Poi mi chiedevo come si visiona il tumore in sala operatoria

Buongiorno, io sono una ragazza di 23 anni che da 3 anni sono trapiantata di rene, a seguito di una glomerulo nefrite membrano proliferativa.
Nel 2013 a seguito di un anno di dialisi peritoneale e emodialisi ho fatto il trapianto con donatore vivente (mio padre) l'intervento é andato benissimo per entrambi senza complicanze. dopo i sei mesi successivi ho cominciato ad avere sempre infezioni urinarie che si tramutano sempre in pielonefriti sempre piú frequenti ora 1 ogni 45 giorni circa. L ultima a febbraio con anche un ricovero ospedaliero, li dopo una risonanza ho scoperto una massa di 1, 7 cm in nel rene nativo destro. Dopo una seconda rsm con contrasto l'esito e che la lesione sembra un processo produttivo di tipo papillare. Ora sono in attesa dei pre operatori per una nefrectomia (credo radicale visto il non funzionamento dell'organo). Premetto che non ho ancora parlato con il chirurgo,
So benissimo che ogni caso e differente e che la gravitá lo determinerá solo l'istologico, e che meno male é molto piccolo ma di solito dopo la nefrectomia si neccessitá di una terapia?
Poi mi chiedevo come si visiona il tumore in sala operatoria? Mi spiego meglio se il tumore si é allargato lo si vede con un liquido (tipo tumore alla mammella?) O invece lo determina l'istologico?
E le infezioni potrebbero essere per il tumore?
Grazie in anticipo
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Possiamo escludere che questa piccola massa possa influenzare l'insorgenza delle infezioni. Se si trattasse di un rene normalmente funzionante, la massa verrebbe assai verosimilmente asportata selettivamente (enucleo-resezione). Trattandosi però di un rene non funzionante non è il caso di eseguire un intervento comunque un poco più complesso tecnicamente ed a maggior rischio di complicazioni. In ogni caso, questo tipo di interventi viene oggi eseguito in laparoscopia, con minore invasività e pari risultati. Il tipo e l'estensione del tumore viene comunque caratterizzato definitivamente solo con l'esame istologico.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Grazie mille.
Purtroppo immaginavo che sapró tutto con l'istologico, ma diciamo in casi similari al mio solitamente si fa una terapia adiuvante o basta l'intervento? Ovviamente so che appunto come detto ci vuole l'istologico ma in termine di statistiche solitamente come funziona? E riguardo le infenzioni puó essere di aiuto un consulto magari con un urologo? Grazie e mi scuso per tutte queste domande che mi rendo conto anche difficili da rispondere senza sapere tutte le anamnesi.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Considerata la situazione, è molto difficile che vi sarà necessità di ulteriori terapie adiuvanti. Per le infezioni certamente una accorta valutazione urologica può essere d'aiuto.
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Utente
Utente
Grazie mille
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