Prostatite, colite, antibiotico prostatite
Da un mese circa avverto un dolore tremendo interno, inizialmente vado dalla dottoressa la quale mi dice che ho una colite, mi da un antinfiammatorio da prendere due volte al giorno per dieci giorni (Maxiflog).
I dolori continuano, faccio richiesta per una visita urologica e dopo pochi giorni mi viene data: il dott. urologo mi ha visitato e mi ha confermato che ho una prostatite acuta.
Come medicinali mi ha dato:
-Rocefin come antibiotoco 12 punture
-topster una scatola da dieci
I dolori continuano, ed ho delle domande da porvi:
-quanto deve passare prima che sento benefici?
-sì rischia di rimanere sterili in casi come questi?
-riguardo i rapporti sessuali come devo comportarmi? Limitarmi almeno sino a quando ho terminato le cure?
Ps: integro le cure anche con fermenti lattici per la colite
Ringrazio per la disponibilità.
I dolori continuano, faccio richiesta per una visita urologica e dopo pochi giorni mi viene data: il dott. urologo mi ha visitato e mi ha confermato che ho una prostatite acuta.
Come medicinali mi ha dato:
-Rocefin come antibiotoco 12 punture
-topster una scatola da dieci
I dolori continuano, ed ho delle domande da porvi:
-quanto deve passare prima che sento benefici?
-sì rischia di rimanere sterili in casi come questi?
-riguardo i rapporti sessuali come devo comportarmi? Limitarmi almeno sino a quando ho terminato le cure?
Ps: integro le cure anche con fermenti lattici per la colite
Ringrazio per la disponibilità.
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Caro utente,
dopo i primi due tre giorni dovrebbero essere benefici in termini di sintomatologia.
In caso contrario, specie se c'è coinvolgimento sistemico (malessere, dolori, disturbi urinari marcati) si deve valutare la necessità di sostituire l'antibiotico.
Il rischio di sterilità lo escluderei... ma è importante stabilire da che "punto si parte", ovvero ha mai eseguito un esame del seme?
Consiglio l'astinenza sessuale fino alla completa guarigione
Cordiali saluti
dopo i primi due tre giorni dovrebbero essere benefici in termini di sintomatologia.
In caso contrario, specie se c'è coinvolgimento sistemico (malessere, dolori, disturbi urinari marcati) si deve valutare la necessità di sostituire l'antibiotico.
Il rischio di sterilità lo escluderei... ma è importante stabilire da che "punto si parte", ovvero ha mai eseguito un esame del seme?
Consiglio l'astinenza sessuale fino alla completa guarigione
Cordiali saluti
Dr. Alessandro Izzo
www.studiomedicoizzo.it
dott.alessandro.izzo@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.4k visite dal 30/12/2016.
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Approfondimento su Prostatite
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