Streptococco agalactiae
Buongiorno,
premetto che soffro da vari anni di prostatite che si ripresenta periodicamente ed ho effettuato nel tempo una marea di ricerche colturali su urine e sperma anche con il metodo PCR ma non è stato mai isolato alcun germe, il mio urologo ha pensato bene a quel punto di far eseguire delle colture sulla mia partner abituale alla quale è risultata la presenza dello streptococco agalactiae dapprima nelle urine curato con terapia antibiotica e successivamente debellato e poi successivamente lo stesso germe è stato isolato nel tampone vaginale.
Il problema consiste nel fatto che il mio urologo sostiene che la causa delle mie prostatiti dovrebbe essere dovuta al germe individuato e mi ha prescritto nuova terapia antibiotica sulla base dell'antibiogramma della mia partner già eseguita, mentre il ginecologo della compagnia sostiene che la presenza del batterio sia normalmente riscontrabile nella flora vaginale e pertanto non ha ritenuto opportuno far eseguire alla mia partner una nuova terapia antibiotica.
Vorrei sapere come devo comportarmi in merito visto che attualmente per precauzione abbiamo rapporti protetti ma una volta è accaduto che non abbiamo utilizzato il preservativo e temo di poter aver di nuovo contratto il batterio (effetto ping pong).
Attendo vostro parere in merito ed eventuali consigli su come agire anche per il futuro.
Grazie anticipatamente.
premetto che soffro da vari anni di prostatite che si ripresenta periodicamente ed ho effettuato nel tempo una marea di ricerche colturali su urine e sperma anche con il metodo PCR ma non è stato mai isolato alcun germe, il mio urologo ha pensato bene a quel punto di far eseguire delle colture sulla mia partner abituale alla quale è risultata la presenza dello streptococco agalactiae dapprima nelle urine curato con terapia antibiotica e successivamente debellato e poi successivamente lo stesso germe è stato isolato nel tampone vaginale.
Il problema consiste nel fatto che il mio urologo sostiene che la causa delle mie prostatiti dovrebbe essere dovuta al germe individuato e mi ha prescritto nuova terapia antibiotica sulla base dell'antibiogramma della mia partner già eseguita, mentre il ginecologo della compagnia sostiene che la presenza del batterio sia normalmente riscontrabile nella flora vaginale e pertanto non ha ritenuto opportuno far eseguire alla mia partner una nuova terapia antibiotica.
Vorrei sapere come devo comportarmi in merito visto che attualmente per precauzione abbiamo rapporti protetti ma una volta è accaduto che non abbiamo utilizzato il preservativo e temo di poter aver di nuovo contratto il batterio (effetto ping pong).
Attendo vostro parere in merito ed eventuali consigli su come agire anche per il futuro.
Grazie anticipatamente.
[#1]
Salve , nelle mie limitatissime competenze infettivologiche /ginecologiche mi yrova d'accordo con il ginecologo curante .
Una curiosità.....ha mai eseguito un tampone uretrale ?
uroflussometria ?
Una curiosità.....ha mai eseguito un tampone uretrale ?
uroflussometria ?
Dr. Andrea Militello.
Specialista in UROLOGIA ANDROLOGIA.
Ecografia, urodinamica
www.urologia-andrologia.net
www.andrologiamilitello.
[#2]
Utente
Preg.mo Dott. Militello,
Uroflussometria si con valori piuttosto bassi di getto massimo poco sopra 10 e con discreto residuo di urine in vescica, attualmente prendo Omnic.
Tampone uretrale no ma ho fatto la ricerca di batteri con tecnica PCR sia nello sperma che nelle urine per ricerca di patogeni quali Chlamydia trachomatis,Neisseria gonorrhoeae
Trichomonas vaginalis, Mycoplasma hominis, Mycoplasma genitalium, Ureaplasma urealyticum, Ureaplasma parvum con esito negativo che mi dicono sia una tecnica migliore del tampone uretrale.
Grazie per i consigli che vorrà darmi in merito.
Uroflussometria si con valori piuttosto bassi di getto massimo poco sopra 10 e con discreto residuo di urine in vescica, attualmente prendo Omnic.
Tampone uretrale no ma ho fatto la ricerca di batteri con tecnica PCR sia nello sperma che nelle urine per ricerca di patogeni quali Chlamydia trachomatis,Neisseria gonorrhoeae
Trichomonas vaginalis, Mycoplasma hominis, Mycoplasma genitalium, Ureaplasma urealyticum, Ureaplasma parvum con esito negativo che mi dicono sia una tecnica migliore del tampone uretrale.
Grazie per i consigli che vorrà darmi in merito.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.3k visite dal 06/03/2017.
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