Il psa ha avuto un andamento sospetto negli ultimi 3 anni proprio quando i sintomi

Buongiorno ho 58 anni maschio,
da un paio d'anni soffro di disturbi che in qualche modo sono legati alla prostata o comunque all'apparato uro-genitale.
Prima ogni tanto li avevo ma erano più sporadici

Li elenco:

Urgenza minzionale a giorni, alcuni si altri no
Fastidio sovrapubico
fastidio testicoli come se fossero gonfi ma non lo sono
fastidio perianale con sensazione sporadica di corpo estraneo
getto a giorni buono altri meno buono

il PSA ha avuto un andamento sospetto negli ultimi 3 anni proprio quando i sintomi
sopra elencati sono diventati quasi cronici. Da circa 6 mesi sono più i giorni in cui ho disturbi di
quelli in cui sto bene. Non sono disturbi insopportabili ma sempre più frequenti.

Andamento PSA

TOT FREE RATIO
Febbraio 2014 2,3 0,4 17,84
Giugno 2015 3,9 0,4 12,23
Ottobre 2016 4,6 0,9 19,57
Febbraio 2017 5,46 1,56 29

L'ultimo controllo del PSA quello di febbraio 2017 è stato fatto in un laboratorio diverso
con prelievo ematico subito dopo eiaculazione per spermicoltura.


visita urologica Ottobre 2016: Esplorazione rettale sempre nella norma con prostata moderamente ingrossata x2 ma
di consistenza regolare, assenza di noduli o aree sospette
Esame urine e sperma Febbraio 2017 tutto regolare solo eritrocita 20.00 ed emoglobina 0.06,
il curante dice che i mei disturbi sono abatterici.
Da Ottobre 2016 sono in cura con vari fitoterapici: prima prostamol, poi permizon, ora puryprost
e Quercetina, ma non mi pare servano molto.

Cosa ne pensate ? Dovrei preoccuparmi ?
Grazie e Cordiali saluti
[#1]
Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
In genere in previsione di un esame del PSA si consigliano alcuni giorni di astinenza sessuale. Pertanto il risultato. dell'ultimo esame potrebbe essere poco indicativo e sarebbe opportuno ripeterlo. È noto quanto gli integratori alimentari utilizzati per i disturbi genericamente "prostatici" abbiano un'efficacia assolutamente variabile ed imprevedibile. Ciò non vuol dire che non valga la pena di provare, ma se non si ottiene un giovamento non è certamente il caso di insistere. Compito dello specialista è appuntp quello di proporre quali siano seriamente i provvedimenti più opportuni da adottare.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
Utente
Utente
Grazie Dottore, lo farò senz'altro. Quello che non vorrei dover fare è la biopsia, speriamo di no. In famiglia nessun caso di neoplasia.
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