Dolore al testicolo sx che non vuole passare

Salve,
premetto che nell'aprile 2006 mi sono operato di varicocele sx di III grado con esiti, a detta dei medici normali e positivi.
E' sto qualche mese dopo che il dolore latente che accusavo al testicolo sinistro già prima dell'intervento ha cominciato a farsi risentire, così come ho asissistito a un progressivo rigonfiamento del testicolo, diciamo anzi al formarsi di liquido intorno al testicolo con aumento della dolenzia.

Inizio pero' dalla fine...
Ora dopo quasi due anni la situazione è sempre costantemente la stessa:
il testicolo sinistro è dolente, spesso molto dolente anche non al tatto, ma semplicemente da fermo e il versamento, anche se non in aumento è ormai molto evidente. Anche adesso mentre vi scrivo sento una sorta di bruciore all'altezza dello scroto e il dolore è netto e chiaro e risale fino all'ingine fino all'interno coscia quasi... chiaramente una minima pressione sul davanti dello scroto mi fa saltare per aria, crendomi problemi anche nei rapporti sessuali.

Sono piuttosto sfiduciato a dire il vero, in questi due anni credo di aver fatto 10 visite urologiche da 5/6 diversi specialisti, compresi quelli che mi hanno operato. Tutti hanno escluso infezioni del genere epididimite o simili, mi hanno controllato per bene e tutti hanno detto: infiammazione con leggero idrocele. Qualcuno ha suggerito una nervite (non spiegandosi mlto bene) e TUTTI mi hanno semplicemente dato degli antifiammatori, chi per bocca chi per supposta..
NEl frattempo ho fatto due volte lo spermiogramma, con esiti normali, spermiocultura, eco colordoppler, ecografia, cultura urine.. senza esiti negativi o rilevanze batteriche. Esclusa anche l'ernia inguinale.

Ora avevo deciso di non pensarci per qualche mese, piuttosto sfiduciato, .. ma torno a riprovarci anche perchè, come oggi, dopo l'attività sportiva e una giornata seduto, il dolore è forte, fastidioso e m innervosisco al solo pensare che ogni volta che torno dall'urologo vengo riempito di aulin e spedito a casa.

Dolente per la lunghezza e per essermi sfogato un po'
sono a disposizione per qualsiasi chiarimento

Cordiali saluti
Ian
[#1]
Dr. Daniele Masala Urologo, Andrologo 2.3k 52
Caro signore con molta probabilità lei è andato incontro a due delle più frequenti complicanze postoperatorie degli dell'intervento di varicocele ovvero, una epididimite che poi si è cronicizzata nel tempo e che le da la costante ssupersensibilità locale e la dolenzia testicolare e poi il successivo sviluppo di una falda liquida tra i foglietti che rivestono il testicolo, nota come idrocele.
Si tratta di due patologie benigne che però quando copresenti recano anche parecchie noie al paziente rendendo anche il suo umore alterato.
A mio giudizio lei dovrà consultare un collega urologo nella sua zona per inquadrare e confermare obiettivamente il problema e cercare insieme a lui di trovare una terapia che possa aiutarla a ridurre la sensibilità locale o eventuali infiammazioni acute che in un soggetto con una epididimite cronica possono essere più frequenti che in un soggetto sano.

Cordiali saluti,
dott. Daniele Masala.
Dirigente Medico Urologo UOC Urologia Pozzuoli
Perfezionato in Andrologia
Consulente Uro-Oncologo

[#2]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 16.1k 474
caro lettore,

in effetti, con una certa frequenza, dopo una correzione del varicocele possono residuare una serie di sintomi dolorosi, localizzati al testicolo, epididimo e funicolo spermatico.
In genere vale la pena di farsi visitare ed effettuare un valutazione ecografica per escludere complicanze "importanti".
Escluso tali ipotesi si tratta di "gestire" la sintomatologia dolorosa con opportuni farmaci. fino alla sua naturale riduzione e scomparsa
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#3]
Attivo dal 2007 al 2009
Ex utente
gentili dottori grazie innanzitutto per la risposta,
nel mio primo messagigo dimenticavo di dire che circa 10 mesi fa ho fatto una cura antibiotica+antinfiammatorio dagli esiti poco proficui...
prenotero' la mia 12esima vistia dall'urologo a questo punto.. ma vorrei chiedere perchè TUTTI ma dico tutti gli specialisti mi hanno sempre detto che l'idrocele è di entità lieve e 'si riassorbe nel tempo', hanno escluso l'epididimite, se non parlando di una lieve infiammazione.. per non parlare dei medici che mi hanno operato i quali sono riusciti a dirmi che dopo un anno e mezzo la cosa non era deputabile ad esiti post-operatori.

A questo punto, vista la vostra gentilezza, vorrei sapere se un'epididimite cronica si può curare per via farmacologica o serve qualcosa di più e soprattutto (come tutti immagino vogliano sapere) se la situazione andrà a posto. Ho fatto già ecografie ed eco color doppler che escludono problemi più gravi, ma ho tanto timore di andare da un urologo e sentirmi prescrivere due settimane di aulin ancora una volta... posso dire o fare qualcosa perchè lo specialista che mi visiterà consideri con più attenzione la mia aituazione?? eventualmente aggiornare qualche esame? che risalgono ormai a qualche mese fa..?

grazie molte
Ian
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