Problematiche urinarie e seminali
salve a tutti i dottori del sito,
i miei problemi "asintomatici" cominciano la scorsa estate, con eiaculazione priva di getto, cioè sperma che esce lentamente e colando sul glande, senza il classico schizzo; diversi minuti dopo l'eiaculazione inizia ad uscire una secrezione trasparente dall'uretra.
il tutto prosegue con questi sintomi ed arrivo a dicembre dove tramite ecocolor doppler mi diagnosticano un epididimo aumentato di volume, ecostruttura disomogenea(testicolo sinistro, tral'altro affetto da varicocele 1 grado, spermiogramma di dicembre OK).
l'epididimite mi viene dato 10 giorni di levofloxacina associata ad un antinfiammatorio, lipease forte per 40 giorni.
la curo, ma i problemi eiaculatori rimangono ed essendo che ad allora non li consideravo problemi, non mi sono posto il problema e non l'ho detto manco all'urologo.
ci tengo a dire che dopo l'antibiotico, per alcuni giorni è tornato lo schizzo, nel senso avevo 2 forti schizzi e il resto dello sperma colava, poi però è tornato tutto come prima, eiaculazione senza spinta( eppure dentro al pene al momento dell'orgasmo i "muscoli" che spingono li sento)
arrivo a inizio febbraio dove comincia un indolenzimento fisso al pene secondo me interno, nel senso che toccando il pene superficialmente il dolore non aumentava ne diminuiva, cosi deduco sia qualcosa all'interno .
comunque questa dolenzia va e viene cosi come aumenta e diminuisce d'intensità senza che io faccia niente.
alcuni giorni dopo l'inizio dell'indolenzimento, iniziano i problemi urinari.
sensazione di mancato svuotamento della vescica.
dolore che aumentava sul pene urinando, ma non bruciore, propio come una sensazione di puntura.
aumento della frequenza urinaria, ma più che altro è lo stimolo che mi rimane fisso tutto il giorno anche se è lieve.
dopo la minzione, ricoprendo il glande, continuano ad uscire gocce residue.
alcuni giorni fa invece il tutto peggiora, il dolore aumenta cosi come lo stimolo della minzione che non mi permette di andare a scuola o di stare in piedi troppo a lungo, sembrava che me la facessi sotto.
il medico minimizza, parla di cistite, mi fa prendere ciproxin 10 giorni.
i sintomi si alleviano ma rimangono fissi e lievi.
il mio medico continua a minimizzare, dopo la cura antibiotica mi ha parlato di "una possibile banale congestione della prostata"( che tral'altro neanche mi controlla). mi faccio fare impegnativa e sono in attesa di visita urologica.
secondo me è qualcosa di più grave.
vorrei un vostro parere sulla mia situazione.
inoltre ho una curiosità sulle fasi dell'orgasmo:
la prima quella in cui si avverte il piacere iniziale però senza l'emissione di sperma, come se dovesse arrivare da qualche parte ed entrare nell'uretra.. e quella successiva con il piacere che aumenta e conseguente espulsione dello sperma.
da cosa è dovuta questa fase divisa in 2? è normale che sia cosi o è patologico?
se durante la masturbazione mi fermassi nella fase in cui si prova piacere ma lo sperma non è ancora arrivato all'uretra, posso comportare qualche danno?
cordialmente
i miei problemi "asintomatici" cominciano la scorsa estate, con eiaculazione priva di getto, cioè sperma che esce lentamente e colando sul glande, senza il classico schizzo; diversi minuti dopo l'eiaculazione inizia ad uscire una secrezione trasparente dall'uretra.
il tutto prosegue con questi sintomi ed arrivo a dicembre dove tramite ecocolor doppler mi diagnosticano un epididimo aumentato di volume, ecostruttura disomogenea(testicolo sinistro, tral'altro affetto da varicocele 1 grado, spermiogramma di dicembre OK).
l'epididimite mi viene dato 10 giorni di levofloxacina associata ad un antinfiammatorio, lipease forte per 40 giorni.
la curo, ma i problemi eiaculatori rimangono ed essendo che ad allora non li consideravo problemi, non mi sono posto il problema e non l'ho detto manco all'urologo.
ci tengo a dire che dopo l'antibiotico, per alcuni giorni è tornato lo schizzo, nel senso avevo 2 forti schizzi e il resto dello sperma colava, poi però è tornato tutto come prima, eiaculazione senza spinta( eppure dentro al pene al momento dell'orgasmo i "muscoli" che spingono li sento)
arrivo a inizio febbraio dove comincia un indolenzimento fisso al pene secondo me interno, nel senso che toccando il pene superficialmente il dolore non aumentava ne diminuiva, cosi deduco sia qualcosa all'interno .
comunque questa dolenzia va e viene cosi come aumenta e diminuisce d'intensità senza che io faccia niente.
alcuni giorni dopo l'inizio dell'indolenzimento, iniziano i problemi urinari.
sensazione di mancato svuotamento della vescica.
dolore che aumentava sul pene urinando, ma non bruciore, propio come una sensazione di puntura.
aumento della frequenza urinaria, ma più che altro è lo stimolo che mi rimane fisso tutto il giorno anche se è lieve.
dopo la minzione, ricoprendo il glande, continuano ad uscire gocce residue.
alcuni giorni fa invece il tutto peggiora, il dolore aumenta cosi come lo stimolo della minzione che non mi permette di andare a scuola o di stare in piedi troppo a lungo, sembrava che me la facessi sotto.
il medico minimizza, parla di cistite, mi fa prendere ciproxin 10 giorni.
i sintomi si alleviano ma rimangono fissi e lievi.
il mio medico continua a minimizzare, dopo la cura antibiotica mi ha parlato di "una possibile banale congestione della prostata"( che tral'altro neanche mi controlla). mi faccio fare impegnativa e sono in attesa di visita urologica.
secondo me è qualcosa di più grave.
vorrei un vostro parere sulla mia situazione.
inoltre ho una curiosità sulle fasi dell'orgasmo:
la prima quella in cui si avverte il piacere iniziale però senza l'emissione di sperma, come se dovesse arrivare da qualche parte ed entrare nell'uretra.. e quella successiva con il piacere che aumenta e conseguente espulsione dello sperma.
da cosa è dovuta questa fase divisa in 2? è normale che sia cosi o è patologico?
se durante la masturbazione mi fermassi nella fase in cui si prova piacere ma lo sperma non è ancora arrivato all'uretra, posso comportare qualche danno?
cordialmente
[#1]
Gentile lettore,
quello che ci scrive farebbe pensare ad un problema infiammatorio delle vie seminali ma, senza una valutazione clinica diretta, difficile fare una diagnosi precisa e corretta.
All'ultimo quesito le si può rispondere con un sintetico sì, "è normale che sia cosi" mentre all'ultimo quesito le si dice che generalmente è meglio arrivare a concludere con una regolare eiaculazione, altrimenti vi è , soprattutto in un giovane maschio, il rischio di una "congestione" delle vie uro-seminali.
Detto questo, se poi desidera avere altre notizie più dettagliate su tali problematiche urologiche ed andrologiche a livello della ghiandola prostatica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli, pubblicati sempre sul nostro sito, visibili agl'indirizzi:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1784-prostatiti-croniche-attuali-considerazioni-diagnostiche-e-terapeutiche.html
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/200-le-malattie-della-prostata-stili-di-vita-prevenzione-e-nuove-indagini-diagnostiche.html
https://www.medicitalia.it/salute/urologia/7-prostata.html .
Un cordiale saluto.
quello che ci scrive farebbe pensare ad un problema infiammatorio delle vie seminali ma, senza una valutazione clinica diretta, difficile fare una diagnosi precisa e corretta.
All'ultimo quesito le si può rispondere con un sintetico sì, "è normale che sia cosi" mentre all'ultimo quesito le si dice che generalmente è meglio arrivare a concludere con una regolare eiaculazione, altrimenti vi è , soprattutto in un giovane maschio, il rischio di una "congestione" delle vie uro-seminali.
Detto questo, se poi desidera avere altre notizie più dettagliate su tali problematiche urologiche ed andrologiche a livello della ghiandola prostatica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli, pubblicati sempre sul nostro sito, visibili agl'indirizzi:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1784-prostatiti-croniche-attuali-considerazioni-diagnostiche-e-terapeutiche.html
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/200-le-malattie-della-prostata-stili-di-vita-prevenzione-e-nuove-indagini-diagnostiche.html
https://www.medicitalia.it/salute/urologia/7-prostata.html .
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/
[#2]
Ex utente
mi è capitato diverse volte di arrivare al punto in cui inizia a crescere il piacere e fermarmi prima della fase della fuoriuscita..
può aver amplificato la mia situazione?
inoltre ho una curiosità, sono circonciso dall'età di 13 anni e da sempre urino in un modo che vorrei sapere se fosse normale:
quando inizia il getto, forte, dal meato vedo l'urina che si divide tipo in 2 getti, non è che uno va destra/sinistra, sono entrambi dritti, comunque vanno a toccarsi e formarne uno più grande, mentre quando il getto nella parte finale si indebolisce e l'urina restante esce con 1 solo getto.
se vuole la aggiorno dopo visita
può aver amplificato la mia situazione?
inoltre ho una curiosità, sono circonciso dall'età di 13 anni e da sempre urino in un modo che vorrei sapere se fosse normale:
quando inizia il getto, forte, dal meato vedo l'urina che si divide tipo in 2 getti, non è che uno va destra/sinistra, sono entrambi dritti, comunque vanno a toccarsi e formarne uno più grande, mentre quando il getto nella parte finale si indebolisce e l'urina restante esce con 1 solo getto.
se vuole la aggiorno dopo visita
[#4]
Ex utente
dr beretta, premesso che ancora non ho fatto la visita perchè siccome è una visita con impegnativa dovevo andarci la settimana scorsa, ma il caso vuole che il medico propio quel giorno aveva un convegno, roba da medici insomma.. cosi è stata posticipata a questo giovedi.
le volevo chiedere ma è normale che dopo l'eiaculazione in presenza di qualche infiammazione il sintomo di minzione si amplifica molto?
come se la prostata già di suo infiammata, dopo l'eiaculazione si infiamma momentanemanete ancora di più e aumenta il sintomo.
ho notato che da appena percettibile, diventa molto intenso dopo l'orgasmo, però non esce urina se non 2 gocce.
può l'infiammazione, quando eiaculo peggiorare il sintomo?
una prostatie, qual'ora dovesse essere riscontrata, lei che ne avrà visti di questi casi ma può svilupparsi ad andamento lento ?
perchè come le ho spiegato la situazione è iniziata la scorsa estata con anomalie a livello seminale, in inverno si è presentata una epididimite e 3 mesi dopo l'epididimite sono iniziati i problemi urinari descritti.
grazie
le volevo chiedere ma è normale che dopo l'eiaculazione in presenza di qualche infiammazione il sintomo di minzione si amplifica molto?
come se la prostata già di suo infiammata, dopo l'eiaculazione si infiamma momentanemanete ancora di più e aumenta il sintomo.
ho notato che da appena percettibile, diventa molto intenso dopo l'orgasmo, però non esce urina se non 2 gocce.
può l'infiammazione, quando eiaculo peggiorare il sintomo?
una prostatie, qual'ora dovesse essere riscontrata, lei che ne avrà visti di questi casi ma può svilupparsi ad andamento lento ?
perchè come le ho spiegato la situazione è iniziata la scorsa estata con anomalie a livello seminale, in inverno si è presentata una epididimite e 3 mesi dopo l'epididimite sono iniziati i problemi urinari descritti.
grazie
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.2k visite dal 27/02/2017.
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L'eiaculazione precoce è una disfunzione sessuale che colpisce circa il 20-40% degli uomini. Scopriamo le cause organiche e psicologiche e i possibili rimedi.