Fimosi, ipersensibilità glande
Salve, è la prima volta che scrivo su questo sito e vorrei chiedere un'informazione e non una e propria analisi.
Ho sempre avuto il pene a tombretta ( cercando su internet fimosi serrata), con conseguente difficoltà (sia in fase di riposo che eretta) di tirare fuori il glande, quando quest'azione si completava avvertivo strane sensazioni (anche in fase di riposo) 1) tiraggio della pelle 2) stretta alla corona 3) impossibilità anche solo di sfiorare il glande quasi sentendo dolore. Negli ultimi anni invece applicandomi regolarmente sembra che io sia riuscito a cambiare la situazione, ora l'estrazione del glande nella fase di risposo avviene con semplicità e senza sforzo, ed il glande è molto meno sensibile (non riuscirei mai a masturbarmi toccandomi il glande avverto un fastidio ma non più dolore), posso toccarlo con le dita, sciacquarlo etc (azioni di routine).
Ora vengo al punto:
Le azioni da me eseguite, ovvero cercare da solo di stare con il glande scoperto etc ed i miglioramenti da me avvertiti sono azioni da continuare? O è obbligatoria una circoncisione per poter arrivare ad una sensibilità tale per poter anche avere rapporti piacevoli?
Ho letto su internet (non farò nomi di prodotti ) che hanno inventato un prodotto per evitare la circoncisione attraverso dei cechi in silicone che aiutano ad allargare la corona, funziona? lo consigliereste?
Terza e ultima domanda, il glande appena scoperto se provo a toccarmi tra la mano è il glande si crea grande attrito, come se la mano si attaccasse sul glande, prima di eseguire le operazioni elencante in precedenza questo avveniva con maggiore forza, mentre ora dopo qualche secondo al "vento" diventa molto liscio e scompare l'attrito, questo può essere un sintomo di un glande non cheratinizzato?
Grazie.
Ho sempre avuto il pene a tombretta ( cercando su internet fimosi serrata), con conseguente difficoltà (sia in fase di riposo che eretta) di tirare fuori il glande, quando quest'azione si completava avvertivo strane sensazioni (anche in fase di riposo) 1) tiraggio della pelle 2) stretta alla corona 3) impossibilità anche solo di sfiorare il glande quasi sentendo dolore. Negli ultimi anni invece applicandomi regolarmente sembra che io sia riuscito a cambiare la situazione, ora l'estrazione del glande nella fase di risposo avviene con semplicità e senza sforzo, ed il glande è molto meno sensibile (non riuscirei mai a masturbarmi toccandomi il glande avverto un fastidio ma non più dolore), posso toccarlo con le dita, sciacquarlo etc (azioni di routine).
Ora vengo al punto:
Le azioni da me eseguite, ovvero cercare da solo di stare con il glande scoperto etc ed i miglioramenti da me avvertiti sono azioni da continuare? O è obbligatoria una circoncisione per poter arrivare ad una sensibilità tale per poter anche avere rapporti piacevoli?
Ho letto su internet (non farò nomi di prodotti ) che hanno inventato un prodotto per evitare la circoncisione attraverso dei cechi in silicone che aiutano ad allargare la corona, funziona? lo consigliereste?
Terza e ultima domanda, il glande appena scoperto se provo a toccarmi tra la mano è il glande si crea grande attrito, come se la mano si attaccasse sul glande, prima di eseguire le operazioni elencante in precedenza questo avveniva con maggiore forza, mentre ora dopo qualche secondo al "vento" diventa molto liscio e scompare l'attrito, questo può essere un sintomo di un glande non cheratinizzato?
Grazie.
[#1]
Andrologo, Chirurgo generale, Urologo
Viene da chiedersi per quale imperscrutabile motivo non abbia ancora provveduto alla circoncisione radicale che le risolverebeb tutti i problemi che elenca e concorrerebbe a prevenire gli aspetti infiammatorio-infettivi interni. Capisco le paure, ma trascinare una condizione come la sua non ha assolutamente senso. Lasci perdere quei metodi che finiscono per produrre più danni che benefici e rischiano di portare ad una circoncisione d'urgenza. Un consiglio in più: stante il suo BMI e la sua condizione genitale è utile che, prima o dopo l'intervento, l'andrologo esegua un controllo complessivo genitale con una ecografia doppler pelvico-prostatica e scroto-testicolare e con uno spermiogramma.
[#2]
Utente
Salve dottore la ringrazio per la risposta. Premetto che, forse fortunatamente , non ho mai avuto problemi di alcun tipo e che questa condizione del pene la ho sempre avuta ma ripeto tranno sul piano della sensibilita e prima su quello dell'estrazione. Ora come detto la pelle credo sia diventata piu elastica, il pene non ha piu quell'enfatizzata forma a trombetta ma l,unico problema e la sensibilita del glande la quale si e ridotta veramente di moltissimo. Pero essendo grasso non riesco a tenerlo scoperto a lungo, specialmente quando mi siedo il grasso spinge sulla pelle del pene ricoprebdolo. Volevo solo sapere se continuando cosi questa sensibilita si sarebbe appiattita ulteriormente. Quanso lei parla di circoncisione le do ragione prima scoperto non potevo neanche tenerlo nelle mutnande ora invece il contatto con tessuti non lo avverto neanche. Poi se non sono arrivato a questo e perche data la eta e la vergogna non riesco
[#3]
Andrologo, Chirurgo generale, Urologo
Con la sua procedura non otterrà in fatto nulla, anche se un poco la sensibilità si è ridotta e correrà il rischio che, ove il prepuzio si retragga e si blocchi sotto al glande durante un rapporto, si generi una parafimosi acuta edematosa (il prepuzio bloccato si gonfia). Inoltre tenerlo bloccato sotto al glande (cosa che mi sembra le riesca molto difficile e che è comunque inutile) lo fa solo irritare e restringere. Si dia coraggio, vada da un andrologo e faccia quanto suggerito senza interporre ancora tempo.
[#4]
Utente
Grazie dottore. Forse mi sono spiegato male, ora il prepuzio sotto il glande riesco a portarlo senza problemi quando il pene e flaccido anzi risale facilmente e non si blocca. Avevo chiesto cio perche in un'altra richiesta uno di voi dottori disse che i nervi del glande come tutti gli altri nervi si abituano alle sensazioni desensibilizzandosi in maniera permanente
[#5]
Andrologo, Chirurgo generale, Urologo
In realtà si desensibilizza la superficie del glande che aumenta di spessore se lasciata permanentemente scoperta. Le ricordo che nei rapporti il pene è in erezione e non flaccido, quindi la sua considerazione non significa nulla se non nel senso di una migliore possibilità di lavarlo. Ovviamente nessuno può obbligarla a fare la circoncisione, ma lo faccia come scelta autonoma e non cercando a tutti i costi una giustificazione medica che è, a mio parere, difficile da darle, soprattutto nella sua condizione fisica di marcata obesità che già altri problemi genera alla sua salute complessiva e genitale.
[#7]
Andrologo, Chirurgo generale, Urologo
Lasci perdere.... ammesso che riesca ad allargare il prepuzio rimane il problema del prepuzio eccessivamente lungo che finirà per infiammarsi in continuazione e quindi per poi restringersi di nuovo, il tutto oltre la lasciare il glande ipersensibile in ragione della permanente copertura.
[#9]
Andrologo, Chirurgo generale, Urologo
L'obesità è un fattore che concorre alla generazione e al mantenimento delle congestioni infiammatorie pelvico-prostatiche, che aumenta il rischio di disfertilità e di squilibri funzionali endocrini, che concorre nell'aumento dei rischi cardiovascolari e della circolazione pelvico-peniena.... le basta per decidere di tornare ad un peso migliore?
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 4.7k visite dal 29/12/2016.
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