologici e chirurgici grazie ancora per avere preso a cuore questo caso
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Dr. Alessandro Izzo Urologo 1.4k 55
Caro utente,
un ortopedico-fisiatra.
cordialità
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Utente
Utente
Grazie per il consiglio, provvederemo in tal senso.Cordiali saluti