Calcoli calice inferiore
Buonasera, mi scuso in anticipo se mando una nuova richiesta ma credo di aver sbagliato ad inviarvi più volte l'evoluzione della mia patologia senza avere nessuna risposta neanche quella della solita mail da parte del sito che mi dice che sono in attesa di un Vs. riscontro, quindi per non sbagliare ancora ho preferito aprire una nuova domanda (Mi scuso molto per questo e per la mia totale ignoranza tecnologica). Volevo aggiornarvi ulteriormente in relazione alla mia calcolosi. Dopo essere stata sottoposta a RIRS in dicembre per un calcolo nella pelvi renale di 1,6 cm. la TAC successiva all'operazione ha evidenziato formazioni litiasiche (la più grande di circa 1 cm) di densità calcifica localizzabili in un calice del gruppo inferiore del rene destro. (mi è stato detto che frantumando il calcolo che avevo nella pelvi i frammenti sono finiti nel calice inferiore! Quindi 15 gg fa sono stata sottoposta a ESWL. L'RX successiva ha evidenziato frammenti di formazione litiasiche sempre nel calice inferiore dx. L'urologo mi ha messo in nota per una seconda ESWL. Considerando che ho lo stent da più di 40 giorni vorrei un Vs. parere al riguardo : leggendo tutti i Vs articoli e le domande a Voi poste per calcolosi dagli altri utenti mi è parso di capire che è praticamente impossibile espellere frammenti se sono nel calice inferiore l'unica alternativa è la PCNL. Ho capito bene? Ma ha senso effettuare un intervento un pò invasivo se i calcoli sono piccoli piccoli? (RX parla di frammenti senza dire la misura). MI AIUTATE A CAPIRE PER FAVORE ? L'urologo mi ha anche detto di provare a mettermi a testa in giù dopo il trattamento con RSWL che farò giovedì. Io a casa ho la panca ad inversione potrebbe essere una buona idea ? E' possibile secondo Voi fare una tac per misurare questi frammenti e magari non fare più nulla, togliere lo stent e tenere il tutto sotto controllo? GRAZIE MILLE ANTICIPATAMENTE.
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In tempi remoti qualsiasi intervento per calcolosi (allora simtrattava esclusivamente di chirurgia a cielo aperto) non era ritenuto soddisfacente se non si otteneva la rimozione completa dei calcoli. Più recentemente, da quando si è iniziata a praticare la frammentazione (litotrissia) sia per vie evtra-corporea che per via endoscopica ha iniziato ad ipotizzarsi il concetto di "calcolosi residua non significativa". Si tratta in genere di residui nell'ordine dei 2-3 mm, nella maggior parte di casi presenti nei calici inferiori dove si somo appoggiati per gravità. Tipico è il fatto che questi vengano osservati in ecografia (che perlopiù sovrastima le dimensioni almeno di un 20%) ma non si evidenziano all' radiogtafia diretta dell'addome. Se non vi sono sintomi. oggigiorno non vi sono ulteriori indicazioni terapeutiche, ma si puó seguire la situaszione con controlli cadenzati (es. 4-6 mesi) nel primo periodo. Per venire al suo caso specifico, è ovvio che fin quando ci sarà lo stent in sede da quel rene ben poco pitrà esser scaricato spontaneamente. In caso di assenza di sintomi è abbastanza difficile che vi siano chiare indicazioni a dover eseguire ulteriori interventi.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
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Utente
Grazie mille Dr. Piana per la celere risposta. Mi spieghi un'ultima cosa : siccome i miei calcoli si vedono dalla RX devo dedurre che non siano millimetrici (anche se il radiologo parla di formazioni millimetriche)? L'urologo mi ha chiamato ieri dicendomi che ha cambiato parere e che mi ricovera giovedì per sottopormi non ad una ESWL ma ad una nuova RIRS con il cambio anche dello stent (che dovrò tenere ancora per verificare dopo 1 settimana tramite tac il risultato dell'operazione) perchè questa dovrebbe essere definitiva. Non so più cosa pensare? Faccio bene a sottopormi nuovamente ad un intervento che avverrà come il precedente in anestesia generale? O sarebbe meglio capire la grandezza dei calcoli in qualche modo o il fatto che si vedano nella RX significa che sono più grandi dei 2-3 mm a cui lei accennava. Grazie anticipatamente. Buona giornata
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Se i frammenti si vedono distintamente alla radiografia, è probabile che siano di dimensioni nell'ordine o superiori ai 3-4 mm. Se sono situati nel calice inferiore, il trattamento con onde d'urto non avrebbe sicuramente un buon risultato, quindi l'endoscopia flessibile risulta l'unica soluzione proponibile. Nella nostra esperienza, dopo un secondo tempo endoscopico ed avendo già portato a lungo lo stent, spesso non è indispensabile inserirlo ulteriormente, posto che si sia trattato di una procedura relativamente semplice e veloce.
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Utente
Buongiorno dottori, volevo informarVi dell'esito della Tac che ho eseguito lunedì e sentire un Vs. parere.
"Entrambi i reni sono in sede, con regolari dimensioni. A destra si osserva millimetrica cisti corticale semplice al polo superiore e tenue puntiforme nefrolita in un calice del gruppo inferiore. Due analoghi reperti si osservano in calici del gruppo superiore controlaterale. Bilateralmente non dilatazione di entrambe le vie escretrici. Vescica modicamente distesa. Non liquido libero in addome nè masse in pelvi. Nei limiti dell'assenza di mezzo di contrasto non si osservano alterazioni densitometriche nei parenchimi di fegato (eccetta millimetrica cisti in II segmento), milza, pancreas e surreni"
L'urologo mi ha detto che è tutto a posto e che non devo fare più nulla nemmeno mettermi a testa in giù. Io ho qualche dubbio in proposito perchè comunque capisco che qualche residuo c'è ancora (sia nel calice inferiore che superiore) inoltre a me ogni tanto il rene mi fa male. Cosa ne pensate Voi? Grazie mille anticipatamente
"Entrambi i reni sono in sede, con regolari dimensioni. A destra si osserva millimetrica cisti corticale semplice al polo superiore e tenue puntiforme nefrolita in un calice del gruppo inferiore. Due analoghi reperti si osservano in calici del gruppo superiore controlaterale. Bilateralmente non dilatazione di entrambe le vie escretrici. Vescica modicamente distesa. Non liquido libero in addome nè masse in pelvi. Nei limiti dell'assenza di mezzo di contrasto non si osservano alterazioni densitometriche nei parenchimi di fegato (eccetta millimetrica cisti in II segmento), milza, pancreas e surreni"
L'urologo mi ha detto che è tutto a posto e che non devo fare più nulla nemmeno mettermi a testa in giù. Io ho qualche dubbio in proposito perchè comunque capisco che qualche residuo c'è ancora (sia nel calice inferiore che superiore) inoltre a me ogni tanto il rene mi fa male. Cosa ne pensate Voi? Grazie mille anticipatamente
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La TAC è l'indagine più sensibile per valutare i calcoli è non può nascondere alcunché. In questo caso l'esito è del tutto inignificante, le confermiamo anche noi che può star tranquilla. Si sottoponga ai controlli periodici (1-2 anni) consigliati dal suo urologo di riferimento.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 15.9k visite dal 06/02/2017.
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