Diagnosi prostatite
Salve, vorrei chiedere un parere sulla diagnosi che mi è stata fatta oggi dall'urologo, e sulla cura che mi è stata data, poichè ho dei dubbi.
Uomo 45 anni.
Da qualche giorno ho delle fitte in zona anale, internamente, delle fitte al testicolo sx e oggi anche un fastidio nella zona della vescica con sporadiche fitte.
Giorni fa avevo fatto uno spermiogramma e spermiocultura per motivi di fertilità, la cultura sarà pronta mercoledì/giovedì mentre lo spermiogramma sottolinea che tutto è abbondantemente nella norma, tranne la morfologia che è praticamente quasi nulla, al 2%.
Fatta questa breve anamnesi dalla visita il quadro che ne è uscito è il seguente:
Da ecografia dell'apparato urinario reni, vescica e ureteri, risulta tutto nella norma, con assenza di residuo minzionale.
Da esplorazione rettale, prostata nella norma per dimensioni con dolorabilità a carico del lobo sx come per processo flogistcio in atto.
E.O. genitali, didimi ed epididimo dx nella norma, fibrosità della testa dell'epididimo sx, normale conformazione dell'asta pienena in assenza di neofirmazioni o lesioni evidenziabili alla palpazione. Varicocele di primo grado bilaterale.
Ecografia scotale colordoppler: da segnalare aumento di volume sx della testa dell'epididimo omolaterale con normale vascolarizzazione come per processi flogistici cronici.
Terapia: effettuare urinocultura immediata e subito dopo incominciare terapia con Lucen 1cpr a stomaco vuoto al mattino, cefixoral 400mg 1 cpr dopo pranzo per 10gg, Topster 1 la sera per 5-7 gg, Difaprost 1 cpr gg per 3 sett., Diflaselin 1 cpr gg per 10gg. Rivalutazione dopo la terapia e dopo esiti delle culture. Spermiogramma di controllo tra 2 mesi.
I miei dubbi riguardano l'uso dell'antibiotici prima dell'esito degli esami colturali, l'urina tra 3 giorni e la spermio tra 5. Alla mia domanda riguardo la necessità momentanea mi è stato detto che era utile prenderlo per non andare incontro ad eventuali complicanze e che comunque se la mia percezione non era poi così grave potevo anche aspettare qualche giorno i risultati, ma nel caso le colture fossero state negative gli antibiotici comunque poi avrei dovuto prenderli lo stesso considerando il mio quadro.
Ovviamente la risposta mi ha lasciato perplesso, perchè sembra essere un pò contraddittoria, come posso prendere un antibiotico anche se non c'è un'infezione in atto? E se poi devo prenderne un'altro perchè viene fuori un qualcosa per cui quello datomi non è efficace?
Ora visto la mia reticenza a non ingurgitare antibiotici come fossero caramelle volevo avere un parere e se casomai fosse possibile, considerando il quadro, per lo meno finchè non ho i risultati delle culture, curarmi con prodotti naturali ovviamente con dei dosaggi adeguati, tipo tinture madri o macerati di uva ursina e mirtillo e magari aggiungere il d-mannosio.
Grazie.
Uomo 45 anni.
Da qualche giorno ho delle fitte in zona anale, internamente, delle fitte al testicolo sx e oggi anche un fastidio nella zona della vescica con sporadiche fitte.
Giorni fa avevo fatto uno spermiogramma e spermiocultura per motivi di fertilità, la cultura sarà pronta mercoledì/giovedì mentre lo spermiogramma sottolinea che tutto è abbondantemente nella norma, tranne la morfologia che è praticamente quasi nulla, al 2%.
Fatta questa breve anamnesi dalla visita il quadro che ne è uscito è il seguente:
Da ecografia dell'apparato urinario reni, vescica e ureteri, risulta tutto nella norma, con assenza di residuo minzionale.
Da esplorazione rettale, prostata nella norma per dimensioni con dolorabilità a carico del lobo sx come per processo flogistcio in atto.
E.O. genitali, didimi ed epididimo dx nella norma, fibrosità della testa dell'epididimo sx, normale conformazione dell'asta pienena in assenza di neofirmazioni o lesioni evidenziabili alla palpazione. Varicocele di primo grado bilaterale.
Ecografia scotale colordoppler: da segnalare aumento di volume sx della testa dell'epididimo omolaterale con normale vascolarizzazione come per processi flogistici cronici.
Terapia: effettuare urinocultura immediata e subito dopo incominciare terapia con Lucen 1cpr a stomaco vuoto al mattino, cefixoral 400mg 1 cpr dopo pranzo per 10gg, Topster 1 la sera per 5-7 gg, Difaprost 1 cpr gg per 3 sett., Diflaselin 1 cpr gg per 10gg. Rivalutazione dopo la terapia e dopo esiti delle culture. Spermiogramma di controllo tra 2 mesi.
I miei dubbi riguardano l'uso dell'antibiotici prima dell'esito degli esami colturali, l'urina tra 3 giorni e la spermio tra 5. Alla mia domanda riguardo la necessità momentanea mi è stato detto che era utile prenderlo per non andare incontro ad eventuali complicanze e che comunque se la mia percezione non era poi così grave potevo anche aspettare qualche giorno i risultati, ma nel caso le colture fossero state negative gli antibiotici comunque poi avrei dovuto prenderli lo stesso considerando il mio quadro.
Ovviamente la risposta mi ha lasciato perplesso, perchè sembra essere un pò contraddittoria, come posso prendere un antibiotico anche se non c'è un'infezione in atto? E se poi devo prenderne un'altro perchè viene fuori un qualcosa per cui quello datomi non è efficace?
Ora visto la mia reticenza a non ingurgitare antibiotici come fossero caramelle volevo avere un parere e se casomai fosse possibile, considerando il quadro, per lo meno finchè non ho i risultati delle culture, curarmi con prodotti naturali ovviamente con dei dosaggi adeguati, tipo tinture madri o macerati di uva ursina e mirtillo e magari aggiungere il d-mannosio.
Grazie.
[#1]
Gentile lettore,
visto il suo problema clinico particolare, che non sembra comunque essere acuto, potrebbe anche essere condivisibile il suo atteggiamento contrario ad una antibioticoterapia a prescindere.
Risenta comunque ora in diretta il suo urologo che si spera abbia chiare competenze andrologiche e altrettante precise competenze in patologia della riproduzione umana.
Un cordiale saluto.
visto il suo problema clinico particolare, che non sembra comunque essere acuto, potrebbe anche essere condivisibile il suo atteggiamento contrario ad una antibioticoterapia a prescindere.
Risenta comunque ora in diretta il suo urologo che si spera abbia chiare competenze andrologiche e altrettante precise competenze in patologia della riproduzione umana.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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[#2]
Utente
Grazie tante dottore, questa mattina nell'erbostireria di mia fiducia mi hanno preparato un mix di erbe a base di uva ursina da usare nell'immediato mentre aspetto i risultati delle culture, poi sicuramente mi orienterò anche per una visita andrologica più accurata, anche se in realtà chi mi ha visitato è un urologo con ulteriori competenze in andrologia, ma visto la giovane età, non che sia sempre una discriminante, anzi, e visto la terapia forse un pò contraddittoria, credo che mi indirizzerò verso un altro specialista.
Grazie
Grazie
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2k visite dal 03/03/2017.
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