Esame pro psa

Buongiorno,
mi chiamo Angelo Valla, ho 69 anni e negli anni scorsi ho avuto il psa fino a 14.
Dal 2004 al 2012 ho fatto 3 biopsie sempre con esito negativo. Ora sto prendendo 1 capsula di Tamsulosina 0,4 e 1 capsula di Proscar.
Nel 2015 il psa è sceso a 3,30, ma nel 2016 è risalito a 3,70 e il mio urologo mi ha prescritto l'esame del pro psa con il seguente esito:

Psa 2,18
Psa libero 0,65
2 Propsa 8,89
Indice Phi 20,22

Vi sarei grato se mi poteste dare un giudizio sull'esito dell'esame appena svolto (e' andato bene..?) ed eventuali consigli sul da farsi nei prossimi mesi.

In attesa di un vostro gentile riscontro, ringrazio sin da ora per l'attenzione e porgo cordiali saluti.

Angelo Valla

P.S. l'uso saltuario del peperoncino secco in alcune pietanze è sconsigliato o non ha controindicazioni.? Grazie ancora.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettore,

il PHI sta per Prostate Health Index, è traducibile con Indice di Salute Prostatica, ed è in sostanza un parametro urologico da non molto introdotto in urologia e che permetterebbe una valutazione più accurata del rischio di avere un tumore alla prostata.

Questo indice è ottenuto utilizzando i valori di alcuni biomarcatori come il PSA, il PSA libero ed il 2proPSA che sono misurati contemporaneamente sullo stesso campione ottenuto attraverso un semplice prelievo di sangue.

Molto in sintesi il PHI è soprattutto utile in pazienti di età superiore ai 50 anni quando i valori di PSA totale sono compresi tra 2 e 10 ng/ml o sono superiori a 10 ng/ml e che, anche per altre verifiche urologiche, possono avere un'indicazione a fare una biopsia prostatica transrettale.

Il PHI (determinato con il PSA e le sue relative frazioni) ci darebbe più informazioni per distinguere una patologia benigna da un tumore e quindi ci permetterebbe di decidere più serenamente se eseguire o ripetere una biopsia prostatica.

In sintesi estrema possiamo dire che quando l'Indice Phi è 20,22%, come nel suo caso, si ha un rischio basso di tumore alla prostata.

Questi sono i valori da considerare:
Basso rischio: < 21 %
Medio rischio: 21 - 40 %
Alto rischio: > 40 %

Comunque la decisione su cosa fare ancora oggi, indice PHI a parte, viene sempre alla fine presa, sulla base anche di tutta la complessa serie di considerazioni cliniche generali che solo il suo urologo in diretta le potrà fare.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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