Prostatite cronica abatterica. esiste un rimedio?

Gentiliss. Dottori
Salve mi chiamo Marco e come tanti ho avuto una storia travagliata nel curare una brutta prostatite batterica . Ho provato a curarmi negli ospedali pubblici e come cura mi hanno prescritto senza esame culturare vitamine e due settimane di antibiotici( fluorochinoloni ). Passato tre mesi mi sono rivolto a un medico privato il quale mi curò come prima . Non sapendo cosa fare ho cambiato di nuovo consulente medico il quale dopo un approfondito esame culturale mi trovò un infezione urinaria abbastanza grave la quale andava curata con antibiotici di seconda battuta (teicoplanina). Finito con la terapia mi sentivo meglio ma ancora qualche sintomo è rimasto
-discreto bruciore nella minzione
-prostata gonfia
-frequente minzione notturna
-dolore pelvico
Sono passati quasi 4 mesi ed i sintomi persistono, dopo altri 5 esami culturali( anche microbiologia2) niente. Ho rivisto altri 3 specialisti del settore e sembrano non trovare niente. Eppure i sintomi persistono. Ecco passato un anno e mezzo vorrei sapere da voi un consulto.
Ps: se i dati degli esami non sono sufficienti posso scriverli
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Andrologo, Chirurgo generale, Urologo attivo dal 2016 al 2018
Andrologo, Chirurgo generale, Urologo
Il quadro di congestione infiammatoria pelvico-prostatica non ha solo basi batteriche e non è sempre detto che la terapia antibiotica risolva i problemi... come peraltro sembra essere accaduto. L'attenzione va spostata dalla prostata in sé alle condizioni genitali e generali complessive, in quanto possono essere in gioco questioni di stile di vita (stress, fumo, alcool, carente attività fisica), metabolico-ossidative, endocrine, immunitarie. Tutte questioni che possono essere adeguatamente valutate da un buon andrologo.
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Utente
Utente
Grazie della risposta veloce
Comunque questioni di stile di vita lo escluderei :non fumo, non bevo e ho ridotto lo stess ai minimi; un ora di palestra al giorno e in più mi sono fatto prescrive da un dietologo una dieta. Speravo in una sua risposta Dr. Carlo Rando in quanto in un consulto da lei fatto dice che per un buon esito del prelievo da esame culturare bisognerebbe farlo tramite massaggio prostatico per individuare meglio i batteri. Quindi lei si riferisce al metodo che fece il Prof. Giovanni Alei sulla localizzazione batterica ,ispirandosi e modificando in meglio il metodo Meares e Stamey (1968) ? (prenda in considerazione solo il prelivo fatto dal Prof. Giovanni Alei no la cura)
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Andrologo, Chirurgo generale, Urologo attivo dal 2016 al 2018
Andrologo, Chirurgo generale, Urologo
Bene per l stile di vita che è un buon presupposto. Per il resto sono comunque necessari gli esami adeguati. La coltura del secreto prostatico si fa estraendo il secreto con massaggio transrettale sino a farlo uscire dal meato uretrale dove viene raccolto su un tampone sterile per poi inviarlo alla coltura. Così svolto non serve altro, sul fronte batterico della via genitale... ma le ripeto che cercare batteri non è l'unica cosa da fare.
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Utente
Utente
Gentilis. Dott. Carlo Rando
Grazie mille ancora della rapida risposta.
Oltre al metodo del Dott. Alei e del metodo tramite tampone e massaggio. Lei afferma che per trovare batteri non è l'unica cosa da fare. Sarebbe così gentile da illustrarmelo? (Mirato a ricercare Enterococcus faecalis- le ho provate quasi tutte)
Caso mai può scrivermi in privato se preferisce
Grazie Ancora
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Andrologo, Chirurgo generale, Urologo attivo dal 2016 al 2018
Andrologo, Chirurgo generale, Urologo
Le ho già citato i blocchi principali degli esami da svolgere, ma nei dettagli deve entrare l'andrologo da cui si fa seguire. Se crede può entrare nel mio sito indicato sotto il nome o cliccare sulla scheda per i recapiti.
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