Prostatite prostata

Buonasera gent.mi dottori, sono un ragazzo di 23 anni,
dall'anno scorso accuso un dolore nella zona fra l'ano e lo scroto e un senso di pesantezza ai testicoli.
Per questo problema ho effettuato due visite urologiche nel maggio del 2016: nella prima visita non mi è stato diagnosticato nulla, il dottore aveva effettuato ecografia sia ai testicoli che alla vescica ed ecografia transrettale e il test con il vetrino (non so come si chiama esattamente); nella seconda visita un altro urologo, sempre dopo aver effettuato i test che ho precedentemente elencato e in più facendo un eco-doppler aveva diagnosticato un varicocele sinistro di 2° grado e attribuito la causa del mio dolore al varicocele.
Ho fatto nel mese di luglio un consulto in un terzo urologo il quale all'esito degli stessi esami, a seguito in particolare di ecografia transrettale mi ha diagnosticato una prostatite e dato degli integratori per curarla.
Già in quel periodo oltre al senso di pesantezza ai testicoli e al dolore fra scroto e ano, urinavo un po' in più del normale (ma era comunque molto sopportabile).
Oggi a distanza praticamente di circa 7 mesi da due settimane circa urino tantissime volte e in alcuni momenti anche dopo 10 minuti, inoltre non ho problemi nell'eiaculazione ma quando urino dopo aver eiaculato ho un bruciore nella punta del pene.
Oltre a questi sintomi ho anche un senso di contrazione dell'addome e la sensazione di dover urinare anche quando in realtà non ne avrei bisogno e una sensazione di mollezza di tutta la zona addominale e del pene, nonché un saltuario bruciore al momento di urinare.
1)Volevo chiedervi dunque alla luce di quello che ho scritto sopra come è possibile che nelle due visite precedenti non mi sia stato diagnosticato nulla e nella terza visita una prostatite? (date che tutti i dottori mi avevano fatto l'ecografia transrettale)
2) E' possibile che la prostatite che avevo già da maggio mi sia peggiorata così improvvisamente?
3) Ho letto cose terribili sulla prostatite e vorrei scongiurare semplicemente il pericolo di avere questa urgenza ad urinare per tutta la vita... voglio capire: se effettivamente avessi la prostatite, questa potrà tornare attraverso l'utilizzo di qualche farmaco allo stadio precedente a questo momento acuto?
Grazie mille a chi mi risponderà.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.1k 1.9k
I disturbi delle basse vie urinarie del maschio giovane abbastanza spesso si manifestano con visita ed esami generali completamente negativi. Vale quindi solo la sensibilità e l'esperienza dello specialista. Sono questi i casi definiti come prostatite cronica non infettiva, o meglio sindrome dolorosa cronica del pavimento pelvico. Lei si sarà già reso conto del fatto che si tratti di situazioni per cui non esistono cure assolutamente specifiche, ma solo palliative e che moltissimo dipenda dalla pazienza, le abitudini di vita ed un rapporto di buona comunicazione e fiducia tra paziente e specialista. Pertanto è inutile e costoso pelligrinare da un urologo all'altro, continuando a sperare che il prossimo conosca "la cura" magica in grado di risolvere tutto. Molto meglio fermarsi laddove si riesce ad intrattenere un buon rapporto e continuare insieme il percorso di diagnosi e cura.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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