Collo vescica
Buon giorno, a causa della sclerosi del collo vescicale in pregressa TURP, sono stato sottoposto il 30 settembre 2016 a incisione del collo vescicale e re-TURP, dopo l'intervento il flusso urinario era regolare, ma dopo diversi giorni il problema si è ripresentato, il flusso si è riduceva man mano che i giorni passavano, per verificarne le cause sono stato sottoposto il 9 dicembre 2016 ad una Uretrocistoscopia flessibile " Introduzione agevole dello strumento flessibile, uretra pervia, sfintere tonico e competente, loggia prostatica ampia e regolare in esiti, sclerosi del collo con passaggio filiforme e fibrotico che non è possibile bypassare con lo strumento. Si introduce guida idrofilica e sulla stessa si procede a dilatazione progressiva fino a 22ch. Al termine mezzo limpido. Si invita il paziente ad urinare: riferita minzione agevole, mitto valido, urine chiare" Orientamento diagnostico: " Vescica ritenzionista cronica, sclerosi del collo recidiva con dilatazione progressiva efficace meritevole di monitoraggio e nuova dilatazione vs incisione con lama a freddo tipo mercedes
Farmaci da assumere
Urorec da 8 un cp al giorno, Deltacortene 2 cp al giorno per 20 giorni e 1 cp al giorno per altri 20 giorni.
Dopo 8 giorni dalla Uretrocistoscopia il flusso si nuovamente ridotto, segno evidente che il collo vescicale si sta riducendo nuovamente nonostante l'intervento del 9 dicembre, è possibile questo?
Chiedo un vostro consiglio per evitare l'uso del catetere, come mi è stato riferito, se anche il terzo tentativo, " nuova dilatazione vs incisione con lama a freddo tipo mercedes" non dovesse risultare risolutivo, Grazie.
Farmaci da assumere
Urorec da 8 un cp al giorno, Deltacortene 2 cp al giorno per 20 giorni e 1 cp al giorno per altri 20 giorni.
Dopo 8 giorni dalla Uretrocistoscopia il flusso si nuovamente ridotto, segno evidente che il collo vescicale si sta riducendo nuovamente nonostante l'intervento del 9 dicembre, è possibile questo?
Chiedo un vostro consiglio per evitare l'uso del catetere, come mi è stato riferito, se anche il terzo tentativo, " nuova dilatazione vs incisione con lama a freddo tipo mercedes" non dovesse risultare risolutivo, Grazie.
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Situazioni come queste sono abbastanza rare, ma ben note agli specialisti, con la inesorabile tendenza alla recidiva della sclerosi ostruente, anche in tempi molto brevi. La causa è essenzialmente soggettiva, con una cicatrizzazione esuberante, indipendente dalla tecnica operativa. Leggiamo che in questo caso sia stata eseguita solo una dilatazione, forse una incisione, magari con il laser invece che l'ansa diatermica, avrebbe potuto dare un risultato più durevole, ma visti i precedenti è altamente probabile che l'ostruzione sarebbe comunque recidivata. La soluzione definitiva è chirurgica a cielo aperto ed alla portata solo dei (pochissimi) Colleghi che hanno una specifica competenza nella chirurgia complessa dell'uretra. Questo poiché è necessaria una riconfigurazione completa della zona del collo vescicale, assicurando un buon flusso ed evitando l'incontinenza.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 5.4k visite dal 17/12/2016.
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