Sul papilloma virus

Come per tutti i virus il miglior mezzo di trasmissione è il contatto diretto, ma capita di acquisirlo in ambienti non proprio puliti essendo abbastanza resistente nell'ambiente. Il HPV ha un centinaio di varianti di cui la maggior parte sostanzialmente innocue e alcune molto pericolose. La forma delle lesioni più comuni che induce sono le verruche e i condilomi in generale sulla superficie della pelle e delle mucose infettate (ano, glande, prepuzio, vulva, vagina, più raramente bocca). Le forme delle lesioni più pericolose sono le trasformazioni cancro (collo dell'utero con discreta frequenza, più raramente glande e prepuzio, ano-retto). Alcune forme che si localizzano nella via genitale maschile possono solo "agganciarsi" agli spermatozoi rendendoli disfunzionali. In generale un sistema immunitario in ordine e ben funzionante è in grado di tenere sotto controllo la sua presenza rendendolo inerte o neutralizzandolo completamente. Il preservativo e la buona igiene sono condizioni fondamentali per ridurre notevolmente il rischio di trasmissione, ma poi ovviamente dipende da cosa si fa con le mani... e con il resto. La prevenzione verso le forme più pericolose (con effetto anche sulle altre varianti) oggi si fa con il vaccino specifico che era solo tetravalente (verso le 4 forme peggiori) e che ora è stato esteso alla preparazione nonavalente (verso le 9 forme più patologiche): per le donne è a totale carico del SSN, per gli uomini ancora no. Potrebbe controllare se nel suo apparato esiste con una ricerca PCR per HPV da tampone uretrale o da sperma, o da glande/prepuzio o dove sospetta possa esserci stato il contatto infettante.

Quindi, Dott. Rando, non ho ben capito.
Corro rischi subendo un rapporto dalla mia compagna se ha il papilloma? Mi consiglia poi, in generale, di evitare i rapporti in generale anche protetti fino a che non ci accertiamo lei sia guarita ?

Un rapporto non protetto (ripeto poi attenzione alle mani e al resto) con la sua partner è a rischio di trasmissione se non è certo che sia risolto. Immagino e spero che il ginecologo le abbia fatto fare il vaccino. Penso che valga la pena che faccia il vaccino anche lei, per quanto lei dovrà sostenerne la spesa. Il vaccino richiede tre iniezioni, la prima e la seconda a distanza di 60 giorni tra loro, la terza al sesto mese dalla prima).