Uretroglanduloplastica per ipospadia: stenosi sono disperato

salve sono un ragazzo di 21 anni, da bambino all'età di 3 anni sono stato sottoposto ad un'intervento di uretroglanduloplastica perchè sono nato con un'ipospadia peniena posteriore (il mio buchino si trovava nella parte bassa dell'asta del pene, praticamente poco sopra la congiunzione pene-testicoli). A seguito dell'intervento l'uroflussometria non è mai andata bene e ho acquisito assieme alla nuova uretra e al nuovo buchino in posizione corretta una forte stenosi. I valori della mia curva flussometrica sono sempre stati bassi e all'età di 7 anni e mezzo ho dovuto subire un secondo intervento di dilatazione uretrale con cateteri di diametro progressivamente sempre più elevato. Ho sofferto tantissimo nel post-operatorio, la minzione per circa 2 mesi e mezzo bruciava molto e nonostante tutto i valori di uroflussometria non sono migliorati anzi. All'età di 12 anni ho rischiato di dovermi sottoporre ad una nuova dilatazione perchè a detta del dottore che mi seguiva la curva flussometrica era scesa troppo sotto i valori accettabili, anche se ha preferito farmi aspettare 1 anno e a seguito di un nuovo esame i parametri erano leggermente migliorati, fatto stà che la seconda dilatazione è stata rimandata. Mi sono sottoposto a visite periodiche di controllo 1-2 volte all'anno facendo sempre uroflussometria e sondaggio uretrale con quel bastoncino flessibile di gomma. Il dottore che mi seguiva aveva ipotizzato inizialmente una possibile stenosi del meato (il mio buchino "nuovo" è molto più piccolo e tondo rispetto ad uno normale) poi risultata negativa; in seguito una ginocchiatura dell'uretra artificiale che rendeva molto bassi i valori della flussometria e difficile il passaggio della sondina, anche se poi con esami più approfonditi si è scoperto essere un restringimento marcato situatonella zona di passaggio tra la mia uretra naturale e quella ricostuita. La situazione è andata bene per qualche anno (nonostante i valori sempre molto bassi del flusso) e non avevo difficoltà nella minzione.

la situazione però è peggiorata man mano e ora mi ritrovo a fare fatica nella minzione, ad avere gocce (sia di urina che a volte di un liquido trasparente viscido e filante) che escono dopo la pipì..praticamente devo forzare un po' (spingere) e il getto è sempre piccolo e prolungato. Il mio medico mi ha prescritto una visita urologica, ma ha detto che probabilmente dovrò rioperarmi in quanto le dilatazioni non risolvono mai il problema.

Vi prego esiste un'altra possibile soluzione piuttosto che dover riaprire di nuovo il mio pene??? Già sono stato circonciso fortemente (zero sensibilità li), ho pochissima sensibilità nella parte ricostruita, nel glande (specie quello operato attorno al buchino) e ho problemi di eiaculazione (mi cola, non schizza e provo poco-breve piacere). dover riaprire significherebbe privarmi di tutto quello che mi è rimasto
vi prego aiutatemi sono disperato, non volevo tutto questo mi sembra un incubo e un'umiliazione intima senza fine
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.1k 1.9k
Quelle che ci riferisce sono purtroppo complicazioni molto comuni della chirurgia dell'uretra. Diremmo che attendere oltre possa diventare pericoloso, pertanto le raccomandiamo di rivolgersi ad un nostro Collega con comprovata competenza specifica nella chirurgia dell'uretra. In verità si tratta di pochi specialisti, sarà necessaria una attenta ricerca. Non è detto che si debba per forza operare, ma un giudizio autorevole è assolutamente indispensabile.
Per il resto, il liquido "viscido e filante" che fuoriesce dopo la minzione è verosimilmente costituito da secrezione propria della prostata che viene "strizzata" dallo sforzo per urinare.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
salve dottore grazie per la risposta. l'intervento che ho eseguito ha ricostruito praticamente tutta l'asta e la parte sotto del mio glande. L'intervento è stato eseguito nel 1998 più precisamente si tratta di "Uretroglanduloplastica ONLAY - Duckett''. Mi hanno circonciso perchè hanno usato la pelle del mio prepuzio per ricostruirmi la parte nuova, solo che oggi non ho praticamente quasi nessuna sensibilità nella parte nuova sotto, nell'anello di circoncisione e nel mio glande.

La mia vita amorosa e sessuale è un disastro, con le ragazze faccio davvero fatica e quelle poche volte che i coetanei vari mi hanno visto nudo (tipo nelle docce dopo uno sport, cosa che evito ormai SEMPRE) nel migliore dei casi mi facevano domande continue (sia per il mio glande sempre scoperto sia soprattutto per la piccola cicatrice che si nota sulla parte destra dell'asta) mentre molto spesso la cosa finiva in continue prese in giro (mi chiamavano ''pisello a c*lo'') che poi si diffondevano sistematicamente...senza contare che ho dovuto smettere anche di andare al mare con gli amici perchè c'era sempre chi per far ridere gli altri si divertiva a tirarmi giù il costume. Oltre tutto questo le visite periodiche dal dottore e il fatto che tutte le persone che conosco sanno del mio problema anche se io non gli e ne ho mai parlato. Ho perso completamente (anzi forse non l'ho mai avuta) tutta la mia "intimtà", tutta la mia riservatezza..la mia privacy..una cosa che vedo che hanno tutti i miei coetanei..l'ipospadia non ti fa soffrire solo nel fisico, ma ti mortifica dentro e ti rende così debole davanti agli altri

Fino ad ora ho sempre tollerato il fatto di dover urinare un po' male, ma da circa un'anno noto proprio che devo spingere per farla uscire e ho notato un ulteriore calo della "spinta" dell'eiaculato che mi cola proprio lungo la mano e l'asta...lo specialista che mi consigliava lei dove potrei trovarlo? Avevo letto sempre qui su medicitalia che era possibile eseguire delle dilatazioni (periodiche e sotto ausilio medico) in modo autonomo con l'aiuto di una pomata anestetica. potrebbero migliorarmi il flusso senza bisogno che mi riaprano il mio pene? quella secrezione viscosa può essere problematica? grazie per la disponibilità
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.1k 1.9k
Per ovvi motivi di correttezza noi non possiamo fornire indicazioni su singoli specialisti o centri di cura con riferimento al caso specifico. D'ogni modo i veri specialisti della chirurgia uretrale sono talmente rari che con una breve ricerca sarà sufficiente per orientarsi. Le raccomandiamo ancora l'assoluta necessità in primo luogo di un parere autorevole. La sua giovane età impone una risoluzione ottimale e duratura, quale essa sia.
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Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
Dottore la prego ho bisogno del suo aiuto se mi riaprono di nuovo il mio pene perderò definitivamente quel poco di sensibilità che mi è rimasto?? sono spaventatissimo mi sembra un incubo senza fine

il mio dottore quando ho chiesto questa cosa è diventato rosso in viso e alla fine non mi ha risposto e anche mia mamma che aveva chiesto informazioni all'epoca al pediatra urologo che mi seguiva dell'ospedale di Ferrara (probabilmente già era nell'aria questa cosa!) svia e non mi risponde... e io mi vergogno troppo non riesco a parlare a lungo di questa cosa..anche perchè per me è veramente umiliante..

proverò a cercare come mi ha suggerito lei un urologo specialista, nelle mie possibilità economiche ma la prego mi dica la verità l'intervento mi toglierà tutto?? non esiste una terza possibilità tra le dilatazioni che non risolvono il problema e un nuovo intervento? non c'è il rischio che la stenosi non vada via comunque o si formi da un'altra parte?

grazie e scusi se non sono molto chiaro.. mi sento completamente solo davanti a questa cosa.. mi sembra che nessuno intorno a me mi capisca nè gli adulti nè gli amici e anzi molti miei coetanei mi hanno preso in giro per anni per questo mio problema .. ho una paura che non si immagina e ogni volta è una mortificazione continua che mi fa sentire debole e ridicolo davanti alle persone che non hanno il mio problema
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.1k 1.9k
Come le abbiamo già ormai ripetutamente scritto, la competenza sull'uretra, in particolare su problemi complessi, è assolutamente specifica e noi non ne disponiamo direttamente, nè siamo in grado di giudicare, tanto più a distanza, cosa sia più opportuno fare nel suo caso.
Al di là di questo, comprendiamo non senza disappunto quale grave impatto psicologico abbia avuto ed ancora abbia questo problema sulla sua vita. Condannando senz'altro gli atteggiamenti di bullismo che sono verosimilmente stati esercitati nei suoi confronti, le consiglieremmo ad ogni buon fine di cercare comunque un sostegno anche dal punto di vista psicologico.
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Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
chiederò sia alla visita dei prossimi giorni sia allo specialista se esiste una possibile terza soluzione rispetto a quella che ha detto il mio medico

Ma lei che é un Dottore esperto in questo campo specifico potrebbe dirmi se esiste o no la possibilità che un nuovo intervento possa togliermi ancora più sensibilità o azzerarla proprio? Vorrei sapere solo questo, la prego non mi risponde nessuno su questo quesito, sto solo cercando di capire e di avere una voce in capitolo, non possono decidere tutto gli altri su di me, ho bisogno del vostro aiuto
grazie ancora
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Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
Poi volevo chiederle anche un'ultimo parere, il mio pene da eretto misura 11.5 cm anche se si presenta perfettamente cilindrico senza nessun restringimento in punta..so che la media italiana é 15.5 cm (l'avevo letto su un giornale on line inglese). Il mio misura 4cm in meno della media..può essere dovuto al l'ipospadia? Grazie
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Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
Dottore scusi se le sembro insistente ma tra poco ho la prima visita, lei potrebbe aiutarmi a trovare una risposta sul discorso sensibilità?

Grazie comunque ho sbagliato le misure sono 12.5 cm e non 11.5

Saluti