Anni da sempre ho sofferto di prostatite
Sono un uomo di 52 anni da sempre ho sofferto di prostatite , adesso alla mia età ho una modesta ipertrofia prostatica che comunque mi riduce il getto urinario, dopo due anni terribili, di fastidi, bruciori, adesso sto meglio e prendo ormai da mesi integratori di serenoa repens e alfalitici teraprost 5mg tutti i giorni, vorrei sapere se il teraprost o gli alfalitici in genere sono farmaci che nella mia condizione si devono assumere a vita.
Grazie mille
Grazie mille
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Andrologo, Chirurgo generale, Urologo
L'assunzione dei farmaci dipende dalla possibilità o meno di risolvere il problema in via stabile o meno. La possibilità di risoluzione dipende dalla determinazione delle ragioni che sostengono il processo congestizio-infiammatorio pelvico-prostatico. Se nella sua storia in fatto sono solo stati inseguiti i sintomi allora bisogna riprendere in mano tutta la situazione e rivalutarla. Quindi un andrologo proprio ciò dovrebbe fare, per poi decidere l'utile percorso terapeutico.
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Ex utente
Egr. Dott. Rando grazie per la pronta risposta, la mia situazione è esplosa dopo i 50 anni, ho passato un anno e mezzo e oltre con bruciori, fastidi, peso perineale, varie infezioni (escherichia coli) ho fatto antibiotici, antinfiammatori, diagnosi prostatite cronica abatterica. Parlai al mio urologo di intervento i vari turp, tulip, ma mi fu consigliato vista l'età di soprassedere, adesso devo dire la fase acuta è passata ho una qualità della vita buona, e su prescrizione dell'urologo faccio Teraprost all'inizio 2mg adesso 5mg. Ho scelto il teraprost perché rispetto allo xatral e sylodix o urorec non mi da tanto problemi di ipotensione ed eiaculazione retrograda. La mia domanda era anche finalizzata a capire se assumere l'alfalitico "per sempre" poteva dare controindicazioni o causare altre patologie a questo proposito un mio amico che assume alfalitici ad una visita oculistica gli è stato diagnosticato un glaucoma e l'oculista ha detto che poteva essere il perdurare dell'alfalitico. Grazie mille
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Andrologo, Chirurgo generale, Urologo
Ovviamente l'alfalitico, oltre a non essere la soluzione ma un modo di ridurre i sintomi del problema, nel medio perido può dare diversi problemi perché va ad agire su tutti i distretti corporei regolati dai recettori alfa-adrenergici. Il fatto che lei abbia più che raddoppiato la dose significa che tende a non dare più gli effetti voluti e che con questo aumento si incrementano le probabilità degli effetti indesiderati. Io credo che alla sua età e con la gestione che ha avuto della situazione, sua meglio riprendere in mano la faccenda così da rivalutare gli aspetti anche extragenitali che hanno sostenuto e sostengono il problema. Poi si potrà decidere nel merito di una terapia utile.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3k visite dal 15/02/2017.
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