Sospetti calcoli renali
Buongiorno (e buone feste),
scrivo in merito alla condizione di mia mamma (51 anni) che da tre giorni lamenta dolori intensissimi al basso ventre e alla zona lombare.
Già al primo episodio si è recata dal medico curante che le ha prescritto solo il Buscopan e nient'altro, ma con quello il dolore non passava, solo con la Tachipirina.
Il giorno di Natale non ha lamentato alcun disturbo, ma ieri mattina è stata di nuovo male (dolore passato subito grazie alla Tachipirina), fino a questa notte che tornati i dolori si è recata in pronto soccorso.
Lì il dolore le passa grazie ad una puntura di Voltaren.
Le vengono fatti gli esami del sangue e risultano alterati questi valori:
GLOBULI ROSSI 3.83 *< > 4.10-5.10
EMOGLOBINA 11.3 *< > 12.0-16.0
EMATOCRITO 35.3% *< > 36.0-46.0
EOSINOFILI 0.6% *< > 1.0-7.0
PIASTRINE 126 *< > 150-400
Sotto "esame obiettivo" il medico del pronto soccorso riporta:
addome trattabile, dolorabile in bassa pelvi, giordano ++ a dx
e scrive come diagnosi: sospetta colica renale sinistra (perché se il dolore era a destra?)
e viene mandata a casa con la prescrizione di un'ecografia all'addome, le hanno consigliato di usare supposte di Voltaren al bisogno e di filtrare le urine.
In attesa dell'ecografia mia madre è molto agitata e pensa già al peggio (avendo mio zio, non suo fratello ma di mio padre, che ha un tumore al rene), con questi sintomi è praticamente sicuro che si tratti di calcoli
renali, oppure potrebbe anche essere un'altra patologia a carico del rene?
Vi ringrazio.
scrivo in merito alla condizione di mia mamma (51 anni) che da tre giorni lamenta dolori intensissimi al basso ventre e alla zona lombare.
Già al primo episodio si è recata dal medico curante che le ha prescritto solo il Buscopan e nient'altro, ma con quello il dolore non passava, solo con la Tachipirina.
Il giorno di Natale non ha lamentato alcun disturbo, ma ieri mattina è stata di nuovo male (dolore passato subito grazie alla Tachipirina), fino a questa notte che tornati i dolori si è recata in pronto soccorso.
Lì il dolore le passa grazie ad una puntura di Voltaren.
Le vengono fatti gli esami del sangue e risultano alterati questi valori:
GLOBULI ROSSI 3.83 *< > 4.10-5.10
EMOGLOBINA 11.3 *< > 12.0-16.0
EMATOCRITO 35.3% *< > 36.0-46.0
EOSINOFILI 0.6% *< > 1.0-7.0
PIASTRINE 126 *< > 150-400
Sotto "esame obiettivo" il medico del pronto soccorso riporta:
addome trattabile, dolorabile in bassa pelvi, giordano ++ a dx
e scrive come diagnosi: sospetta colica renale sinistra (perché se il dolore era a destra?)
e viene mandata a casa con la prescrizione di un'ecografia all'addome, le hanno consigliato di usare supposte di Voltaren al bisogno e di filtrare le urine.
In attesa dell'ecografia mia madre è molto agitata e pensa già al peggio (avendo mio zio, non suo fratello ma di mio padre, che ha un tumore al rene), con questi sintomi è praticamente sicuro che si tratti di calcoli
renali, oppure potrebbe anche essere un'altra patologia a carico del rene?
Vi ringrazio.
[#1]
Cara utente,
condivido pienamente l'indicazione all'esame ecografico dell'addome.
In assenza di tale esame è molto difficile esprimersi.
Tuttavia, nella stragrande maggioranza dei casi, le masse renali sono del tutto asintomatiche.
Cordialità
condivido pienamente l'indicazione all'esame ecografico dell'addome.
In assenza di tale esame è molto difficile esprimersi.
Tuttavia, nella stragrande maggioranza dei casi, le masse renali sono del tutto asintomatiche.
Cordialità
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
[#2]
Utente
Grazie mille per la velocissima risposta!
Effettivamente mio zio se ne è accorto non per dolore ma per la presenza di sangue nelle urine molto evidente.
Volevo chiederLe un'ultima cosa:
è necessario che mia madre beva di più in questi giorni prima che abbia la diagnosi definitiva di presunti calcoli, oppure bere troppo potrebbe peggiorare la situazione e farle venire le coliche più spesso?
Grazie di nuovo
Effettivamente mio zio se ne è accorto non per dolore ma per la presenza di sangue nelle urine molto evidente.
Volevo chiederLe un'ultima cosa:
è necessario che mia madre beva di più in questi giorni prima che abbia la diagnosi definitiva di presunti calcoli, oppure bere troppo potrebbe peggiorare la situazione e farle venire le coliche più spesso?
Grazie di nuovo
[#5]
Utente
Buongiorno,
mi spiace disturbarla di nuovo ma ho il referto dell'ecografia addominale:
Fegato di dimensioni ed ecostruttura nei limiti di norma, senza lesioni focali.
Albero vascolare portale e sovraepatico nei limiti.
Colecisti in sede, normodistesa con micropolipo (4mm) in corrispondenza della parete anteriore del corpo al III medio; vie biliari non dilatate.
Non evidenti masse in sede pancreatica.
Aorta di calibro regolare.
Non evidenti tumefazioni linfonodali periaorto-cavali.
Milza regolare.
I reni sono in sede, di dimensioni e morfologia nei limiti di norma con spessore del parenchima conservato; piccola cisti corticale (8 mm) al III medio a destra e più voluminosa cisti (3 cm) al III superiore a sinistra.
Idroureteronefrosi sinistra con uretere avente un calibro massimo di circa 7 mm secondaria a calcolo con diametro di 6 mm in sede iuxtapapillare.
Non lesioni focali della vescica.
Non liquido libero endoaddominale.
Destano preoccupazione le due cisti? Soprattutto quella di 3 centimetri? Sono necessari ulteriori accertamenti?
Ritiene che il calcolo possa venire eliminato spontaneamente oppure potrebbe essere necessario l'intervento?
La ringrazio di nuovo per la sua disponibilità.
mi spiace disturbarla di nuovo ma ho il referto dell'ecografia addominale:
Fegato di dimensioni ed ecostruttura nei limiti di norma, senza lesioni focali.
Albero vascolare portale e sovraepatico nei limiti.
Colecisti in sede, normodistesa con micropolipo (4mm) in corrispondenza della parete anteriore del corpo al III medio; vie biliari non dilatate.
Non evidenti masse in sede pancreatica.
Aorta di calibro regolare.
Non evidenti tumefazioni linfonodali periaorto-cavali.
Milza regolare.
I reni sono in sede, di dimensioni e morfologia nei limiti di norma con spessore del parenchima conservato; piccola cisti corticale (8 mm) al III medio a destra e più voluminosa cisti (3 cm) al III superiore a sinistra.
Idroureteronefrosi sinistra con uretere avente un calibro massimo di circa 7 mm secondaria a calcolo con diametro di 6 mm in sede iuxtapapillare.
Non lesioni focali della vescica.
Non liquido libero endoaddominale.
Destano preoccupazione le due cisti? Soprattutto quella di 3 centimetri? Sono necessari ulteriori accertamenti?
Ritiene che il calcolo possa venire eliminato spontaneamente oppure potrebbe essere necessario l'intervento?
La ringrazio di nuovo per la sua disponibilità.
[#6]
Cara utente, le cisti non destano alcuna preoccupazione.
Il calcolo, quasi arrivato in vescica può essere espulso spontaneamente in relazioni alle dimensioni.
Immagino che stia già facendo una terapia specifica.
Vediamo cosa succede in questi giorni, se riesce, appunto, ad eliminarlo naturalmente.
In cas contrario, andrà rimosso per via endoscopica.
Cordialità
Il calcolo, quasi arrivato in vescica può essere espulso spontaneamente in relazioni alle dimensioni.
Immagino che stia già facendo una terapia specifica.
Vediamo cosa succede in questi giorni, se riesce, appunto, ad eliminarlo naturalmente.
In cas contrario, andrà rimosso per via endoscopica.
Cordialità
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 3.5k visite dal 27/12/2016.
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