Il mio ginecologo mi ha suggerito il solo trattamento
Buonasera,ho 34 anni e da anni soffro spesso di cistite.Ho subito a maggio 2016 un intervento di embolizzazione di un fibroma uterino di 10 cm che comprimeva la vescica facendomi avvertire uno stimolo continuo ad urinare.Immediatamente dopo l'intervento ho provato sollievo ma ora dopo mesi ho frequenti uretriti ma l'urocoltura risulta sempre negativa.Dall'ultimo esame delle urine sono emerse grandi quantità di urati amorfi e il mio ginecologo mi ha suggerito il solo trattamento con soluzione shum per rischio di calcoli renali che avrebbero potuto provocarmi l'uretrite.La situazione è migliorata quasi subito,ho bevuto anche moltissima acqua.Ma ora sto di nuovo male e l'urucultura è negativa.Cosa posso fare per alleviare il dolore e bruciore dopo la minzione?posso prendere antibiotici anche se non è batterica?
ogni mese sono in questa situazione e sono molto preoccupata.
Grazie.
ogni mese sono in questa situazione e sono molto preoccupata.
Grazie.
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Nella donna in età fertile i disturbi delle basse vie urinarie non accompagnati dalla evidente positività delle colture non sono di chiara origine infettiva. Pertanto l'assunzione di antibiotici non è opportuna, poiché potrebbe andare a squilibrare la,flora batterica intestinale, complicando ulteriormente la situazione. Questi disturbi sono invece spesso legati ad alterazioni ormonali, che influiscono anche sulle vie urinarie, che con l'apparato genitale hanno rapporti dimassoluta contiguità. L'uretra nella donna è talmente breve che parlare di vera "uretrite" è perlopiù abbastanza vano. Inoltre lei cimoarla di disturbi che insorgono solo dopo (quindi non prima nè durante) la minzione. Questo è abbastanza tipico per una irritazione causata dal contatto dell'urina acida sulle mucose vulvo-vaginali sensibilizzate da un alterato equilibrio ormonale. Che le urine siano (troppo) acide è evidente anche dalla presenza degli urati. Di per sè questa non è una situazione predisponente alla formazione di calcoli di acido urico, che nella donna sono di fatto rarissimi. Proprio perché a cavallo fra le. conpetenze del ginecologo e dell'urologo,mqueste situazioni sono sempre abbastanza ardue da definire, importante è che i due specialisti "si parlino", ovvero confrontino i loro rilievi ed i loro punti di vista. Nel frattempo altro non possiamo consigliarle se non continuare a bere molta acqua e rendere le urine meno acide con una alimentazione indirizzata più ai vegetali ed al largo consumo di agrumi.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.6k visite dal 24/01/2017.
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