Mst

Lei ci sta scrivendo dal profilo di una donna di 39 anni. Provveda a costituire un propio corretto profilo personale e ripeta la richiesta di consulto.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

Scusi non stavo usando il profilo.di qualcun altro, è stata semplicemente una svista nella registrazione, che ho provveduto a correggere

Buon giorno
Circa una.decina.di giorni fa il mio pene è entrato in contatto con delle feci in un bagno pubblico...
Volevo sapere se è possibile contrarre delle mst in queso modo?
Tengo a precisare che ho effettuato esami del sangue , urine. E feci e sono risultati negativi.
In oltre ho gia eseguito due cicli di antibiotici...ma continuo ad averevsintomi riconducibili a un infezione urogenitale quali:
Bruciore al glande dolori al basso ventre e fastidio al retto.

Possiamo ben immaginare che il contatto sia stato occasionale, limitato e di breve durata, su pelle e mucose integre il rischio di infezione è tutto sommato molto basso e si tratterebbe comunque di batteri comuni (coliformi), quindi non agenti di malatttie sessualmente trasmesse. Non ci riferisce di esser stato sottoposto ad una valutazione medica diretta e se la comparsa dei disturbi sia da mettere in relazione temporale diretta con l'episodio. In linea di massima si tratta di disturbi non specifici, le casue potrebberoessere diverse. L'assuzione empirica di antibiotici potrebbe non essere l'approccio più coretto. In conclusione, le raccomandiamo di sottoporsi alla visita diretta di un nostro Collega specialista in urologia.

Grazie x la risposta dottore...
Il contatto è stato si occasionale, ma nn di brevissima durata...ne ho.parlato col.medico.curante che mi.ha prescritto un primo ciclo.di antibiotici e gli esami del sangue delle urine e delle feci...che come ho scritto erano tutti negativi.
Dopo.una seconda visita il mio medico curante dopo.che ho esposto i sintomi mi ha prescritto un ulteriore ciclo con un antibiotico differente dal precedente.
Oggi al terzo giorno.di terapia su cinque prescritti...i sintomi nn sono ancora passati.

Non è detto che i suoi sintomi siano correlabili con certezza ad una infezione, tantopiù se l'esame delle urine non presenta alterazioni. Diremmo che si imponga la valutazione specialistica diretta.

Anche se ero già in terapia antibiotica?
Il mio medico curante mi ha detto che se al termine del.secondo ciclo.di antibiotico.i sintomi nn sono scomparsi.di effettuare una visita specialistica con tampone utetrale.

Prescrizione corretta.

Pensa che il ciclo antibiotico possa aver falsato i risultati degli esami di laboratorio?
Al punto.di farli risultare negativi?

No. E' piú plausibile l'ipotesi che in effetti non vi sia mai stata un'infezione significativa. D'ogni modo, a distanza non abbiamo elementi per un giudizio oggettivo.

Quindi dottore a suo parere.il persistere dei.sintomi che le ho descritto nonostante.due.cicli antibiotici a cosa puo.essere riconducibile?

l'ipotesi più verosimile è che non si ttatti di diturbi di origine infettiva, in ogni caso solo la valutazione diretta può fornire i corretti elementi di giudizio.

In effetti mi sembra che la comparsa di tali sintomi.....sia iniziata dopo la somministrazione del primo ciclo antibiotico....
Però x la situazione iniziale il dubbio e la paura di infezioni è molto forte.
Lei come mi consiglia di procedere?
La ringrazio del tempo che mi ha dedicato e delle tempestive risposte.

Più volte le abbiamo scritto che è assai opportuno rivolgersi direttamente ad un nostro Collega specialista in urologia.

Oggi finisco il ciclo di antibiotici e domani provvederò a prendere l appuntamento con lo specialista.
Dalla sua esperienza i sintomi da me descritti possono dipendere dall assunzione degli antibiotici?

Le terapie antibiotiche empiriche possono talora causare disturbi intestinali tali da condizionare anche le basse vie urinarie.

La ringrazio per le sue esaustive risposte e per i preziosi consigli.