Risonanza alla prostata
Buonasera vorrei esporvi il caso di mio suocero e ricevere se possibile un consulto.
Un anno fa è stato operato con TURB per resezione tumore superficiale alla vescica, intervento riuscito perfettamente al quale sono seguiti vari cicli di istallazioni vescicali con BCG un ciclo da 8 una da sei e uno da 3.
Successivamente intorno all'aprile 2016 è stata eseguita scintigrafia e tac total body per un'ulteriore controllo da parte del dottore, entrambi risultate negative.
Sono seguiti esami urine e esame citologico a settembre 2016 negativi con relativa cistoscopia anche questa negativa.
Per un maggiore controllo il medico ha eseguito a settembre 2016 un ecografia alla prostata dalla quale si è evidenziato un piccolo nodulo alla prostata, che ha detta del dottore poteva essere anche un infiammazione conseguente al ciclo di BCG.
A distanza di 4 mesi, gennaio 2017 eseguiti nuovi esami urine e citologico negativi e nuova cistoscopia negativa. Il nodulo alla prostata è rimasto, ora il medico consiglia di fare non una biopsia ma una risonanza alla prostata, dicendo che al 50% potrebbe essere una formazione tumorale ( non riconducibile però al tumore asportato alla vescica) o al 50% altra formazione benigna o infiammatoria.
Siamo un po' preoccupati e mi chiedo se con la risonanza si possa capire la natura della formazione, e come mai non è stata richiesta una biopsia.
Grazie.
Un anno fa è stato operato con TURB per resezione tumore superficiale alla vescica, intervento riuscito perfettamente al quale sono seguiti vari cicli di istallazioni vescicali con BCG un ciclo da 8 una da sei e uno da 3.
Successivamente intorno all'aprile 2016 è stata eseguita scintigrafia e tac total body per un'ulteriore controllo da parte del dottore, entrambi risultate negative.
Sono seguiti esami urine e esame citologico a settembre 2016 negativi con relativa cistoscopia anche questa negativa.
Per un maggiore controllo il medico ha eseguito a settembre 2016 un ecografia alla prostata dalla quale si è evidenziato un piccolo nodulo alla prostata, che ha detta del dottore poteva essere anche un infiammazione conseguente al ciclo di BCG.
A distanza di 4 mesi, gennaio 2017 eseguiti nuovi esami urine e citologico negativi e nuova cistoscopia negativa. Il nodulo alla prostata è rimasto, ora il medico consiglia di fare non una biopsia ma una risonanza alla prostata, dicendo che al 50% potrebbe essere una formazione tumorale ( non riconducibile però al tumore asportato alla vescica) o al 50% altra formazione benigna o infiammatoria.
Siamo un po' preoccupati e mi chiedo se con la risonanza si possa capire la natura della formazione, e come mai non è stata richiesta una biopsia.
Grazie.
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Il sospetto di tumore prostatico dovrebbe essere supportato da un aumento dei valori del PSA, di cui lei non ci riferisce. In ogni caso, la risonanza magnetica è oggi il più dettagliato mezzo di indagine della prostata ed entro certi limiti è in grado di diffrerenziare le alterazioni infiammatorie da quelle tumorali, in quest'ultimo caso permettendo di effettuare una biopsia mirata.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.2k visite dal 30/01/2017.
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