Hpv per i maschi
Salve,
Qualche mese fa la mia ragaza ha fatto un test per verificare la presenza del condiloma (hpv) nel suo organismo in seguito a lesioni all'utero di cui si è accorta durante il rapporto sessuale(aveva un senso di fastidio). Dal test è risultata negativa e vorrei sapere se io devo fare lo stesso .In realtà non ho fatto nulla in quanto non ho fastidi ne ho avuto verruche e cose di questo tipo cosa devo fare?mi devo preoccupare?
Qualche mese fa la mia ragaza ha fatto un test per verificare la presenza del condiloma (hpv) nel suo organismo in seguito a lesioni all'utero di cui si è accorta durante il rapporto sessuale(aveva un senso di fastidio). Dal test è risultata negativa e vorrei sapere se io devo fare lo stesso .In realtà non ho fatto nulla in quanto non ho fastidi ne ho avuto verruche e cose di questo tipo cosa devo fare?mi devo preoccupare?
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Dr. Roberto Piccoli †
Ginecologo
241 6
caro signore
per il maschio il test per la ricerca dell'hpv non è molto affidabile visto la variabilità della superficie di contrllo e la sede. ma se ho capito il test alla partner è negativo quindi perchè preoccuparsi.
comunque il migliore test possibile per valutare possibili condilomi è quello peniscopico con applicazione di acido aceticoche è l'analogo della colposcopia nell'uomo
cordiali saluti
per il maschio il test per la ricerca dell'hpv non è molto affidabile visto la variabilità della superficie di contrllo e la sede. ma se ho capito il test alla partner è negativo quindi perchè preoccuparsi.
comunque il migliore test possibile per valutare possibili condilomi è quello peniscopico con applicazione di acido aceticoche è l'analogo della colposcopia nell'uomo
cordiali saluti
[#2]
Dr. Luigi Laino
Dermatologo
22k 464
Le consiglio per la sua valutazione e per la sua salute e sicurezza la visita venereologica (con l'esperto di cute e mucose genitali e di Malattie sessualmente trasmissibili): in tal modo riuscirà ad avere un quadro esaustivo della sua situazione.
cari saluti
cari saluti
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
[#3]
Dr. Roberto Piccoli †
Ginecologo
241 6
egregio signore
aggiunga pure la visita che le suggerisce il dr laino
quello che le ho suggerito è quello che oltre alla mia esperienza in questo campo (20 anni) anche la letteratura internazionale evidenzia.
comunque ripeto non vedo perchè lei si deve preoccupare.
cordiali saluti anche al collega laino
aggiunga pure la visita che le suggerisce il dr laino
quello che le ho suggerito è quello che oltre alla mia esperienza in questo campo (20 anni) anche la letteratura internazionale evidenzia.
comunque ripeto non vedo perchè lei si deve preoccupare.
cordiali saluti anche al collega laino
[#4]
Dr. Luigi Laino
Dermatologo
22k 464
Ricambio caramente i saluti al Collega Dott. Piccoli; sottolineo quanto da lui asserito, ma mi preme sottolineare che nell'ambito Venereologico ad oggi si prediligono altre metodiche di indagine che non il vecchio acido acetacetico, il quale rende una visione specifica del quadro clinico, a causa dei numerosi "falsi positivi" evidenziati dall'apposizione dello stesso acido e causati potenzialmente da molti altri quadri patologici.
Rimanendo fermamente nell'idea che una buona e corretta diagnosi clinica dell'occhio esperto rimanga viatico principale per una diagnosi di condilomatosi genitale - dopo 10 anni ed innumerevoli casistiche cliniche da me osservate nei dispensari venereologici e oltre, ritengo che sia quello il metodo migliore - ad oggi si predilige associare ai casi dubbi (micro-condilomatosi ad esempio) la "video-dermoscopia digitale" la quale consente in base alla costituzione di pattern patognomonici (ovvero quadri esclusivamente caratteristici della patologia) per i condilomi, di fare diagnosi con celerità e sicurezza.
per tutto il resto mi trovo in perfetto accordo con il Collega Piccoli circa la relativa e telematica tranquillità che possiamo infonderle.
cari saluti
Rimanendo fermamente nell'idea che una buona e corretta diagnosi clinica dell'occhio esperto rimanga viatico principale per una diagnosi di condilomatosi genitale - dopo 10 anni ed innumerevoli casistiche cliniche da me osservate nei dispensari venereologici e oltre, ritengo che sia quello il metodo migliore - ad oggi si predilige associare ai casi dubbi (micro-condilomatosi ad esempio) la "video-dermoscopia digitale" la quale consente in base alla costituzione di pattern patognomonici (ovvero quadri esclusivamente caratteristici della patologia) per i condilomi, di fare diagnosi con celerità e sicurezza.
per tutto il resto mi trovo in perfetto accordo con il Collega Piccoli circa la relativa e telematica tranquillità che possiamo infonderle.
cari saluti
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.8k visite dal 15/11/2008.
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