Ipersensibilità e eiaculazione precoce
Salve ho 28 anni.
A gennaio del 2014 mi sono sottoposto ad un intervento di circoncisione, per via di una fimosi serrata che mi portavo dietro da tutta la vita.
Il chirurgo che mi operò mi disse che prestissimo (tempo un paio di mesi) l'ipersensibilità del pene, che mi impediva quasi completamente di sfiorarlo, sarebbe sparita.
Adesso la situazione è la seguente: il pene è effettivamente meno sensibile anche grazie al contatto continuo con gli slip, il problema è che esso è spesso umido ed al contatto mi ritrovo che è appiccicaticcio. Questo mi porta a soffrire ancora di ipersensibilità. Esiste qualche pomata, talco o qualsiasi altra cosa in grado di stimolare la cheratinizzazione del glande? Essendo passati due anni dall'intervento, non credo che sia una questione di pazienza.
La pomata gentalyn va benissimo quando mi si irrita ma non apporta nessun beneficio alla sensibilità.
Per avere dei rapporti sessuali con la mia compagna uso delle pomate anestetiche che però sono molto fastidiose in quanto ogni volta mi trovo a dover programmare i rapporti e circa mezz'ora prima devo applicare la pomata (attualmente uso Luan 1%). Sono certo che la risoluzione di questo problema di sensibilità mi aiuterà a non avere ancora ulteriori fastidi da contatto ne sessuali (i quali sono uno dei fastidi più grandi).
Cosa mi consiglia?
La ringrazio per il Suo aiuto.
A gennaio del 2014 mi sono sottoposto ad un intervento di circoncisione, per via di una fimosi serrata che mi portavo dietro da tutta la vita.
Il chirurgo che mi operò mi disse che prestissimo (tempo un paio di mesi) l'ipersensibilità del pene, che mi impediva quasi completamente di sfiorarlo, sarebbe sparita.
Adesso la situazione è la seguente: il pene è effettivamente meno sensibile anche grazie al contatto continuo con gli slip, il problema è che esso è spesso umido ed al contatto mi ritrovo che è appiccicaticcio. Questo mi porta a soffrire ancora di ipersensibilità. Esiste qualche pomata, talco o qualsiasi altra cosa in grado di stimolare la cheratinizzazione del glande? Essendo passati due anni dall'intervento, non credo che sia una questione di pazienza.
La pomata gentalyn va benissimo quando mi si irrita ma non apporta nessun beneficio alla sensibilità.
Per avere dei rapporti sessuali con la mia compagna uso delle pomate anestetiche che però sono molto fastidiose in quanto ogni volta mi trovo a dover programmare i rapporti e circa mezz'ora prima devo applicare la pomata (attualmente uso Luan 1%). Sono certo che la risoluzione di questo problema di sensibilità mi aiuterà a non avere ancora ulteriori fastidi da contatto ne sessuali (i quali sono uno dei fastidi più grandi).
Cosa mi consiglia?
La ringrazio per il Suo aiuto.
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Andrologo, Chirurgo generale, Urologo
Immagino che la circoncisione sia stata radicale e che pertanto il glande sia permanentemente scoperto. Mi sembra che lei abbia abusato in tutto questo tempo del gentalyn, che tra antibiotico e cortisone contenuti, ha "intossicato" la struttura inibendo l'aumento della cheratinizzazione, forse riducendo quella naturale, in ogni caso inducendo un tentativo di autoprotezione con ipersecrezione delle ghiandole della cute del glande... da tutti questi fatti presumibilmente deriva la continua umidità. L'abuso del luan (anestetico) ha fatto il resto della "intossicazione" azzerando ogni volta la reattività trofica di riparazione. Quindi, anche se per un certo periodo le darà fastidio elimini quei prodotti e per aiutare il recupero applichi solo del gel di aloe vera o poche gocce di olio extravergine di oliva non più di una volta al giorno, lavandosi solo con acqua corrente salvo non sia strettamente necessario. Quello che probabilmente non le disse il chirurgo o l'urologo è che la sensibilità al glande può derivare dal prepuzio coprente (come nella sua fimosi passata), ma anche dalla congestione infiammatoria pelvico-prostatica che mi pare nessuno valutò e ancora nessuno ha valutato con i dovuti esami (al minimo ecodoppler pelvico-propstatico e scroto-testicolare, spermiogramma). Questi sarà bene che vengano eseguiti dopo una attenta valutazione clinica di un andrologo.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.8k visite dal 26/12/2016.
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