Ipertrofia prostatica inoperabile?

Gentili Dottori,
scrivo di nuovo per mio padre anni 69 affetto da moderata bpco e insufficienza aortica moderata-severa,agenesia renale sx.come ho scritto in altri post ho gia' letto le pagine indicate dal dr beretta
oggi e' stato visitato da un urologo che ha visionato l'ecografia addome che per quanto riguarda l'apparato urinario recita:
rene dx in sede,regolare per dimensionini,morfologia e profilo,con conservato rapporto cortico midollare.vie escretrici on dilatate.nessuna immagine riferibile a calcoli.vescica distesa con pareti assimetrice nel profilo.
prostata evidenziata sia per via sovrapubica che trans rettale in sede di volume aumenta ed ecostruttura disomogena,i suoi diametri sono mm 59LL x40APx51LONG .il residuo post minzionale e' di circa 25 cc.

il referto dell'uroflussometria di aprile 2016 riportava questi dati:
FLUSSO MEDIO: 3.3 ML/S
FLUSSO AL PICCO: 6,5ML/S
TEMPO AL PICCO DI FLUSSO: 6,6 S
VOLUME VUOTATO: 114,4ML
tempo di flusso: 32,1 s
tempo di svuotamento : 35,3 s

all'epoca dell'uroflussometria assumeva UROREc 8 mg da 3 mesi

l'urologo stamattina ha ritenuto assolutamente non soddisfacente il referto dell'uroflussometria,ha detto che ci sarebbero le condizioni per programmare un intervento,tuttavia teme che l'intervento possa avere come risultato uno scompenso delle condizioni di cui sopra.

ha prescritto OMNIC 0.4 mg e ripetere l'uroflussometria fra mesi 4.

io sono un po' scoraggiato,perche' mi chiedo: se dopo 3 mesi di urorec i risultati dell'uroflussometria sonoo questi,con omnic che appartiene alla stessa classe di farmaci,cosa mai puo' cambiare?

le domande sono:
A)e' davvero impossibile ipotizzare di fare un intervento con un ragionevole grado di sicurezza?

al momento mio padre non ha una situazione tragica,nel senso che e' seguito da pneumologo e cardiologo che dicono che la situazione e' sotto controllo.

B) e' possibile che un farmaco della stessa classe del precedente possa dare un miglioramento significativo che il primo farmaco non ha dato?

C)inoltra volevo chiedere: con una prostata di tale volume puo' essere piu' sicuro eseguire una turp o il classico intervento di rimozione dell'adenomero?

grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 42.7k 1.9k
Il "problema" è certamente più anestesiologico che urologico: diciamo che oggigiorno un intervento in anestesia periferica (spinale) di durata relativamente breve è praticamente sempre eseguibile, in particolare se il paziente è compensato con opportune terapie specialistiche (in questo caso pneumo- e cardiologiche). I farmaci alfa litici sono sostanzialmente molto simili tra loro, ma quando non si ottiene un buon risultato è lecito alemno una volta provare qualcosa di diverso. E' pur vero che molto non ci può attendere, considerati i valori veramente molto bassi della flussometria. Soprattutto in questo caso è importante esguire un intervento rapido e con la minima perdita di sangue, pertanto è altamente consigliabile un intervento endoscopico con l'impiego del laser (di qualsiasi tipo).

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
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grazie dottore
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