Prostatite cronica, bruciore persistente ma esami nella norma.
Cari Dottori,
Già diverse volte, in maniera discontinua mi capita dopo i rapporti sessuali (non protetti) di avere un forte bruciore all'uretra ed alla prostata.
La mia compagna ha fatto tutti gli esami ed è ok.
Io mi sono recato nuovamente dall'urologo che mi ha prescritto:
Urino cultura
Urino cultura in due fasi (prima parte ed ultima parte della minzione)
Secrezione prostata
Ecografia prostata e reni.
Tampone uretrale con screening malattie veneree.
L'ecografia ha rilevato:
ECOGRAFIA RENALE
RENE DESTRO: sito tipicamente, di forma ovale, non è ingrossato, dimensione - 112 x 52 mm, spessore del parenchima - 19 mm, lineamenti regolari, bacinetto non dilatato, non deformato, sistema caliciale scirroso, ciò è dovuto a un gran numero di inclusioni lineari eco-positive, e di cui dimensioni sono inferiori a 2 mm, che non formano nessun’ombra ecografica.
RENE SINISTRO: sito tipicamente, di forma ovale, non è ingrossato, dimensione - 115x59 mm, spessore del parenchima - 20 mm, lineamenti regolari, bacinetto non dilatato, non deformato, sistema caliciale scirroso, ciò è dovuto a un gran numero di inclusioni lineari eco-positive, e di cui dimensioni sono inferiori a 2 mm, che non fanno nessun’ombra ecografica, nella parte centrale del sistema caliciale si evidenzia un’inclusione iperecogena di dimensione 7,8x5,5 mm, che forma un’ombra ecografica.
CONCLUSIONE: segni ecografici di calcoli nel rene sinistro.
ECOGRAFIA DEGLI ORGANI DELLA PELVI PICCOLA
Vescica urinaria:
Riempito non in piena misura, lineamenti regolari, parete non scirrosa, non è ispessita, il contenuto è omogeneo, volume prima dell’orinazione - 80 cmc, dopo l’orinazione – completamente svuotata.
Ghiandola prostatica:
Dimensioni – 38 x 27 x 43 mm, volume - 23,9 cmc 3, lineamento regolare, nitido, struttura disomogenea, contiene le formazioni iperecogene nel lobo destro di dimensioni pari a 6,3 x 4,5 mm, che forma un’ombra ecografica (calcificazione), e di dimensioni 5,9 x 3,6 mm, che non formano nessun’ombra ecografica, nel lobo sinistro – si evidenzia un’area iperecogena di dimensioni pari a 13,9 x 12,6 mm, che non forma nessun’ombra ecografica (fibrosi), l’integrità della capsula non è rotta.
Conclusione: segni ecografici di prostatite cronica.
Per il calcolo ok.. Dall'ultima visita nonostante tutti i valori siano nella norma, continuo ad avere il bruciore al pube, ogni tanto all'uretra, con qualche problema di gocciolamento dopo la minzione. Il dolore esiste è fastidiosissimo e non mi permette di vivere serenamente.
Una cosa abbastanza inspiegabile e che dopo il rapporto sessuale il dolore era veramente lancinante nella zone dell'uretra a meta del pene, ma dopo il test su tampone (quando inseriscono il tampone nell'uretra per mezzo di un bastoncino) il dolore dopo un po' è scomparso.
Che posso fare? Cosa mi consigliate?
Grazie a tutti e scusate ancora per il disturbo.
Già diverse volte, in maniera discontinua mi capita dopo i rapporti sessuali (non protetti) di avere un forte bruciore all'uretra ed alla prostata.
La mia compagna ha fatto tutti gli esami ed è ok.
Io mi sono recato nuovamente dall'urologo che mi ha prescritto:
Urino cultura
Urino cultura in due fasi (prima parte ed ultima parte della minzione)
Secrezione prostata
Ecografia prostata e reni.
Tampone uretrale con screening malattie veneree.
L'ecografia ha rilevato:
ECOGRAFIA RENALE
RENE DESTRO: sito tipicamente, di forma ovale, non è ingrossato, dimensione - 112 x 52 mm, spessore del parenchima - 19 mm, lineamenti regolari, bacinetto non dilatato, non deformato, sistema caliciale scirroso, ciò è dovuto a un gran numero di inclusioni lineari eco-positive, e di cui dimensioni sono inferiori a 2 mm, che non formano nessun’ombra ecografica.
RENE SINISTRO: sito tipicamente, di forma ovale, non è ingrossato, dimensione - 115x59 mm, spessore del parenchima - 20 mm, lineamenti regolari, bacinetto non dilatato, non deformato, sistema caliciale scirroso, ciò è dovuto a un gran numero di inclusioni lineari eco-positive, e di cui dimensioni sono inferiori a 2 mm, che non fanno nessun’ombra ecografica, nella parte centrale del sistema caliciale si evidenzia un’inclusione iperecogena di dimensione 7,8x5,5 mm, che forma un’ombra ecografica.
CONCLUSIONE: segni ecografici di calcoli nel rene sinistro.
ECOGRAFIA DEGLI ORGANI DELLA PELVI PICCOLA
Vescica urinaria:
Riempito non in piena misura, lineamenti regolari, parete non scirrosa, non è ispessita, il contenuto è omogeneo, volume prima dell’orinazione - 80 cmc, dopo l’orinazione – completamente svuotata.
Ghiandola prostatica:
Dimensioni – 38 x 27 x 43 mm, volume - 23,9 cmc 3, lineamento regolare, nitido, struttura disomogenea, contiene le formazioni iperecogene nel lobo destro di dimensioni pari a 6,3 x 4,5 mm, che forma un’ombra ecografica (calcificazione), e di dimensioni 5,9 x 3,6 mm, che non formano nessun’ombra ecografica, nel lobo sinistro – si evidenzia un’area iperecogena di dimensioni pari a 13,9 x 12,6 mm, che non forma nessun’ombra ecografica (fibrosi), l’integrità della capsula non è rotta.
Conclusione: segni ecografici di prostatite cronica.
Per il calcolo ok.. Dall'ultima visita nonostante tutti i valori siano nella norma, continuo ad avere il bruciore al pube, ogni tanto all'uretra, con qualche problema di gocciolamento dopo la minzione. Il dolore esiste è fastidiosissimo e non mi permette di vivere serenamente.
Una cosa abbastanza inspiegabile e che dopo il rapporto sessuale il dolore era veramente lancinante nella zone dell'uretra a meta del pene, ma dopo il test su tampone (quando inseriscono il tampone nell'uretra per mezzo di un bastoncino) il dolore dopo un po' è scomparso.
Che posso fare? Cosa mi consigliate?
Grazie a tutti e scusate ancora per il disturbo.
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Andrologo, Chirurgo generale, Urologo
IL problema sembra articolato su due livelli. Il livello renale che dimostra la calcolosi a sx e una diffusa reazione calciofibrotica ad entrambe le strutture pieliche. Tale situazione va definita nelle sue ragioni metaboliche e disfunzionali renali con gli specifici esami (non basta l'ecografia) per poi decidere nel merito della terapia. Il ivello genitale con una congestione infiammatoria pelvico-prostatica di lunga data, evidentemente mai adeguatamente valutata e trattata, che produce tutti i segnali durante la funzione ejaculatoria e minzionale, per la quale che siano presenti batteri o meno è relativamente poco importante, di cui vanno accuratamente definite le ragioni locali e generali (alcune probabilmente sovrapponibili a quelle renali). L'andrologo dovrà valutare con i dovuti esami lo stato funzionale genitale (compresa l'esecuzione dello spermiogramma completo) e i profili metabolico-ossidativi e immuno-endocrini, utili anche al quadro renale. Poi andrà definito l'utile percorso terapeutico integrato.
[#2]
Utente
Dottor Rando grazie mille del tempo dedicatomi.
Per il calcolo farò la Litotrissia Extracorporea. Oggi vado dall'ennesimo urologo per stabilire come e quando. Ma per la prostata esattamente che esami dovrei effettuare che ancora non ho effettuato? Anche perché devo capire se questo tipo di esami diagnostici sono presenti nel Paese in cui mi trovo. Ma potrei eseguirli qui per adesso poiché per ovvie ragione che comprenderà venire in Ita non è semplicissimo.
Grazie mille ancora.
Per il calcolo farò la Litotrissia Extracorporea. Oggi vado dall'ennesimo urologo per stabilire come e quando. Ma per la prostata esattamente che esami dovrei effettuare che ancora non ho effettuato? Anche perché devo capire se questo tipo di esami diagnostici sono presenti nel Paese in cui mi trovo. Ma potrei eseguirli qui per adesso poiché per ovvie ragione che comprenderà venire in Ita non è semplicissimo.
Grazie mille ancora.
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Andrologo, Chirurgo generale, Urologo
In che Paese si trova? Poiché sono esami che si fanno in tutto il Mondo spero che possa farli con qualità e successiva adeguata interpretazione. Sul fronte genitale, oltre l'ecodopler pelvico-prostatico e scroto-testicolare, va eseguita l'analisi spermatica completa (veda il mio blog nel merito), oltre la coltura del secreto prostatico. Sul fronte metabolico va valutato l'equilibrio gluco-insulinico, il profilo lipidico e degli acidi grassi. Sul fronte ossidativo va valutata la quantità di ossidanti e antiossidanti e il danno cellulare. Sul fronte endocrino va valutato il profilo completo dell'asse ipofisi-testicoli. Sul fronte immunitario il profilo linfocitario e di alcune citochine. Ovviamente è l'andrologo che deve decidere nel merito, dopo averla valutata clinicamente e che dovrà interpretare i risultati, soprattutto nei rapporti tra i diversi parametri.
[#4]
Utente
Grazie Dottore. Mi trovo in Russia. Oggi ho avuto l'incontro con il nuovo urologo e mi ha prescritto la spermografia completa, chiedendomi di eiaculare in 2 contenitori al mattino prima della minzione per capire appunto nel dettaglio cosa potrebbe essere. secondo lui potrebbe esserci un eccesso di E. Coli, che a secondo del soggetto possono essere patogeni o tollerati. In settimana eseguirò questi due esami per lo sperma. Per adesso per alleviare i sintomi mi ha prescritto delle supposte che si utilizzano per l'emorroidi a base di
Estratto di Camomilla - 50 mg;
Estrarre ginestre - 20 mg;
Estratto di ippocastano - 20 mg;
Estratto di rizomi eretti cinquefoglia - 20 mg;
Estratto millefoglie - 20 mg;
L'estratto di Belladonna - 20 mg.
Per il calcolo invece mi ha chiesto di fare una Tomografia senza contrasto poiché a suo dire l'ecografia dice poco e se il calcolo è poco spesso non è detto che non lo si possa eliminare con i farmaci. La tengo aggiornato sempre ringraziandola del tempo che mi dedica. Il suo blog me lo studio per bene così da avere un quadro completo, magari se vengo a Milano ne approfitto per afre un salto.
Estratto di Camomilla - 50 mg;
Estrarre ginestre - 20 mg;
Estratto di ippocastano - 20 mg;
Estratto di rizomi eretti cinquefoglia - 20 mg;
Estratto millefoglie - 20 mg;
L'estratto di Belladonna - 20 mg.
Per il calcolo invece mi ha chiesto di fare una Tomografia senza contrasto poiché a suo dire l'ecografia dice poco e se il calcolo è poco spesso non è detto che non lo si possa eliminare con i farmaci. La tengo aggiornato sempre ringraziandola del tempo che mi dedica. Il suo blog me lo studio per bene così da avere un quadro completo, magari se vengo a Milano ne approfitto per afre un salto.
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Andrologo, Chirurgo generale, Urologo
La Russia è grande, ma penso ci siano buoni posti ben attrezzati. Buono il composto prescritto, ma senza esagerare e senza assumerlo a lungo. Le due colture possono essere utili, basta che non si focalizzi tutta l'attenzione ai soli batteri che spesso solo solo accidentali presenze dettate dal resto del problema. Vediamo cosa viene fuori rispetto al calcolo e alle concrezioni calcaree.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 1.6k visite dal 18/02/2017.
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Approfondimento su Prostatite
La prostatite è un'infiammazione della prostata molto diffusa. Si manifesta con bruciore alla minzione, può essere acuta o cronica: tipologie, cause e cura.