Pielo calicectasia antero posteriore pelvi
Buongiorno, vorrei chiedere per cortesia una chiarimento in merito ad un'ecografia fatta da mio figlio per un controllo programmato dopo che nel settembre 2015 ha subito un intervento di rimozione di un calcolo i cm. 2 ureterale dx e posizionamento stent, l'ecografia fatta nel gennaio 2016 era tutta regolare, questa odierna presenta " reni nella norma per dimensioni e morfologia, bilaterale microlitiasi, non idronefrosi a sinistra, pielo clicectasia a destra con diametro antero-posteriore delle pelvi di 14 mm" il tecnico radialogo non ha prescritto nessun cntrollo ma la dilatazione a destra osa è dovuta? grazie
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Non si tratta certo di una alterazione così importante, piccole differenze possono essere interpretate in modo diverso da operatori diversi. L'ecografia è un'indagine che risente molto del giudizio di chi la esegue, della sua esperienza, della qualità dell'apparecchio che sta utilizzando. D'ogni modo, il tutto è ampiamente compatibile con la precedente presenza di una importante ostruzione da parte del voluminoso calcolo.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
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Utente
Buongiorno dott. Piana vorrei aggiornarla in merito alla mia richiesta di cui sopra, mio figlio ha fatto la visita dall'urologo per il controllo ed in considerazione della dilatazione ha eseguito un'ecografia al momento dove non ha riscontrato dilatazioni ma ha prescritto comunque un'eco addome che ha eseguito oggi nello stesso studio della precedente, e l dilatazione a dx permane anche se è diminuita ed è di 10 mm., l'urologo ha previsto, nel caso di persistenza un uro tac, può essere qualcosa di grave? nell'ecografia odierna sono presenti microlitiasi. grazie
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In base a quanto ci riferisce parrebbe trattarsi di un'alterazione modesta, in linea di massima compatibile con la pregressa presenza del calcolo voluminoso. In assenza di sintomi od altri sospetti non dovrebbe essere necesario eseguire la TAC, comunque il vostro urologo di riferimento deciderà.
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Utente
Gentilissimo dott. Piana, la ringrazio per la celerità della risposta, credo che lo specialista che segue mio figlio sia orientato per far eseguire la tac, anche perché, credo, nel primo controllo fatto 4 mesi dopo l'intervento e precisamente nel gennaio 2016 sempre dello stesso centro radiologico e con ,lo stesso operatore, la dilatazione non era presente, se non le spiace la terrò informata.
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Utente
Buongiorno dottore, ho mandato per scanner l'esito dell'ecografia al medico urologo e, come mi aspettavo, ha previsto l'urotac per escludere un calcolo nell'uretere, è possibile ci sia qualcosa di più grave? volevo anche informarla che , sempre in previsione del controllo urologico,il 27 .1. scorso, mio figlio ha effettuato la scintigrafia funzionale renale, che è nella norma ed i due reni scaricano bene, la ringrazio ancora.
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Utente
Buonasera dottore, ho ritirato l'esito dell'uro tac fatta da mio figlio, le riporto quanto riguarda la dilatazione: Reni in sede nei limiti morfovolumetrici, nelle scansioni basali microspot a densità calcifica verosimilmente riconducibili a formazioni litiasiche endocaliceali a destra nei calici medi ed inferiori. non formazioni radiopache lungo il percorso dell'uretere di sinistra né in vescica, rispetto al precedente non è più visibile la formazione litiasica a levello dell'uretere a destra. dopo somministrazione mezzo di contrasto regolare e simmetrico l'effetto nefrografico, non rilievi nella norma a sinistra, a destra discreta calicopielectasia, l'uretera nel tratto lombare mostra inginocchiamento. il diametro dell'uretere e di circa 7 mm. e si mantiene uniforme lungo tutto il suo decorso. non si riconoscono ostracoli da ricondurre a calcoli endoureterali. vescica distesa da urina iodata con pareti apparentemente regolari. piccola calcificazione prostatica.
questo è quanto. in un altra sua risposta ho letto che l'inginocchiamento è quasi sempre dovuto ad ostruzioni, visto che non ci sono calcoli può essere dovuto al altre ostruzioni come un tumore?
questo è quanto. in un altra sua risposta ho letto che l'inginocchiamento è quasi sempre dovuto ad ostruzioni, visto che non ci sono calcoli può essere dovuto al altre ostruzioni come un tumore?
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La valutazione della vescica (quando necessaria) è sostanzialmente endoscopica, le indagini radiologiche sono sempre solo una stima di quanto possa trovarsi nella realtà. Qui però non vi è alcun sospetto vescicale, quindi nessuna necessità di eseguire ulteriori indagini. L'inginocchiamento dell'uretere parrebbe dovuto più che altro ad un atteggiamento congenito o per lo scavalco di vasi sanguigni particolarmente prominenti (vasi renali accessori, la vena spermatica, i vasi iliaci). Per un giudizio cpmpleto è indispensabile valutare le immagini, ma in linea di massima non ci par di ravvedere alcunché di seriamente preoccupante.
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Utente
Devo ringraziarla nuovamente per la sua risposta che mi conforta, nella tac fatta nell'agosto 2015, e che hanno preso a confronto, l'uretere dx era descritto come ipotonico e con decorso tortuoso,e la dilatazione che nell'ecografia era indicata di 10 mm. qui indicata come discreta è di 7 mm. dell'uretere? per cui è un po' diminuita?il grosso calcolo di mm. 20x7 tolto era incuneato nel tratto distale dell'uretere può essere responsabile del perdurare della dilatazione? grazie comunque per togliermi un grosso pensiero.
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Certamente sì, anzi ci perdoni la dimenticanza. E' la causa più ovvia. Specie se si è trattato di una ostruzione perdurante per qualche tempo, è vano pensare che la dilatazione possa risolversi completamente.Questo ovviamente non ha alcuna implicazione sulla funzionalità.
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Utente
Buongiorno dottore, lo specialista urologo ha visionato le due tac e mi ha telefonato dicendomi che vuole prescrivere una cistografia per scrupolo su eventuale reflusso urinario, l'ho espresso chiaramente al medico il io più grosso timore quello di un tumore ma lui dice che è solo per escludere un reflusso, per me è sempre una fonte di ansia che non mi toglie il dubbio, e se così fosse come si corregge? può esserci un tumore che non si vede nella tac? mi perdoni l'insistenza
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Un tempo i medici non avevano molti accertamenti a disposizione, ragionavano in base alla storia del paziente e da quanto rilevavano alla visita diretta. Noi cerchiamo di trovare un compromesso, nell'impegno di mantenerci sempre il più possibile nei limiti della ragionevolezza. Pertanto pensiamo di non aver più nulla da aggiungere, avendo già ripetutamnte espresso la nostra opinione sul suo caso.
<<<CONSULTO CHIUSO>>>
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Questo consulto ha ricevuto 24 risposte e 5.7k visite dal 24/01/2017.
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