Stent uretrale

Ai gent. Dottori che mi leggono
Attualmente sono asintomatico, ma in seguito a disturbi alla schiena ho fatto una UroTac, che allego, e poi sono stato messo in programma per inserire uno stent uretrale che andrebbe cambiato ogni anno (cosi mi ha detto il medico)
Preciso che il medico è arrivato alla prescrizione solo in base al risultato della UROTAC
Sono rimasto cosi scioccato che non ho fatto domande. Come viene introdotto, deve restare per sempre, darà disturbi? Grazie!
URO—TAC:
All'esame diretto non si rilevano calcoli urinari.
In fase urografica, a destra, formazione cistica al polo superiore dei diametro di 73 mm:
regolari Ie cavité calico—pieliche; non ostacoli lungo il decorso dell‘uretere.
A sinistra si conferma Ia distensione di alto grado dei cahci? e del bacinetto. cor aspetto
filiforme del giunto pielo-ureterale, senza che siano riconoscibili compressioni estrinseche
e/o lesioni intrinseche.
Parenchima renale compresso e ridotto di volume. All'interno deHe
cavité caIico-pieliche, con mezzo di contrasto, si formano Iivelli fluido—fluido. Non si opacizza
I'uretere sn neanche ad una scansione tardiva effettuata a 40 min dalla prima.
Vescica in sede, improntata dalla prostata ingrandita.
Qualche flebolita nello scavo pelvico.
Come reperto accessorio si segnalano placche pleuriche a livello dei diaframmi, compatibiii
con le sequele di antecedente esposizione all’asbesto.
Ringrazio per eventuali chiarimenti e saluto cordialmente.
[#1]
Dr. Alessandro Izzo Urologo 1.4k 55
Caro utente,
il quadro è compatibile con una malformazione delle vie urinarie.
Discuta con lo specialista di riferimento se eseguire o meno una scintigrafia renale.
Cordialità

Dr. Alessandro Izzo
www.studiomedicoizzo.it
dott.alessandro.izzo@gmail.com

[#2]
Utente
Utente
Il medico mi ha già prescritto la scintigrafia, mi ero dimenticato di scriverlo. Avrei voluto sapere se in base, solo, a quanto si legge sul referto è sufficiente per inserire uno stent da sostituire ogni anno.
Grazie per la risposta e cordiali saluti
[#3]
Dr. Alessandro Izzo Urologo 1.4k 55
Per questa informazione è necessario uno studio de visu del paziente e visione diretta delle immagini TAC.
Cordialità
[#4]
Utente
Utente
Mi sembra giusto!
Purtroppo in questo caso è stato deciso tutto in seguito alla sola lettura del referto.
Non so cosa fare...
Grazie Dottor Izzo
[#5]
Utente
Utente
Gent. Dottori
Mi sto documentando sullo stent ureterale e leggo sempre che va tolto dopo un pò di tempo.
Chiedo lumi sullo stent stabile, da cambiare ogni anno, che mi è stato prescritto, perché non trovo niente in merito.
Dopo un anno non viene assorbito nel tessuto?
Grazie Grazie
[#6]
Dr. Alessandro Izzo Urologo 1.4k 55
Caro utente,
ci sono stent ureterali che possono essere lasciati in sede per anche tre anni.
Si attenga a quanto consigliato dallo specialista che lo ha posizionato, che chiaramente conosce quando dovrà essere rimosso o sostituito.
Cordialità
[#7]
Utente
Utente
Gent. Dott.
Referto della: Scintigrafia rene studio funzione renale
Radiofarmaco: MAG3-T099m Attività somministrata Mbq.160
Indagine eseguita a paziente in decubito supino, in condizioni di modesta sovraidratazione.
FASE VASCOLARE: visualizzazione in tempo normale dell'aorta addominale. Il rene sinistro risulta nettamente ipoperfuso in "toto", mentre a destra risulta ipoperfuso il polo superiore.
FASE CORTICALE: reni in sede, - il rene sinistro, di dimensioni aumentate, appare ipocaptante in "toto" specie in regione centro-mediale, sede nelle immagini successive di vie escretrici dilatate, - il rene destro appare ipocaptante solo a livello del polo superiore. Tale rilievo corrisponde alla nota formazione cistica
FASE ESCRETORIA: - a sinistra si osserva lento, progressivo accumulo del radiofarmaco in corrispondenza dei gruppi caliceali e della pelvi che appaiono dilatati; per tale motivo è stato somministrato del diuretico (Furosemide ev) che non ha determinato alcun deflusso del radiofarmaco. Un'ulteriore immagine statica ottenuta dopo ortostatismo e minzione non ha evidenziato significativo deflusso del tracciante - a destra si rileva buono, spontaneo deflusso del radiofarmaco completato dallo stimolo diuretico
CURVE RNG: la curva relativa al rene sinistro appare in progressivo accumulo fino al termine dell'indagine. La curva relativa al rene destro mostra fase di accumulo di normale durata, con buona pendenza seguita da buona, spontanea discesa completata dallo stimolo diuretico. Contributo percentuale dei due reni :
RENE SINISTRO = 28% RENE DESTRO = 72%
Conclusioni: Quadro compatibile con il sospetto clinico di sindrome del giunto pieloureterale di sinistra, con mancata risposta allo stimolo diuretico e presenza di netta dilatazione calico-pielica. Funzionalità renale destra conservata con deflusso del radiofarmaco nella norma.

Siccome leggo dappertutto che gli stent danno disturbi qualche volta anche forti ( e si parla sempre e solo di stent che vengono tolti dopo poco tempo) io invece che dovrei tenerlo per sempre sono molto preoccupato per i problemi che avrò (ora sono asintomatico) poi mi è stato spiegato che si potrebbe risolvere con una operazione a cielo aperto ma non si fa alla mia età.
Vi prego cortesemente di darmi qualche informazione in merito al dolore che può dare perché non so proprio cosa fare.
Cordialmente saluto e ringrazio.
[#8]
Utente
Utente
Non c'è proprio nessuna esperienza in merito a quali possono essere i problemi di sopportazione dello stent ureterale?
Ciò mi provoca ancora più paura
Grazie
[#9]
Dr. Alessandro Izzo Urologo 1.4k 55
Caro utente,
ne deve discutere con il collega che, sulla base delle condizioni cliniche e degli esami strumentali da lei eseguiti, potrà consigliarle la terapia più adeguata al suo caso.
Cordialità
[#10]
Utente
Utente
La terapia (come gia detto ancora nel primo post) è la sistemazione di uno stent ureterale.
Il problema è che questo darà sicuramente dei fastidi ed io non so se sarò capace di sopportarli . perciò cerco di sapere qualcosa di più da qualche medico che ha esperienza in merito a questo tipo di stent.
Purtroppo devo constatare che forse sono il primo a subire un intervento del genere.
[#11]
Dr. Alessandro Izzo Urologo 1.4k 55
Caro utente,
assolutamente non è così. La sindrome del giunto pilo ureterale c'è ed è tra le malformazioni dell'apparato urinario più diffuse. Purtroppo, come nel suo caso, può dare i primi segni di sé anche in età adulta. Lei ha 84 anni e la scelta di un intervento chirurgico, unica cosa risolutiva nel suo caso, va fatta con uno specialista "dal vivo". Oggi è possibile trattare questa patologia anche con un approccio mininvasivo (laparoscopia, laparoscopica Robot assistita) pertanto concludere che debba operarsi solo in chirurgia open può essere errato, salvo controindicazioni alla chirurgia mininvasiva (ci sono molte problematiche che possono impedire un intervento con chirurgia miniinvasiva).
Dato che non siamo tutti uguali, non assumiamo tutti gli stessi farmaci, non abbiamo tutti la stessa conformazione anatomica e non abbiamo avuto tutti gli stessi interventi chirurgi pregressi, la valutazione è complessa e il nostro ruolo da qui è solo quello di fornire informazioni utili e volte ad orientare il paziente.
[#12]
Utente
Utente
Forse non mi sono spiegato bene.
Non ho scelte, solo quella di accettare o meno l'inserimento dello stent attraverso il pene-uretra-vescica-uretere, ed è questo appunto che mi preoccupa.
Secondo me saranno 70-80 cm di percorso
La scelta è stata fatta dall'ospedale appunto per la mia età, perché non ci sono altri impedimenti.
Poi mi è stato detto che se dovessi toglierlo per qualche motivo, il rene che si blocca improvvisamente provoca coliche.
Alla fine so sempre meno cosa fare.