Congestione prostatica e sforzo fisico

Cercherò di spiegare brevemente la mia situazione.
Circa 2 anni fa feci il mio solito allenamento che consisteva di corsa ed esercizi di stretching.
Durante la notte, dormivo a pancia in sotto ed ebbi un 'erezione notturna prolungata e mi svegliai con dolori nel basso ventre e alla base del pene.
Ho avuto per una settimana un fastidio alla prostata, con le conseguenze che già sapete (urinavo un pò più spesso del solito e l'erezione leggermente dolorosa. Ho avuto anche dolori nel basso addome e alla base del pene che mi sono durate almeno tre mesi, tipo non riuscivo a mettere pantaloni stretti perchè mi faceva male all'altezza della cinta).
Mi sono fatto la visita una settimana dopo l'evento, l'urologo mi fa l'ispezione prostatica e mi esce liquido bianco dal pene.
Cmq mi da serenoa repens e dice che se riesco ad avere l'erezione il fatto non è poi così grave.
Vado anche da un chirurgo per vedere con ecografia se ho un'ernia, ma non risulta nulla.

Fatto sta come nel tempo il dolore nel basso addome piano piano è scomparso per lasciare spazio a delle specie di fitte che si presentano sempre quando dilato o distendo il basso addome.
Da quella volta ogni volta che evacuo la mattina mi escono 1 o 2 gocce di liquido bianco dal pene e ho notato che le gocce aumentano se ho erezione notturna.

Quattro mesi fa ritorno a fare i miei allenamenti ma in modo molto più soft e mi accorgo che calandomi a gambe divaricate sento come un qualcosa mi tira dove sta la prostata.
Altri dolori sulla parete del pene soprattutto quella destra e insomma per ritornare al mio stato iniziale ci metto un paio di mesi.
Vado da un altro urologo, solita ispezione e solita perdita qualche goccia di liquido prostatico. Stavolta mi fa fare spermiogramma, spermiocoltura e pure ecocolordoppler per vedere se ho varicocelere e non risulta nulla.
A questo punto lui mi dice che organicamente non ho nulla, ma forse ho avuto qualche strappo.
Mi da la solita serenoa repens che migliora la situazione di poco ma a livello di prostata non riesco a ritornare come stavo prima del primo incidente.

Faccio anche una sola lezione di yoga, ma mi accorgo che non lo posso praticare perchè la prostata si congestiona.

Stavo pensando anche di andare a farmi una risonanza per capire se ho qualcosa a livello muscolare-tendineo.
Fatto è che la situazione peggiora solo quando faccio certi movimenti.
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Prof. Massimo Porena Urologo, Nefrologo 9
La congestione prostatica o meglio la prostatite abatterica ha una serie di fattori di rischio quali: stipsi, attività lavorativa ( autisti, impiegati sedentari), particolari attività sportive (bici, moto, cavallo), eccessi sessuali o al contrario eccessiva astinenza, coito interrotto, stati di ansia. Se presenti questi fattori vanno eliminati e comunque è necessario escludere situazioni quali ostacoli alla minzione, residuo post minzionale, infezioni anche da microrganismi quali clamydia t. o mycoplasmi. E farsi seguire da un Urologo.

Prof. massimo porena

[#2]
Utente
Utente
Grazie dottore per la gentile risposta.
Ma io posso tranquillamente escludere tutti questi fattori da lei indicati perchè a me la cosa si è presentata in seguito ad un trauma.
Ad avvalorare anche questa tesi è il fatto che la situazione peggiora ogni qual volta faccio uno sforzo anche minimo che coinvolge i muscoli della zona pubica.
Mi sono fatto anche seguire da altri urologi, ma come ho scritto la situazione non cambia, quindi ho richiesto un consulto nella speranza di trovare un urologo che abbia avuto un'esperienza analoga con qualche paziente.
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