Il medico mi ha coonsigliato un tampone
Ciao sono Matteo ,
Il 23 Dicembre 2016 a seguito di una masturbazione ho iniziato ad accusare bruciore e stimolo alla minzione anche dopo averla appena fatta. , l'urina non è torbida e non ha odori particolari. Il flusso è regolare e non doloroso. Ho subito assunto 2 pastiglie di Furadantin 50 e per altri 2 giorni circa 2-3/die. Persistendo il disturbo e dietro consiglio medico, dal 28 Dicembre ho iniziato la seguente terapia:
- Cefixima 400 mg, 1 al die per 5 giorni
-crema vaginale 2% Gyno-Canesten, 3 al die circa
-antimicotico 1 al die per 2 giorni
A tuttoggi, nonostante l'assunzione della terapia, i disturbi persistono. Il medico mi ha coonsigliato un tampone. Vorrei sapere se la terapia è appropriata e se oltre il tampone è utile un esame delle urine e in questo caso quale tipo di esame.
Grazie
Il 23 Dicembre 2016 a seguito di una masturbazione ho iniziato ad accusare bruciore e stimolo alla minzione anche dopo averla appena fatta. , l'urina non è torbida e non ha odori particolari. Il flusso è regolare e non doloroso. Ho subito assunto 2 pastiglie di Furadantin 50 e per altri 2 giorni circa 2-3/die. Persistendo il disturbo e dietro consiglio medico, dal 28 Dicembre ho iniziato la seguente terapia:
- Cefixima 400 mg, 1 al die per 5 giorni
-crema vaginale 2% Gyno-Canesten, 3 al die circa
-antimicotico 1 al die per 2 giorni
A tuttoggi, nonostante l'assunzione della terapia, i disturbi persistono. Il medico mi ha coonsigliato un tampone. Vorrei sapere se la terapia è appropriata e se oltre il tampone è utile un esame delle urine e in questo caso quale tipo di esame.
Grazie
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Andrologo, Chirurgo generale, Urologo
L'assalto con gli antibiotici per via generale e locale non ha mai senso in mancanza di una diagnosi adeguata. Per quanto racconta è probabile che si sia irritato il meato uretrale (magari il prepuzio se lei non è circonciso) per l'azione meccanica della masturbazione, magari un po' energica. Fare un tampone dopo tutto quell'antibiotico non ha senso. Credo sia meglio lasciar riposare il tutto per una settimana, lavandosi solo con acqua corrente, assumendo acqua abbondante (senza esagerare) per tenere un buon flusso urinario. Nel caso tra una settimana la situazione non fosse mutata allora diventerà utile rivolgersi ad un andrologo/urologo che valuti il quadro, eventualmente con i dovuti esami.
[#2]
Utente
Grazie dottore per la risposta. Aggiungo alla descrizione del mio problema che il bruciore si presenta a fitte e non in modo costante. Ho la sensazione e a volte si verifica la fuoriuscita di una gocciolina di liquido trasparente. Sto mantenendo la massima pulizia dell' igiene e bevendo circa 1,5 litri di acqua al giorno dal 24 dicembre. Devo continuare con la crema vaginale o non ha senso?
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caro lettore,
condivido l'atteggiamenteo prudente del dottor Rando.
per una decina di giorni tenga il pene "a riposo" lavi solo con acqua tiepida.
dopo, tampone uretrale per germi comuni, clamidia e micoplasma,
cari saluti
condivido l'atteggiamenteo prudente del dottor Rando.
per una decina di giorni tenga il pene "a riposo" lavi solo con acqua tiepida.
dopo, tampone uretrale per germi comuni, clamidia e micoplasma,
cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
[#6]
Andrologo, Chirurgo generale, Urologo
Lasci perdere il luan che produce solo l'anestesia locale e non fa bene al sistema. L'urinocoltura e il tampone uretrale potranno dire qualcosa, ma dopo l'assalto antibiotico subito è facile che siano negativi... le colture dopo così tanto antibiotico vanno fatte non prima di un mese. Se poi ci fosse un problema infiammatorio prostatico quelle coltura non dicono nulla a tale proposito e serve la coltura del secreto prostatico opportunamente estratto con massaggio specifico... sempre ammesso e non concesso che sia un problema batterico e non solo infiammatorio-congestizio che va valutato in tutt'altro modo. In ogni caso le abbiamo dato un suggerimento: veda lei se applicarlo o meno.
[#8]
Andrologo, Chirurgo generale, Urologo
Probabilmente il disturbo svanirà, ma poi sarà meglio che un andrologo/urologo svolga qualche controllo un poco più articolato della sola coltura, cosa che potrà decidere dopo averla visitata. Utili potrebbero essere l'ecografia con fase doppler pelvico-prostatica e scroto-testicolare, lo spermiogramma e la coltura del secreto prostatico.
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 3.1k visite dal 01/01/2017.
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