Una prostatite ma chiedo il vostro supporto

Salve, da più di un mese ho riscontrato dolore al tatto e prurito nella zona tra testicoli e ano. Tuttavia da qualche giorno la zona interessata si è infiammata di più provocandomi un dolore più intenso. Inoltre in concomitanza con l'aumento dell'infiammazione anche l'ano ha iniziato a provocarmi un pò di dolore ed allo stato attuale mi causa un leggero fastidio (dolore) nel momento della defecazione. Poi se può esservi d'aiuto da un pò di tempo a questa parte dopo l'eiaculazione avverto dei tremori sempre circoscritti alla zona tra testicoli ed ano.
Ho letto che potrebbe trattarsi di una prostatite ma chiedo il vostro supporto.
Grazie in anticipo.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Gentile lettore,

in presenza di questi sintomi non si esclude una possibile infiammazione a livello della prostata.

Detto questo, se poi desidera avere altre notizie più dettagliate su tali problematiche urologiche ed andrologiche a livello della ghiandola prostatica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli, pubblicati sempre sul nostro sito, visibili agl'indirizzi:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1784-prostatiti-croniche-attuali-considerazioni-diagnostiche-e-terapeutiche.html

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/200-le-malattie-della-prostata-stili-di-vita-prevenzione-e-nuove-indagini-diagnostiche.html

https://www.medicitalia.it/salute/urologia/7-prostata.html .

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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Utente
Utente
So di chiedere un pò troppo, ma con gli elementi che le ho fornito potrebbe ipotizzare almeno quale delle 3 principali tipologie di prostatite si tratta?
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Purtroppo no, soprattutto senza una valutazione clinica diretta.

Un cordiale saluto.
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Utente
Utente
Ok grazie, ma ritornando al punto di partenza (eventuale prostatite) è possibile secondo lei che aver avuto un periodo di fortissimo stress possa aver inciso sul problema? Inoltre da diversi mesi la defecazione è regolare ma alquanto singolare. Mi spiego meglio. Defeco 1 volta al giorno però le feci sono quasi sempre molli. Alcune volte si inizia "bene" e poi alla fine si trasforma in una vera e propria scarica di diarrea. Altre volte poco e molto "rigida". Insomma c'è qualcosa che non va. Ho consultato il medico di base che mi ha prescritto dei fermenti per 2 settimane, ma non hanno sortito effetto.
Potrebbe gentilmente decifrare questi segnali che il mio corpo sta dando? Anche in relazione di una eventuale infiammazione prostatica?
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Utente
Utente
Mi scuso per essere troppo prolisso ma la preoccupazione mi assale, dunque vorrei aggiungere ulteriori elementi per formulare un'ipotesi che si avvicini alle reale causa del problema.
Documentandomi sul web ho letto che assumere alcune spezie tra le quali il peperoncino non sia troppo indicato per avere una prostata in salute. Io assumo ai pasti regolarmente del peperoncino ma in quantità moderate. Potrebbe aver favorito l'insorgenza della eventuale prostatite?
Inoltre ogni volta che ho rapporti sessuali o masturbazione interrompo il coito per ritardare l'eiaculazione soffrendo da sempre di eiaculazione precoce. Infine, se può essere un elemento utile per la sua valutazione, ogni volta che ho un erezione viene prodotta una altissima quantità di liquido pre eiaculatorio sin da quando sono sviluppato sessualmente.
Grazie in anticipo per la proficua collaborazione.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Gentile lettore,

tutte le informazioni che ci invia potrebbero far pensare sicuramente ad una infiammazione della sua prostata.

Cerchi di regolarizzare comunque il suo intestino e qui le indicazioni che potrà ricevere in diretta dal suo medico di famiglia potrebbero essere preziose.

Ancora, quando sono presenti queste "problematiche urologiche” possono essere utili alcune indicazioni anche di tipo dietetico-comportamentale:

1)vita sessuale regolare, non lunghi periodi di astinenza;

2)limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati, ecc;

3)lo stesso vale per le bevande come il caffè, il tè,le bibite gassate od alcoliche;

4)altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2–3 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto;

5)combattere anche la stitichezza, non solo la diarrea, quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica;

6)se si fuma, spegnere la sigaretta perché la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica;

7)tenere d'occhio la bilancia, infatti, se obesi, spesso perdere peso migliora il quadro clinico, infatti il grasso accumulato sul giro vita può aumentare la "pressione" sulle vie urinarie e peggiorare i sintomi;

8)infine ultimo consiglio, ma non meno importante, quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista urologo che la stanno seguendo.

Ancora un cordiale saluto.
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Utente
Utente
Sentitamente la ringrazio per la sua risposta.
Però vorrei gentilmente sapere: 1) come mai la zona tra testicoli ed ano che inizialmente provocava anche un forte prurito, dopo aver pensato che si trattasse di una dermatite e dunque aver applicato nella zona interessata della travocort per circa 2 settimane, ha cessato sin dalle prime applicazioni ad essere pruriginosa? Inoltre come mai subito dopo aver smesso di applicare la pomata in quella zona la situazione si è fatta più grave, cioé il dolore è notevolmente aumentato? Può esserci qualche correlazione?
In fine una curiosità: come mai lo sfogo di una eventuale prostatite esce proprio in quel punto e a cosa (tecnicamente) è dovuto?
La ringrazio.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Gentile lettore,

"lo sfogo di una eventuale prostatite esce proprio in quel punto" non è mai un sintomo "automatico; la prostatite presenta spesso sintomi complessi.

L'uso di una pomata al cortisone e derivati, come elemento antiinfiammatorio, ha sicuramente fatto cessare il sintomo; sulla sua attuale recrudescenza del problema invece deve sempre risentire in diretta il suo urologo di fiducia.

Ancora un cordiale saluto.
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