La fimosi come potrei accorgermi
Buonasera, ho una fimosi serrata, non mi ha dato mai nessun problema, per questo ho sempre procrastinato la circoncisione, per la terribile paura che ho dei ferri, e il cattivo rapporto con la visione di sangue. Tuttavia l'anno scorso dopo una terribile influenza, e un periodo di stress ho avuto cistite e successivamente all antibiotico anche candida. Adesso a distanza di un anno, ho di nuovo avuto una cistite che però mi ha dato più fastidio più del normale, ho i linfonodi inguinali gonfi da due settimane e ho problemi all'inizio della minzione. Ho preso il ciproxin prescritto dal dottore, quello che è successo è che la cistite è andata via, rimangono i linfonodi gonfi e un po di fastidio all'inizio della Minzione. A questo si è aggiunto che il mio partner ha scoperto di avere condilomi, non ci conosciamo da molto, fortunatamente non abbiamo avuto rapporti completi ma solo masturbazione reciproca. C'è una connessione? Può avermi passato i condilomi solo con il contatto delle mani?. Inoltre con la fimosi come potrei accorgermi di eventuali bolle o lesioni sul glande? L'esame delle urine può aiutarmi in qualche modo? Ringrazio anticipatamente per la disponibilità e l'attenzione.
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Andrologo, Chirurgo generale, Urologo
E' evidente che, a forza di procrastinare l'esecuzione della circoncisione radicale, prima o poi la situazione dovesse precipitare e probabilmente la forte influenza è stata la miccia per far emergere una condizione congestizio-infiammatoria pelvico-prostatica, magari anche batterica (visto il buon effetto dell'antibiotico), che trascinava da tempo e che ora persiste per la carenza dei dovuti provvedimenti diagnostici e terapeutici (circoncisione compresa). Il HPV può essere trasmesso anche con il contatto manuale... quindi attenzione. I linfonodi inguinali gonfi possono dipendere da diversi fattori, da quelli più semplicemente infiammatori aspecifici a quelli più specifici (infiammazione batterica sotto-prepuziale, presenza intensa di condilomatosi, sifilide, ecc.: utili i test per le MTS) e quindi occorrono le dovute valutazioni nel merito. Ora deve unicamente e rapidamente rivolgersi ad un andrologo che esegua quanto necessario sui fronti citati e in temi rapidi la circoncisione radicale (poi si potrà vedere cosa c'è sotto al prepuzio e decidere nel merito)... il resto della terapia dipenderà da quanto emergerà dalle valutazioni svolte con la migliore contestualità e completezza. Potrebbe anche essere utile il vaccino nonavalente per HPV e un test PCR per HPV. Ovviamente il suo partner è bene che sia dia una mossa a trattare la sua situazione in modo radicale (genitali e ano o comunque ove abbia i condilomi) e ad eseguire i test per le MTS.
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Andrologo, Chirurgo generale, Urologo
Faccia sì che l'appena possibile sia.... subito! Laser o bisturi o elettrobisturi non cambia nulla... l'intervento è sempre identico e deve togliere di mezzo tutto il prepuzio lasciando definitivamente scoperto il glande che finalmente cesserà di avere problemi, una volta risolti quelli esistenti, che come detto fanno definiti con i dovuti esami in tempi brevissimi ed eventualmente adeguatamente trattati, soprattutto sul fronte delle MTS. La ripresa postoperatoria dipende da come viene gestito il periodo e può richiedere quindi dai 20 ai 60 giorni di tempo, con fastidi minimi o con fastidi più accentuati. Il chirurgo le dirà come comportarsi.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.2k visite dal 17/02/2017.
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