D-f. adenocarcinoma prostatico, grado combinato (4 3) 7 sec. gleason con focale permeazione neoplast

Egregi Dottori,
mio padre ha 70 anni ( dall'età di 60 controlla il PSA e ha sempre assunto il Mittoval per ipertrofia prostatica :a giugno il PSA tot. 5.73, quello libero 0.49, rapporto 9%). Ad agosto 2016 ha avuto un primo episodio di ematuria ed un secondo a fine dicembre. L'urologo gli ha prescritto citologia urinaria su 3 campioni (risultata negativa a fine agosto) e biopsia prostatica che è stata effettuata a metà dicembre ( (11 frustoli)
L'esame istologico comunicatoci a metà gennaio c.a. è:D-F. Adenocarcinoma della prostata, grado combinato (4+3) 7 sec. Gleason con focale permeazione neoplastica perineurale. A-C Frustoli di prostata con discreta infiltrazione flogistica cronica aspecifica.
L' urologo che ha effettuato biopsia ci ha delineato:
1) intervento a cielo aperto (asportazione prostata e vescicole; nessun riferimento ai linfonodi);
2) radioterapia
3) terapia ormonale
L'urologo ha definito mio padre un caso borderline avendo 70 anni e suggerito di effettuare intervento (sebbene abbia 70 anni finora non ha avuto grandi problemi di salute, è normopeso, assume solo una compressa di giant per ipertensione e cardioasp. dopo pranzo)
Dopo l'esito, ho cominciato a leggere su Internet vari articoli e ho appreso della prostatectomia robotica.Ne ho parlato con l'urologo e lui non ha decantato tale tecnica ( mi ha detto che le perdite ematiche sono le stesse, che a cielo aperto l'intervento durerebbe 3 ore mentre con robot dalle 6 alle 10 ore! (molto tempo per sistemare i trocar) e che molto spesso giungono a lui pazienti sottoposti inizialmente a prost. robotica per richieste di aiuto).
Dove viviamo non c'è il reparto di urologia in ospedale e nei paesi limitrofi si opera a cielo aperto. Nella nostra regione ci sono due ospedali di enti ecclesiastici che operano tramite robot da Vinci e credo che ci sia un robot anche nel capoluogo di provincia.
1) Mio padre è eleggibile per intervento a cielo aperto o per prostatectomia robotica?
2) La radioter. e la terap. ormonale nel suo caso sono da escludere per il momento come primo "intervento" ?Così mi è parso di capire per le loro conseguenze...
3) Per quanto riguarda la prostatec. rob. ho letto dell'approccio Bocciardi (transvescicale), del dr. Rocco; retropubica; transperineale. Non so se ve ne sono altre. Quale la più indicata se vi è una più indicata?
Ho letto i vari post su questo forum e le linee guida della European Urology e ho capito che indipendentemente dalla modalità conta ovviamente l'esperienza del medico e che ai fini oncologici il risultato è lo stesso, ma il problema dell'incontinenza sembra meno "problematico "con la prostat. robotica.
Il 25 gennaio la scintigrafia ossea t. b. è risultata negativa. Il PSA tot, a fine ottobre era 8.99, quello libero a 2.32, il rapporto 26%
Ora deve sottoporsi a tac addome e pelvi con m.d.c. e a cistoscopia ( in seguito ai due episodi di ematuria) e a urotac con m.d.c.
Non so cosa sia meglio e dove indirizzare mio padre. Grazie!
[#1]
Dr. Alessandro Izzo Urologo 1.4k 55
Caro utente,
La chirurgia robotica,in centri di riferimento, ha la durata di un paio d ore, le perdite ematiche sono tendenzialmente minime (dipende dalla tecnica utilizzata).
Le.consiglio vivamente un secondo.consulto specialistico.
Da una postazione multimediale non è possibile rispondere in modo preciso alle sue domande.
Anche per questo la rimanderei allo specialista di riferimento.
Mi permetto di sconsigliarle, in assenza di adeguate competenze, l eccessivo ricorso al dottor Google, che puo creare molta confusione e disorientamento.
Cordialità

Dr. Alessandro Izzo
www.studiomedicoizzo.it
dott.alessandro.izzo@gmail.com

[#2]
Utente
Utente
La ringrazio per la risposta.
Il mio rivolgermi a Google nasce dal bisogno di comprendere,di capire in assenza forse di un p.d.riferimento.
Grazie,seguiró il suo consiglio.
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