Contrazioni collo vescicale/prostata
Buongiorno
Scrivo perché non ho trovato riferimenti significativi al mio caso. Premetto che ho sempre avuto problemi di tipo urologico da quando ero ragazzo. Di tutti i tipi: prostatiti, dolori pelvici post eiaculazione, eiaculazione precoce, minzione frequente. Durante gli anni ho fatto tutte le analisi possibili: due ecografie del basso ventre, esame prostatico, esami urine, esami sangue. Tutte le cure: antibiotiche, antiinfiammatorie, diete di ogni tipo. I problemi si sono sempre presentati a volte più lievi a volte più acuti, raramente scomparivano. Tutti gli esami sempre negativi. una salute di ferro, tanto che sono un donatore di sangue al policlinico della mia città.
Detto questo, negli ultimi anni la situazione era migliorata e soprattutto nell'ultimo periodo, non chiedetemi perché, forse la dieta priva o quasi di additivi chimici, forse una frequenza sessuale maggiore, forse perché ho cambiato lavoro e sono più tranquillo... non lo so.
Poi succede che in seguito a otto raffreddori di fila, inizio a non respirare più bene. La cosa non passava, durava da mesi. Il medico mi da l'antibiotico: Amoxicillina + Acido Clavulanico. risultato: mi passa il problema alle alte vie respiratorie, ma noto che dal quarto giorno di assunzione (e me lo aspettavo) la pelle che ricopre il glande si asciuga parecchio, il glande anche si asciuga parecchio, al punto che fatico a "spogliarlo" ogni volta che vado ad urinare. Iniziano bruciori su tutta l'uretra,, alla vescica e al collo, nonché alla prostata. Perdo gocce di urina/liquido trasparente dopo aver scaricato la vescica. Noto del biancastro attorno alla corona del glande. Insomma, era divenuto tutto infiammato e ipersensibile. Vado dal medico e prendo due pastiglie da 150 mg per curare la candida. Per tre giorni va bene poi ritorna tutto come prima ma in forma più lieve. Ora ho notato che la situazione sta migliorando lentamente. Cerco di bere molto, mangio verdure e frutta, evito dolci latte ecc. anche per non disturbare l'intestino (che anche lui da problemi da quando ero giovanissimo, tra infiammazioni ed emorroidi). La cosa che però maggiormente mi infastidisce oltre alla presenza di tutti i sintomi, è che quando vado sul bidet per sciacquarmi dopo essere stato in bagno e l'acqua tepida mi va sul glande soprattutto se scoperto, avverto immediatamente delle forti contrazioni che inducono a forza a urinare pur avendo appena urinato un minuto prima. Sembrano le contrazioni dell'eiaculazione ma senza sperma e senza piacere... anzi, direi moto fastidiose. E' una cosa normale? Da li in poi mi rimane una sensazione di solletico all'altezza della vescica e del collo'/prostata che mi rimane per ore costringendomi a urinare con frequenza maggiore nelle prime due ore dopo questo evento. Può essere che le pillole non siano riuscite a eliminare completamente la candida, oppure la candida può non c'entrare niente a priori? grazie e scusate la romanzata.
Un abbraccio a tutti e buon anno.
Scrivo perché non ho trovato riferimenti significativi al mio caso. Premetto che ho sempre avuto problemi di tipo urologico da quando ero ragazzo. Di tutti i tipi: prostatiti, dolori pelvici post eiaculazione, eiaculazione precoce, minzione frequente. Durante gli anni ho fatto tutte le analisi possibili: due ecografie del basso ventre, esame prostatico, esami urine, esami sangue. Tutte le cure: antibiotiche, antiinfiammatorie, diete di ogni tipo. I problemi si sono sempre presentati a volte più lievi a volte più acuti, raramente scomparivano. Tutti gli esami sempre negativi. una salute di ferro, tanto che sono un donatore di sangue al policlinico della mia città.
Detto questo, negli ultimi anni la situazione era migliorata e soprattutto nell'ultimo periodo, non chiedetemi perché, forse la dieta priva o quasi di additivi chimici, forse una frequenza sessuale maggiore, forse perché ho cambiato lavoro e sono più tranquillo... non lo so.
Poi succede che in seguito a otto raffreddori di fila, inizio a non respirare più bene. La cosa non passava, durava da mesi. Il medico mi da l'antibiotico: Amoxicillina + Acido Clavulanico. risultato: mi passa il problema alle alte vie respiratorie, ma noto che dal quarto giorno di assunzione (e me lo aspettavo) la pelle che ricopre il glande si asciuga parecchio, il glande anche si asciuga parecchio, al punto che fatico a "spogliarlo" ogni volta che vado ad urinare. Iniziano bruciori su tutta l'uretra,, alla vescica e al collo, nonché alla prostata. Perdo gocce di urina/liquido trasparente dopo aver scaricato la vescica. Noto del biancastro attorno alla corona del glande. Insomma, era divenuto tutto infiammato e ipersensibile. Vado dal medico e prendo due pastiglie da 150 mg per curare la candida. Per tre giorni va bene poi ritorna tutto come prima ma in forma più lieve. Ora ho notato che la situazione sta migliorando lentamente. Cerco di bere molto, mangio verdure e frutta, evito dolci latte ecc. anche per non disturbare l'intestino (che anche lui da problemi da quando ero giovanissimo, tra infiammazioni ed emorroidi). La cosa che però maggiormente mi infastidisce oltre alla presenza di tutti i sintomi, è che quando vado sul bidet per sciacquarmi dopo essere stato in bagno e l'acqua tepida mi va sul glande soprattutto se scoperto, avverto immediatamente delle forti contrazioni che inducono a forza a urinare pur avendo appena urinato un minuto prima. Sembrano le contrazioni dell'eiaculazione ma senza sperma e senza piacere... anzi, direi moto fastidiose. E' una cosa normale? Da li in poi mi rimane una sensazione di solletico all'altezza della vescica e del collo'/prostata che mi rimane per ore costringendomi a urinare con frequenza maggiore nelle prime due ore dopo questo evento. Può essere che le pillole non siano riuscite a eliminare completamente la candida, oppure la candida può non c'entrare niente a priori? grazie e scusate la romanzata.
Un abbraccio a tutti e buon anno.
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Caro utente,
potrebbe essere una forma di prostatite.
Spesso l'uso di antibiotici per altri motivi può comunque determinare un alterazione della flora batterica intestinale e favorire l'insorgenza di infezioni delle basse vie urinarie.
Il mio consiglio è quello di sottoporsi a visita specialistica su parere del suo medico curante.
Cordialità
potrebbe essere una forma di prostatite.
Spesso l'uso di antibiotici per altri motivi può comunque determinare un alterazione della flora batterica intestinale e favorire l'insorgenza di infezioni delle basse vie urinarie.
Il mio consiglio è quello di sottoporsi a visita specialistica su parere del suo medico curante.
Cordialità
Dr. Alessandro Izzo
www.studiomedicoizzo.it
dott.alessandro.izzo@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 5.7k visite dal 05/01/2017.
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