Congestione prostatica

Carissimi,
dopo circa un anno vi riscrivo per lo stesso problema... irrisolto purtroppo ad oggi!
Ormai è da due anni che combatto con questo problema della "congestione prostatica" per il quale non riesco a trovare pace.
Ho fatto la prima visita due anni fa ed il medico mi diede una cura a base di antibiotico per 5 giorni e Permixon per 30 giorni... risultato, nessun giovamento!
Il mese scorso, sono ritornato dall'urologo per altre ragioni, compresa questa, e mi sono sottoposto nuovamente a visita sia tattile che visiva, questa volta anche con ecografia transrettale da cui non è emerso nulla di anomalo se non questa benedetta congestione prostatica.
L'urologo mi dice di stare tranquillo ma io non lo sono più sinceramente perché, oltre a quello, ho anche sangue durante l'eiaculazione ma sia dalle analisi che dalla visita non è emerso nulla di strano, ribadisco, se non questa congestione.
Per l'ennesima volta ho preso antibiotico per 5 giorni e sto continuando di nuovo la cura col Permixon ma senza trovare grande giovamento.
Le passeggiate in bagno sono molto più frequenti la mattina mentre tendono a diradarsi la sera... la notte mi succede molto raramente ma in tutto forse ci vado 7/8 volte al giorno... so di essere ancora nella norma ma il fatto di avere il bisogno urgente di andare in bagno mi inizia ad infastidire un po', visto soprattutto che mi succede durante le ore lavorative e, lavorando in una azienda privata, si è sempre sotto occhio per ogni alzata che si fa in più dalla scrivania.
Detto questo, premetto di avere anche le emorroidi sia interne che esterne e mi sorge il dubbio che qualcosa possa anche essere legato a questo... il mio medico, quando gli ho chiesto se potesse dipendere anche da quello mi ha detto che "non sto dicendo un'eresia"!
Aggiungo poi che le passeggiate in bagno sono più frequenti quando sono seduto in ufficio e meno i giorni che sono a casa, tanto che alcune domeniche mi succede di andare in bagno non più di 3 o 4 volte.
Ora, sinceramente, vorrei un vostro consiglio in merito prima di rivolgermi ad un altro urologo per fare un paragone e vedere di trovare una soluzione, che, sinceramente a 43 anni è un po' imbarazzante, soprattutto quando si è fuori per lavoro!
Ringrazio in anticipo chiunque mi darà una risposta.
Saluti.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Gentile lettore,

la sua affermazione che : "...le passeggiate in bagno sono più frequenti quando sono seduto in ufficio e meno i giorni che sono a casa, tanto che alcune domeniche mi succede di andare in bagno non più di 3 o 4 volte." farebbe pensare alla presenza anche di una forte componente situazionale, ansiosa, psicologica.

Risenta ora il suo urologo od andrologo di riferimento e con lui valuti l'eventuale necessità di consultare in diretta anche un esperto psicoterapeuta.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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Utente
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Mi scuso per il ritardo, la ringrazio tanto per i suoi consigli.... Credo che lei abbia proprio ragione; la sua affermazione sul discorso psicologico mi ha fatto riflettere tantissimo!
Grazie
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