Tampone uretrale

Buongiorno,
Sono una ragazza di 24 anni che ormai da più di un anno soffre di bruciori uretrali, clitoridei e vaginali con dispareunia e cistiti post-coitali. I sintomi sono intermittenti e da mesi sto cercando di risolvere un'infiammazione del pundendo (diagnosi di Vulvodinia) e una forte contrattura dell'otturatorr interno. Vi scrivo perché spesso ho bruciore uretrale (come un fiammifero) che inizia subito dopo la minzione se le urine sono troppo concentrare (per esempio al mattino). Non l'ho appunto tutti i giorni, ma solo quando mi dimentico di bere molto o se la sera ho bevuto poco prima di andare a dormire. Questo sintomo per la prima volta è insorto a giugno 2015 dopo una cistite curata con ciproxin per 5 gg. Prima era più raro, ora ogni qualvolta bevo poco e si intensifica dopo le cistite. È da mesi che mi viene consigliato un tampone uretrale dal ginecologo e dalla fisioterapista chd mi seguono, ma ho sempre avuto una tremenda paura del bruciore che possa causare. Ora mi sono convinta ed andrò settimana prossima. Le mie due domande sono: può un'uretrite dare i sintomi da me riportarti (brucuire uretrale post minzionale correlato solo con urine concentrate che perdura per alcune ore)? Mi consigliate di assumere FANS o altri infiammatori (assumo tramadolo in casi rari ed eccezionali quando ho bruciore insopportabile e spasmi a tutta la regione pelvica e vulvare) per ridurre il bruciore del tampone o posso avere altri accorgimenti utili.
Aspettando un vostro riscontro e consiglio rispetto ai miei fastidiosi sintomi, vi ringrazio molto della vostra disponibilità
Cordiali saluti